Paolo Gennai

direttore scientifico

Sistema museale Valdelsa fiorentina

 

 

http://cultura.empolese-valdelsa.it/smvf/main_ita.html

http://cultura.empolese-valdelsa.it/smvf/musei.htm

http://cultura.empolese-valdelsa.it/smvf/contatti.htm

 

Venerdì 10 Giugno 2011

 

Il Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina presenta il suo Direttore Scientifico
Sarà il dottor Paolo Gennai ad occuparsi della promozione e valorizzazione del Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina.

Con l’approvazione della nuova Legge Regionale 21/2010 "Testo unico delle disposizioni in materia di beni, istituti e attività culturali.", ed in particolare il suo articolo 20, è diventato requisito fondamentale per il riconoscimento della qualifica di museo a rilevanza regionale il servizio di direzione scientifica di ciascun museo, che, qualora non possa essere assicurata dalla singola struttura, può essere svolta a livello di Sistema Museale.

Per adeguarsi a queste disposizione, a dicembre 2010 il Comune di Montespertoli, capofila per il Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina, ha bandito un avviso di gara per la gestione, per l’anno in corso e con possibilità di proroga per il 2012, dei servizi museali. Ad aggiudicarsi la gara è stato il Consorzio Turistico Montespertoli che per l’incarico di direzione scientifica si avvarrà della collaborazione del dottor Paolo Gennai, la cui formazione storico-ambientale ha permesso che il servizio di direzione scientifica avesse sia un profilo culturale che un profilo turistico nell’ottica della promozione dei diversi musei dei comuni aderenti al Sistema.

Nel progetto vincitore sono descritte le principali azioni di valorizzazione e promozione del Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina che si fondano innanzitutto su due obiettivi che il Sistema dovrebbe porsi come imprescindibili: diventare l’elemento cardine nel sistema educativo dei comuni afferenti, sia per quanto riguarda l’educazione in età scolare che la formazione degli adulti e riuscire ad integrare e compenetrare la promozione culturale con la vocazione turistica del territorio, in modo che turismo e cultura si alimentino vicendevolmente.

Il turismo infatti, inteso come fruizione di un territorio e del suo patrimonio culturale ma anche come sistema di servizi alla fruizione stessa, si pone, nel caso specifico della Valdelsa Fiorentina, come una forma di comunicazione e di divulgazione della storia e dei suoi contenuti. La storia si fonda sull’esperienza che lo storico, e tutti coloro che usufruiscono delle sue conoscenze, fa degli elementi visivi, spaziali, geoambientali e concreti del territorio studiato. Lo storico infatti individua, legge ed interpreta i segni iscritti nel paesaggio lasciati dalle popolazioni che ci hanno preceduto e hanno vissuto questo territorio. Storia, turismo culturale e turismo ambientale, dunque, si configurano come anelli di un’unica catena di elaborazione e trasmissione della cultura.

Il progetto, in pillole, prevede: lo sviluppo di attività didattiche, sia per bambini che per adulti, pianificate con cura e ben differenziate in base alle tematiche dei singoli musei; l’organizzazione di iniziative culturali itineranti attraverso i singoli Musei nell’intento di stimolare e accrescere il turismo residente. La predisposizione di itinerari naturalistici, storici ed enogastronomici all’interno del territorio del Sistema Museale, che si aggiungano a quelli già esistenti, con l’intento di invogliare i turisti a visitare le nostre zone, la realizzazione di iniziative volte ad attrarre i turisti, attraverso il coinvolgimento delle aziende locali, delle strutture ricettive, dei locali di ristorazione, così da creare un circolo virtuoso anche per l’economia locale.

Iniziative queste che, come evidenziato nel progetto, necessitano di un’adeguata comunicazione che si dovrà tradurre in una informazione capillare sui media, nelle scuole e nelle strutture ricettive del territorio, ma che dovrà anche sfruttare al meglio i nuovi canali che il mondo di internet mette a disposizione. E’ un piano di comunicazione quello proposto dal dottor Gennai, improntato all’utilizzo delle nuove tecnologie: dall’implementazione del sito web attualmente esistente, alla web-tv, passando per gli sms via bluetooth e i social network quali Facebook, Twitter, Flicker.

