ANDREA CORSALI….JUNIOR

Articolo dottoressa Giulia Grazi

 

 

(pubblicato su " Segno di Empoli" n° 65 del 2004)

Affiorato fortunosamente dalle ricerche sul suo più accreditato e famoso omonimo zio , spunta un altro empolese versato in una attività non usuale : il primo, che io sappia, scultore locale a noi noto .

Si tratta di Andrea Corsali… junior, nato a Monteboro il 6 ottobre 1525 e ivi deceduto il 7 ottobre 1605, quindi appena ottuagenario , un'età per quei tempi ragguardevolissima .

E' menzionato fra gli scultori che presero parte alle "decorazioni" del 1565 in occasione delle nozze di Francesco de' Medici con Giovanna d'Austria, fastosissimi sponsali per i quali ad esempio fu commissionata la fontana del Nettuno .

Piero Ginori Conti lo annovera congiuntamente a Battista Lorenzi, non dettagliando se ne fosse un collaboratore o un "pupillo".

Inoltre lo studioso David Summers, in un suo saggio del 1969 apparso sulla prestigiosa pubblicazione "Mitteilungen des Kunsthistorischen Institutes in Florenz" gli attribuisce motivatamente la statua di S.Marco nella Cappella di S. Luca della S.S.Annunziata a Firenze, le cui immagine allegata provengono però dalla "Galleria Virtuale " del Courtauld Institute of Art dell'Università di Londra. La statua sarebbe stata scolpita ispirandosi a un bozzetto del Giambologna .

 

 

 

Collection: Conway Library, Courtauld Institute of Art

Title: Statue of Saint Mark Description: Statue of Saint Mark,

Creators: Associate of Corsali, Andrea di Bastiano, fl. 1565-74 Giambologna

Core Identifier: 12b7598c1e26c9c225170afc7341a58e7aafbe80

Location: Italy, Tuscany, Florence, Church of SS. Annunziata, Capella di S. Luca

Date: 16th century

 

 

 

particolare

 

 

Andrea Corsali è risultato attivo in veste di scultore presso la Basilica dal 1565 al 1573, secondo quanto testimoniano le cifre a lui versate e registrate nel "Libro del proveditore" del Capitolo della Nunziata.

Era figlio del Gonfaloniere Bastiano (nato anch'esso a Monteboro, nella casa avita dei Corsali, l'8 marzo 1488) e di Maria Maddalena de' Doffi, appartenente a una facoltosa famiglia abitante nel palazzo contiguo all'abitazione fiorentina di Bastiano, detta "il Diluvio", in piazza Santa Croce. Possidente terriero "di mezza tacca", nell'estate del 1556 subì, nei boschi di sua proprietà vicino a Montrappoli, sul versante dell'Elsa, un gravissimo incendio, per il quale però curiosamente fu indennizzato con ben 154 lire, raccolte fra la popolazione.

Premortigli i fratelli Lodovico e Giovanni negli anni settanta, e anch'egli essendo senza eredi diretti, lasciò i suoi beni a dei cugini, con un testamento rogato il 5 ottobre 1605 da Ser Barnaba di Ser Niccolaio Gherardi, nipote di un omonimo notaio che proprio a Monteboro nel 1524 era venuto a trascorrere un periodo di quarantena in occasione di una epidemia di peste bubbonica.

Morì due giorni dopo, ultimo dei Corsali, "portando l'arme alla fossa nel sepolcro de' suoi maggiori", inumato nel sepolcreto di famiglia della S.S. Annunziata concesso loro già dal 1496.

Anche su questo personaggio resta molto da lavorare ; ma, per meglio ricostruire le sue vicende e la sua attività, credo che gli spunti non manchino .

Non è certo un secondo Baccio da Montelupo, ma ci dobbiamo accontentare !

 

 

 

Per la cortesia del dottor Paolo Piccardi

 

 

 

 

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