Il 27 marzo scorso, nel quadro dell'escursione a Firenze della mia associazione (www.grifoarciere.org), ho trovato il tempo per fare una visita alla Chiesa di S. Maria Maddalena de' Pazzi, in Borgo Pinti n. 58, dove, come vi avevo già segnalato, esiste una cappella della famiglia IACOPI, la 3^ della navata destra, entrando. Non va comunque dimenticato che il ramo principale della famiglia aveva il sepolcro nella chiesa di S. Croce a Firenze, a pochi passi dal cenotafio di Dante Alighieri.

Risulta dai documenti che questa cappella in S. Maria Maddalena de' Pazzi é stata costruita nel 1497 e nel 1503 é stata acquistata da Giovanni di Bernardo di Giovanni IACOPI, che l'ha adattata come sepolcro di famiglia per sé, sua moglie Tancia o Costanza (1488 -1523) di Averardo di Antonio di Silvestro di Ser Ristoro di Figline Valdarno (la famosa famiglia fiorentina dei SERRISTORI) e per i discendenti suoi e di suo fratello Lorenzo di Bernardo. A tal fine, Bernardo farà costruire una vetrata colorata con lo stemma di famiglia da apporre alla finestra della cappella e farà abbellire le colonne di ingresso con lo stemma degli IACOPI (il cinghiale rampante in campo d'oro) e lo stemma dei SERRISTORI (blu, con fascia d'oro, accompagnata da tre stelle e dallo simbolo dei guelfi). Inoltre lo stesso incarica il famoso pittore fiorentino, Andrea del Sarto, di preparare il disegno per la realizzazione della pietra tombale e Lorenzo di Bernardo darà allo stesso pittore l'incarico di dipingere una Madonna col Bambino e Santi, ricordata dal Vasari.

All'interno della cappella, sulla parete destra, si trova una tela seicentesca dell'Incoronazione della Vergine di Alfonso Boschi.

La chiesa rinascimentale, intonacata di bianco con eleganti fregi architettonici in pietra serena, in stile del Brunelleschi (quello della cupola del Duomo di Firenze), venne arricchita, verso la fine del 1400 e gli inizi del 1500, da tele d'altare di artisti di grandissimo valore come, Sandro Botticelli, Pietro Vannucci detto il Perugino, Domenico e Ridolfo del Ghirlandaio, Lorenzo di Credi e Raffaellino del Garbo, che sono state tutte trasferite altrove nel 1700. Nella Sala Capitolare della Chiesa si trova ancora oggi una famosa Crocifissione del Perugino, dipinta verso la fine del 1400.

La chiesa, vera e propria, é preceduta da un atrio di epoca rinascimentale, progettato da Antonio da Sangallo, su commissione della famiglia Salviati, con architravi poggianti su colonne ioniche e con volte a botte. I due arconi a tutto sesto, verso la strada e verso la chiesa, costituiscono una soluzione mutuata da quella adottata dal Brunelleschi nella Cappella Pazzi di S. Croce di Firenze.

 

 

Foto 1 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : ingresso

 

 

 

 

Foto 2 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : interno verso altare

 

 

 

 

Foto 3 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : interno verso l'ingresso

 

 

 

 

Foto 4 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : soffitto affrescato

 

 

 

 

Foto 5 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : altare maggiore

 

 

 

 

Foto 6 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : cupola

 

 

 

 

Foto 7 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : capella dell'altare maggiore

 

 

 

 

Foto 8 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : sala capitolare : Perugino : crocifissione

 

 

 

 

Foto 9 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : pietra tombale marmorea nell'interno

 

 

 

 

Foto 10 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : Perugino : ritratto di Lorenzo di Credi (1459-1537 )

 

 

 

 

Foto 11 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : navata e cappelle laterali a destra quella Iacopi

 

 

 

 

Foto 12 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : Cappella Iacopi

 

 

 

 

Foto 13 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : blasone Iacopi

 

 

 

 

Foto 14 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : blasone Serristori

 

 

 

 

Foto15 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : Cappella Iacopi interno

 

 

 

 

Foto 16 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : stemma Iacopi sulla volta della Cappella

 

 

 

 

 

Foto 17 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : vetrata della cappella Iacopi

 

 

 

 

Foto 18 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : particolare della vetrata della cappella Iacopi

 

 

 

 

 

Foto 19 : Santa Maria Maddalena dei Pazzi : ingresso da borgo Pinti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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