In poche parole l’obiettivo è la creazione di un vero e proprio prodotto turistico che metta in strettissima relazione i Musei con le componenti identitarie e profonde del territorio (il paesaggio, la rete dei centri storici, dei castelli e delle "Terre murate", quella distrettuale ecclesiastica delle pievi, delle canoniche e dei monasteri, il sistema delle ville-fattorie e delle case poderali sparse, le aree protette, i prodotti enogastronomici e artigianali) così da consentire alla Valdelsa fiorentina di imporsi come destinazione turistica a livello internazionale.

Fonte: Comune di Montespertoli

 

 

 

 

 

 

sabato prossimo, la sera dopo cena, avrei organizzato - tempo permettendo - questa simpatica iniziativa al Museo della Vite del Vino a Montespertoli. Se qualcuno è libero...

 

 

 

Gentili Amici,

vi inoltro questa iniziativa che hanno organizzato i Musei di San Casciano e che mi sembra appetibile.

 

COMUNICATO STAMPA ASSOCIAZIONE CULTURALE ART-ART

EVENTO: Mostra di Arti visive con opere di fotografia, pittura e scultura

TITOLO: "IL CINQUECENTO" Arte contemporanea al Castello

ARTISTI: Franco Berretti, Myriam Cappelletti, Paola Falciani, Luca Federici, Alda Giunti, Fabio Inverni, Luca Mommarelli, Fiorella Noci, Patrizia Sabella, Luca Vallecchi.

Ospite d’Onore SILVANO PORCINAI.

LOCATION: Castello di Montauto Via di Montauto 124 Impruneta - Firenze

INAUGURAZIONE: Sabato26 maggio 2012 ore 18,00

PRESENTAZIONE a cura di GIAMPAOLO TROTTA

PERIODO EVENTO: domenica 27 maggio, sabato 2 giugno e domenica 3 giugno 2012

ORARIO APERTURA: 11.00-19.00 con INGRESSO LIBERO

PATROCINIO: Comune di Impruneta

ORGANIZZAZIONE: ASS. CULTURALE ART-ART: Direzione artistica a cura di Fiorella Noci

Allestimento a cura di Patrizia Sabella

UFFICIO STAMPA: : Associazione ART-ART: Renato Piazzini 339-7854375 inpiaz@alice.it

Segreteria Loredana Rizzetto 3337405522 lory.rizzetto@gmail.com

www.artartimpruneta.it www.castellomontauto.it

Nell’ambito delle manifestazioni di "Arte, Storia e Musica nel territorio di Impruneta", al Castello di Montauto, Impruneta, elegante maniero colmo di fascino che ha nella memoria 1000 anni di storia, circondato e protetto dal bosco, culla di arte medievale, rinascimentale e barocca, dal 26 maggio al 3 giugno 2012, approda

"Il Cinquecento", mostra di arti visive contemporanee, organizzata dall’Associazione Art-Art in collaborazione con l’ Assessore del Comune di Impruneta Marco Pistolesi.

Undici gli espositori che invaderanno le sale, i loggiati e il giardino del castello: gli scultori Franco Berretti e Luca Mommarelli; i pittori Myriam Cappelletti, Paola Falciani, Alda Giunti, Fabio Inverni, Fiorella Noci, Patrizia Sabella, Luca Vallecchi; Luca Federici con la fotografia. Ospite d’Onore della manifestazione lo scultore Silvano Porcinai

Dopo la presentazione della mostra a cura di Giampaolo Trotta, "Cenni storici sul Castello" a cura di Fabio Sottili seguirà alle ore 21,00 "LE PIETRE CANTANO LA STORIA" Conferenza: CENNI STORICI SULL'ARTISTA-ARCHITETTO IMPRUNETINO DEL ‘500 ALESSANDRO PIERONI, relatrice Dott.ssa A. Bernacchioni e "LEGNAIUOLI E FORNACIAI IMPRUNETINI al AL TEMPO DEL PIERONI", a cura di V. Vestri; la serata si concluderà con il Concerto di Musica Barocca tra ‘500 e ‘600.

