contatti : pierluigi18faber@libero.it

indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm

 

 

Ascendenza e discendenza di Florio Carnesecchi di Siena

 

 

Mio figlio mi ha riferito della ricerca che sta portando avanti sulle origini della nostra famiglia. Mi dispiace di non poterle offrire più di qualche limitata informazione derivata dalla tradizione orale. Sostanzialmente le notizie le ho avute nell’infanzia da mia nonna che aveva avuto conversazioni sull’argomento con il suocero, Giuseppe Carnesecchi.

Da quello che sono riuscito a capire e a ricordare, sembra che intorno al 1866 i Carnesecchi, una grande famiglia di mezzadri che abitava il podere di Collepuccioli, nel comune di Chiusdino (Si), si siano separati e che due fratelli, di cui uno forse si chiamava Marco, si siano trasferiti a Travale nel comune di Montieri. Marco andò ad abitare nel podere, i Colli. Fino a pochi anni prima (1840 ?) Travale e Gerfalco facevano parte della provincia di Siena e del comune di Chiusdino e quindi Marco e i suoi figlioli non percorsero che pochi chilometri per arrivare nel nuovo podere dove rimasero fino al 1931. Anche il fratello di Marco andò ad abitare a Travale, in un altro podere posto in una piccola corte chiamata il Petraio (il discendente di questa famiglia è Alvaro, figlio di Sandro, a sua volta nipote o figlio di questo fratello di Marco. Alvaro ora abita a Follonica). Io comunque le parlerò solo di Marco (ammesso che questo sia il nome. Ci sono, infatti, discordanze) e della sua discendenza ripetendo che, tuttavia, per legami che sono durati fino a poco dopo la II guerra mondiale i Carnesecchi di Travale si consideravano parenti stretti di quelli di Chiusdino. Vorrei precisare inoltre che sul figlio di Marco, Carlino, di cui non è sicuro nemmeno il nome, i dati sono molto incerti perché ormai la memoria si è persa ed occorrerebbe una ricerca anagrafica.

Marco (?) ebbe 5 figli.

Giuseppe, Ferdinando, Cesare, Carlo (?), Emilia.

Emilia si sposò con un contadino di Casole (?), ma la notizia è incerta.

Carlo (?) lasciò il podere ed ebbe due figli Nello e Giuseppe. Da Nello, nato alla fine dell’Ottocento, sono nati Maria e Mario. Maria (nata nel 1926) è morta nubile nel 1982 e Mario (nato nel 1934 ?) è scapolo e senza figli.

Da Giuseppe figlio di Carlo è nato Ferrero, padre di Francesco (omonimo di mio figlio maggiore, e nato nello stesso giorno il 20/11/1974). Giuseppe è morto, era nato presumibilmente negli anni 10 del secolo scorso. Ferrero non risiede più a Travale.

Cesare e Ferdinando rimasero scapoli e vissero in casa con il fratello Giuseppe, detto Capoccino, che nel frattempo si era sposato con Giuseppa Baldanzi e che oltre a fare il mezzadro aveva imparato da autodidatta ad accomodare gli orologi. Era l’unico contadino che, in quel periodo, la fine dell’Ottocento, sapesse leggere e scrivere.

Giuseppe Carnesecchi (1854/1931) ebbe 7 figli:

Angiolina (1884 ?), Adamo(1886 ?), Sisto (1888 ?), Pietro (1890), Giovanni (1892), Maria (1894 ?), Olga (1900 ?).

Da Angiolina, sposata con un Macii, sono nati Sandrina e Sandrino, entrambi morti. Sandrina, negli anni venti del secolo scorso (per motivi politici e di lavoro. Il marito aveva aderito al partito comunista appena formato), si era trasferita con il marito a Torino e lì vivono ancora la figlia la nipote e i bisnipoti.

Da Adamo, sposato con Marfisa Piazzi, sono nati Fegra e Egidio, morti qualche anno fa. Egidio è il padre di Claudio, ora residente a Massa Marittima ed autore di un bel libro fotografico: "Vita contadina nel territorio dell’alta Maremma".

Sisto ebbe un figlio, Goffredo, che non riconobbe legalmente: All’ospizio di Massa Marittima, in cui fu abbandonato dalla madre, gli fu dato il cognome Alboraci in nome della zona boracifera in cui era nato. Successivamente Sisto si sposò ed ebbe una figlia, Ida, sposata con Altero Piazzi, da cui ha avuto una figlia Anna. Rimasto vedovo si risposò ed ha avuto 2 o 3 figli. Ricordo solo i nomi di Silvano e Silva che vivono in provincia di Pisa. Goffredo e Ida sono morti da qualche anno.

