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Filippo Buondelmonti degli Scolari,

 

 

Filippo Buondelmonti degli Scolari, meglio noto come Pippo Spano (Tizzano, 1369 – Lipova, 1426), è stato un condottiero e mercante italiano.

 

Nato a Tizzano, frazione di Pieve Santo Stefano, lavorò presso l'arcivescovo Demetrio di Strigonio (Esztergom) fino al 1387, quando passò al servizio del re Sigismondo di Lussemburgo. Nel 1407 venne nominato spano di Temesvár, il suo soprannome è dovuto infatti alla traduzione con "spano" del titolo amministrativo ungherese di "Ispán".

Tra le sue numerose missioni conquistò la Bosnia e la Serbia e sconfisse i turchi in varie battaglie (1411-1412); vinse anche contro Venezia, che dovette cedergli Aquileia e Udine.

 

Fu inviato anche in Italia ed una sua missione importante fu quella di far partecipare al concilio di Costanza l'antipapa Giovanni XXIII. Con le sue doti di politico riuscì a diventare governatore dell'Ungheria, sposò Barbara di Oroza e morì, cinquantasettenne, in circostanze non chiare (secondo alcuni fu torturato ed ucciso per aver fallito una missione).

I suoi resti furono sepolti a Székesfehérvár (Alba Reale), accanto alle tombe dei rè Ungheresi. Al suo funerale partecipò lo stesso imperatore Sigismondo.

Fu anche un amante dell'arte e molto probabilmente fu lui a chiamare in Ungheria Masolino da Panicale che stava lavorando agli affreschi della Cappella Brancacci, permettendo così al suo allievo Masaccio di continuare l'opera, terminata poi da Filippino Lippi. Compare anche nella Novella del Grasso legnaiuolo, ed al suo seguito il protagonista, eccellente ebanista, si rifugia in Ungheria dove diviene ricco.

 

da Wikipedia

 

 

Il viaggio in Ungheria di Masolino

 

Nel settembre 1425 Masolino partì dunque per l'Ungheria, dove si trovavano già vari fiorentini, facilitati dalla presenza di Pippo Spano che era divenuto il condottiero preferito del re. L'attività in Ungheria di Masolino è praticamente sconosciuta.

 

Nel 1427 egli rientrò sicuramente in Italia e nel 1428 è a Roma, dove gli era stato commissionato il Polittico di Santa Maria Maggiore o Pala Colonna (1427-1428); decise perciò di richiamare nuovamente con sè Masaccio per lavorare insieme a quest'opera che dovette però completare da solo per l'improvvisa morte dell'amico, avvenuta proprio nell'estate di quell'anno. Il polittico venne smembrato nei secoli successivi ed alcuni suoi pezzi sono ancora oggi dispersi, mentre conosciamo i sei pannelli principali che lo componevano sul lato anteriore e su quello posteriore, attualmente conservati presso diversi musei.

 

Paolo Carnesecchi

 

E' da notare la presenza contemporanea in Ungheria di Paolo Carnesecchi e dei contatti commerciali tra Paolo e Pippo Spano

 

Another company that had a branch in the city of Buda was the Carnesecchi and Fronte, established by Pagolo di Berto Carnesecchi and Antonio di Piero di Fronte in 1415

Although it is uncertain whether Matteo di Stefano Scolari acted as a partner in this particular company, archival sources reveal several business transactions between the Carnesecchi, Fronte and Scolari brothers

 

 

 

 

 

 

 

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  ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno 2003