Domenica 3 giugno ore 9,00 "Passeggiata nella storia" Itinerario storico-artistico nel bosco da Villa Corsini di Mezzomonte al Castello di Montauto, visita alla mostra, al Castello e alla Chiesa Romanica, ritorno (km 5 circa con m 100 dislivello), visita alla Villa Corsini (quest’ultima con numero 30 persone con prenotazione).

 

Questi gli artisti presenti:

Franco Berretti: inizia giovanissimo a lavorare la creta ed il legno, poi il sasso d’Arno e a forgiare il ferro.

Dopo anni d’impegno nella grafica, esegue in fonderia le prime opere in bronzo, senza lasciare ad altri ultimare con il cesello i suoi lavori.

Nel ’79, nei laboratori di Carrara, si accosta con rispetto al marmo, ne scopre le qualità e la policromia. All’iniziale spartana produzione, sceglie oggi e definisce con il suo linguaggio semplice e raffinato soggetti veri.

Le sculture di Franco Berretti, cercano con uno zoom, di guardare in una porzione di ambiente, dove sia l’uomo, sia l’albero, vivono, e dall’ambiente sono condizionati.

Sono loro i "personaggi"che vivono la nostra condizione cercata di uomini moderni.

In mostra quattro sculture in legno appena ultimate:

...si cinsero i molli precordi di scorza sottile, fronde divenner le chiome, le braccia si fecero rami, ed alle pigre radici aderirono i piè tanto svelti;vetta divenne la faccia e rimasele solo il nitore.

Ovidio- Le Metamorfosi- I, 540-559

         

Myriam Cappelletti è nata in Umbria, ma da molti anni vive e lavora in Toscana nella città di Prato. Si è diplomata al liceo artistico di Lucca, poi successivamente ha conseguito il diploma di "pittura" all’Accademia di Belle Arti di Firenze e il diploma di grafica pubblicitaria all’Accademia Cappiello di Firenze.Ha anche frequentato un corso di specializzazione nella tecnica dell’affresco

(dal 1996 al 1998), tecnica che le si è rivelata particolarmente congeniale e che le ha permesso di elaborare originali assemblaggi di materiali diversi (stoffe, carta etc..) su supporti intonacati e precedentemente incisi. Da una prima fase di figurazione approda alla libertà dell’astrazione, senza rinunciare ai segni di valore simbolico, lettere, alberi, pesci, uccelli, frecce, delicati, emergenti dal colore stratificato, in mezzo a ricami raffinati, figure di simbolismo arcaico.

Ha esposto in molte città d’Italia (Palazzo Ducale di Revere - Mantova, Palagio Fiorentino di Stia – Arezzo - Palazzo Pretorio Buggiano Castello – Pistoia, Chiesa SS. Annunziata – Imola, Fortezza Vecchia Livorno, Pinacoteca di Gaeta, etc..). Negli ultimi anni le sue opere sono state esposte in diversi paesi all’estero, in fiere importanti Shangay Art Fair, Fiera di Miami, Singapore, Seoul, New York.

Paola Falciani vive e lavora a Impruneta, Firenze. Si dedica alla pittura e alla scultura da diversi anni, molte le mostre a cui ha partecipato e le tecniche che ha sperimentato. I suoi lavori sono essenzialmente legati all'informale e all'astratto, attraverso l'utilizzo di vari materiali, grande però l'amore per la grafica.

Ultima sua esperienza l'ossidazione dell'ottone con materiali naturali, senza l'uso di acidi. Questa tecnica utilizza l'uso del "fegato di zolfo" polvere verdastra a scaglie giallastre che vengono diluite nell'acqua, ma gli effetti si ottengono nel trovare l'equilibro e lo squilibrio tra l'azione della sostanza e l'esposizione più o meno forte all'ossigeno dell'aria.