Pietro era mio nonno. Morto nel 1972. Sposato con Isma Bastianini (1895 - 1988), la fonte del nostro racconto, ha avuto tre figli:

Fulvio mio padre, vivente, è nato nel 1924 da lui e da nostra madre, Maria Viti, nata nel 1926 e morta nel 1982, siamo nati: io, Florio (nato nel 1951), e Federico (nato nel 1971).

Mio fratello non ha figli, io, sposato da 32 anni con Floriana Colao, docente presso la facoltà di giurisprudenza di Siena, ne ho due: Francesco, nato il 20/11/1974 e Marco, nato il 2/1/1980. I miei figli e mio fratello sono nati a Siena dove risiede anche mio padre dal 1967, anno in cui la nostra famigli ha lasciato Travale.

Io, dopo il liceo classico, mi sono laureato in lettere quando già avevo trovato lavoro in banca, al Monte dei Paschi di Siena. Nonostante un minimo di carriera che mi ha un po’ impegnato, sono riuscito a mantenere un rapporto di collaborazione con il prof. Pietro Clemente ora all’università di Firenze e ho scritto qualche articolo di fiabistica in attesa di pubblicare nel giro, spero, di qualche mese, un volume.

Sirio, residente a Castelnuovo di Val di Cecina, nato nel 1925, sposato con Vera Soldateschi, ha un figlio, Franco, attuale primario di ortopedia dell’ospedale di Volterra. Franco sposato con Fabiana, ha due figli, Ilaria e Andrea.

Fulvio e Sirio hanno partecipato alla Resistenza nella XXIII Brigata Garibaldi "Guido Boscaglia".

Giuseppe, vivente, nato nel 1930, sposato con Elda Radi, non ha figli.

Tutti e tre i fratelli sono stati operai all’ENEL .

Giovanni ha avuto un figlio: Alizzardo (1913):ancora vivo. Da Alizzardo è nato, nel 1974, Fabrizio, laureato in filosofia, sposato. Ha una figlia e vive a Grosseto, lavora, come me, in banca.

Maria, sposata con Torquato Piazzi, ha avuto una figlia, sposata a Montalcinello (Si), morta da diversi anni e madre di due figli Vanna e Giancarlo (?). Maria ha avuto anche un figlio, Aquilante, morto nel 1952, padre di Alessandro, residente a Sasso Pisano (Pi).

Olga, sposata con Oreste Ferri ha avuto quatto figli: Ostilio, Oretta, Rina e Rita. Oretta è l’ultima che abita ancora a Travale.

Le vorrei far notare che nel giro di un secolo, grazie ad un DNA che nella ns. famiglia privilegia una discendenza maschile, i nuclei di Carnesecchi, presenti a Travale, erano divenuti molti. Oggi l’unico Carnesecchi ancora residente è mio zio Giuseppe.

Come noterà ci sono diversi punti interrogativi su date e nomi che dovrebbero essere controllati. Pur con queste lacune spero di esserle stato utile.

 

 

 

 

Nota di Pierluigi C

 

Florio Carnesecchi vive a Siena e si occupa di tradizioni popolari, in particolare di fiabe.

 

 

 Senesi a Tavola
La memoria della cucina: storie di fame e di fate, tra sogni e bisogni.
Libreria dell'Orso edizioni
Collana: Saperi e Sapori 3
Florio Carnesecchi

Poche terre come quella senese riescono ancora a rendere così evidente il rapporto tra territorio e cucina. Florio Carnesecchi ne dà un esempio con un libro di ricette dove gli ingredienti si mescolano alla memoria, alla storia, alla fiabistica offrendo così una nuova traccia per comprendere una città e una delle campagne più belle d'Italia e aggiungendo, allo stesso tempo, altri sapori ai cibi.

 

 

[Monografia] - Novelle popolari senesi / raccolte da Ciro Marzocchi, 1879 (manoscritto n. 57) ; a cura di Aurora Milillo con la collaborazione di Gabriella Aiello e Florio Carnesecchi- Roma - W0 1-1992 (IT\ICCU\BVE\0039367)

 

 

[Monografia] - Ferretti, Roberto - L' immaginario collettivo sui monti di Castiglione : Il ciclo folklorico di S. Guglielmo / Roberto Ferretti ; Introduzione e note di Florio Carnesecchi - Castiglione della Pescaia - 1989 (IT\ICCU\LIA\0073654)

 

 

 

 

 

 

 

 

Scegli la pagina   …………………VAI ALL'INDICE GENERALE