Luca Federici nasce a Firenze: fin da giovane si è dedicato a livello amatoriale alla fotografia. Lavorando nel mondo finanziario ha comunque sviluppato la sua passione, prima nel bianco e nero su pellicola ed oggi sfruttando le nuove potenzialità del digitale, anche in altre direzioni, raggiungendo ragguardevoli risultati. Ampi spazi connotano la sua opera, viaggiatore instancabile e acuto osservatore della realtà. Nei suoi scatti si evidenzia una chiara predilezione per il bianco e nero con un interesse marcato per i segni grafici, ottenuti forzando all’estremo il gioco dei contrasti tra chiari e scuri.

Talvolta i suoi paesaggi sono resi con sofisticati squarci di colore, dimostrando la sua abilità nel cogliere attimo e atmosfera. Da sottolineare la particolare cura con cui il fotografo segue la realizzazione delle sue stampe, scegliendo carte pregiate che possano evidenziare al massimo la gamma dei grigi, dei bianchi e dei neri, con un’attenzione anche ai grandi formati, in piena armonia con gli spazi espositivi che lo ospitano.

Fabio Inverni nato a Firenze, vive e lavora a Poggio a Caiano, Prato.

Figlio di Francesco Inverni, pittore e insegnante di Ornato e Figura presso il Liceo Artistico di Firenze, decide di avvicinarsi alla pittura dopo la morte del padre.

Nel 1992 realizza la sua prima personale alla saletta "Ambra" di Poggio a Caiano.

Nel 1994 espone in vari Stati americani: Texas, Louisiana, Arkansas, Virginia e California. Nel 2003 viene invitato ad esporre al " Grace Museum" ad Abilene (Texas).

Partecipa alla fiera di New York ed è presente in collettive d’arte in Florida e nel Vermount, in Cile

e in Europa ( Spagna Belgio, Olanda e Svizzera). Realizza una personale al Museo d’Arte Contemporanea di Monreale e nel 2009 collabora con L.U.C.C.A. Museo d’Arte Contemporanea.

Con la Galleria " Famiglia Margini" nel 2010/2011 è presente fra gli artisti del "Terzo Rinascimento" con varie collettive al Palazzo Ducale di Urbino ed ad Aci Castello Galleria Civica d’Arte Contemporanea.

Nel 2011 partecipa alla 54° Biennale di Venezia curata da Vittorio Sgarbi.

Inverni nel suo ermetismo eloquente parla alle emozioni del singolo spettatore, che dentro il silenzio di questi quadri ritrova un significato intimistico. La " non parola" che dalla "precarietà" di questi fogli ci viene trasmessa, ha in sé la precarietà dell’uomo, della società che si chiude a volte in un mondo infantile per ritrovare nel disordine un po’ di quell’ingenuità persa, fino ad arrivare all’esorcizzazione di carte a noi comuni usate o semplicemente abbandonate, corrose e indurite simbolo forse dell’uomo abbandonato a sé stesso.

Alda Giunti nasce a Reggello Firenze, segue regolari studi linguistici. La necessità di scoprire e confrontarsi con realtà diverse la porta a lasciare l'Italia appena ventenne. Frequenta la scuola d'Arte City Lit a Londra, studia le tecniche del passato, i colori puri, le civiltà primitive. Si trasferisce a Roma dove frequenta l'Istituto d'Arte e Restauro. Da lì, il desiderio di scoprire ancora di più. Entrare dentro i colori, studiarli, assorbirli e ritrasmetterli attraverso la propria energia e pittura. Si è spogliata delle proprie certezze ed ha ricominciato dai tratti semplici, quasi primitivi, concentrandosi sul colore ed abbandonando le forme. Ha sperimentato e capovolto tutto, ha riscritto il suo linguaggio in cui la semplicità è filosofia, è chiarezza, è amore per la vita. Un percorso di esperienze dove l'arte, i viaggi, il bisogno di capire, la sensibilità e l'intelligenza si sono amalgamati per farne scaturire un ciclo di opere pittoriche che comunicano con metaforica dolcezza i valori essenziali della vita.

Attualmente Alda Giunti è tornata alle sue forme, cercando di amalgamare quel passato con il presente, quei due mondi cosi diversi ma che entrambi la rappresentano. Prende spunto dall'immaginario per andare oltre e scoprire quel mondo interiore che appartiene ad ognuno di noi e che gelosamente nascondiamo.Ha esposto sia in Italia che all'estero. Firenze, Bologna, Roma, Shanghai, Parigi, Montecarlo.

Luca Mommarelli, vive e lavora nel Mugello, nei cui boschi ricerca la materia lignea per le sue sculture. Scultore itinerante, raccoglie schegge di legno, deteriorate dal tempo e di ognuna di esse sa discernere la natura, individuare le venature legnose e accorparle senza forzature, passo dopo passo, all’interno del progetto creativo tra il reale e il sogno. Dal 1997 consegue esperienze presso botteghe artistiche fiorentine, che costituiscono, in seguito, un bagaglio fondamentale per il proprio percorso creativo."Alla mostra del castello di Montauto, presenterò per la prima volta una serie di castelli dalle forme contorte, schegge di legno logorate dal tempo, che trasmettono un senso di fragilità e precarietà, con echi di fascinazione medievale, in una sorta di atmosfera affabulatoria e alcuni personaggi dal fisioniomico grottesco medievale, al contemporaneo aspetto più vero, presenti intorno a noi come apparizioni, ma nel loro silenzio pare interroghino chi li guarda su quello che è stato, che è, o che sarà. Sculture che con la loro tensione tra finito e non finito ci raccontano la perenne metamorfosi di ogni cosa esistente."

Partecipa a concorsi e mostre collettive e personali in Italia e all’estero, con ampi riconoscimenti di critica e di pubblico.

Fiorella Noci vive e lavora a Impruneta, Firenze.

Dopo una lunga di esperienza di insegnamento, inizia un percorso pittorico sperimentale che la porta da un figurativo, dove ha prediletto soggetti floreali composti in una sua personale costruzione evidenziatasi su fondi neri o dorati, ad una astrazione geometrica classica, dove la materia e la bidimensionalità assumono un ruolo di primo piano.

Nelle ultime opere presentate al castello, Fiorella ritrova i fiori, le erbe, la natura mai dimenticata, in nuove forme contemporanee: lavori materici, composizioni dai cromatismi raffinati per l’uso di foglia d’oro e d’argento, con inserimenti di un erbario ricco e variegato, fatto appunto di piante precedentemente disseccate, che ritrovano nuova vita e ancora soddisfano la vista e il cuore.

E’ una dei cinque esponenti del Movimento Artistico Culturale NE 5: i pittori del Neoesistenzialismo, nato a Firenze nell’anno 2006, fondato da Giampaolo Trotta. Collabora a "La Rivista Art-Art", promuove ed organizza mostre ed eventi presso la Galleria IAC Impruneta Arte Contemporanea, è Presidente dell’Associazione Art-Art.

Silvano Porcinai è nato a Grassina (Firenze) nel 1950, dove tuttora vive e lavora. Diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Firenze, sezione di Oreficeria, ha svolto la sua attività di docente di scultura e modellato presso diversi istituti e licei artistici della Toscana (Firenze, Pistoia, Grosseto e Siena). Socio del Gruppo Donatello, dell’Antica Compagnia del Paiolo e dell’Associazione Art-Art di Impruneta è Accademico delle Arti del Disegno, classe scultura. Nella sue opere segue la tradizione figurativa che dal Rinascimento arriva al presente seguendo le orme dei suoi maestri elettivi verso una figurazione dinamica, nervosa, veloce, in composizioni ispirate ad atmosfere arcaiche, pre-classiche e manieriste con un’attenzione particolare alla terra di Spagna, meta preferita dei suoi frequenti viaggi. Porcinai segue personalmente tutte le fasi della sua scultura, dal bozzetto alla realizzazione di grandi formati, dalla formatura in gesso alla fusione, fino alla finitura su una materia che nelle sue mani diventa viva e vibrante.

Patrizia Sabella, romana di nascita, dopo gli studi classici arriva a Firenze dove completa gli studi universitari sociali. Nel 1993 incontra Josianne Grandin e frequenta fino alla fine degli anni '90, il suo laboratorio di pittura, arrivando ad un linguaggio pittorico informale. Entra nel gruppo dei "Pittori e scultori imprunetini" ed espone con loro e con altri in collettive a Firenze ed Impruneta; nel 1997 partecipa a Art Roma Expo '97.

Nel 2008 è socia di Art-Art Impruneta con una mostra personale presso la Galleria IAC: espone a Pietrasanta presso lo Studio Riotto. Dall'inizio del 2011 cura l'allestimento delle mostre di pittura, scultura e fotografia che si tengono nello spazio espositivo dell’Associazione Art-Art.

  I "miei" "CASTELLI IN ARIA"....

Li guardo da lontanissimo o talmente da vicino che mi sembra di entrarci dentro.

Sono la rappresentazione colorata di questo mio momento di vita e mi rallegrano con le loro impossibilità fantastiche.

Luca Vallecchi, collezionista e artista lui stesso, fiorentino di nascita ma residente a Pistoia, lavora nel campo dell’arredamento e del restauro. Amante delle Avanguardie e di tutte le correnti del '900 dalle quali ha assorbito lo spirito e le forti innovazioni di pensiero. La pittura, ma specialmente le tecniche miste, le sculture e l'assemblaggio di materiale vario, sono per lui il veicolo per esternare le sue pulsioni interiori, un’espressività dilagante e sostanziale: nelle sue scatole racchiude oggetti, ricordi, emozioni, cose della sua vita, che non usciranno più, custodite come segreti in cui l’anima trova quiete. Nell’immaginario collettivo "Il castello" racchiude sempre un "segreto", e così Vallecchi, autore di queste composizioni geometriche tridimensionali, affida a contenitori di carta o alla grande valigia, i propri segreti, sensazioni e pensieri nascosti, che saranno custoditi gelosamente, immaginati dallo spettatore curioso e partecipe, dato che in fondo all’anima ognuno di noi nasconde parte del proprio mondo interiore.La mostra più recente a cui ha partecipato con un’opera realizzata appositamente è stata "La Marguttiana" a Montecatini Terme nel mese di luglio 2010.

Un sentito ringraziamento alle famiglie Corsini e Vallecchi per la cortese ospitalità

Info e prenotazioni: 3396697617 3356648818

 

 

 

Presentazione piano paesaggistico Regione Toscana

Cari Amici,

vi inoltro questa bella e interessante iniziativa che la Regione va presentando in questo mese in giro per la Toscana.
Se siete liberi vi consiglio di venire al Museo del Vino il 18 luglio prossimo perché è una buona occasione per essere informati su un sistema partecipativo che riguarda il paesaggio e che si preannuncia vero e fattibile fin da subito.

Visita 11

 

 

 

Passeggiata alla luce della luna

Gentili Amici,

in allegato trovate la prossima iniziativa in programma del Museo della Vite e del Vino di Montespertoli.
Con preghiera di diffusione.
Grazie.

 

 

 

 

Il mulinaccio di San Vincenzo e una cena

in allegato trovate i due file relativi all'ultima iniziativa che ho organizzato come Museo della Vite e del Vino di Montespertoli. Oltre alla visita guidata c'è anche l'opportunità, per chi lo desidera, di una cena in un agriturismo della zona ad un prezzo 'facilitato'.

Vi aspetto.

 

 

 

 

Visita guidata gratuita al Museo di Arte Sacra

Gentili Amici,

chi volesse approfittare di questa occasione presso il Museo di Arte Sacra di Montespertoli sarà molto ben accetto.
La visita sarà guidata dalla dott.ssa Jessica Neri, storica dell'arte.

Cordiali saluti.

Paolo Gennai

 

 

 

 

Cari Amici,

dopo la pausa estiva ripartono le iniziative dei musei di Montespertoli e di quelli dell'intera Valdelsa.

Partiremo con la presentazione di un volume scritto da un profondo conoscitore del nostro Appennino sulle cui rocce sono presenti incisioni rupestri suggestive. Si tratta di un ulteriore metodologia di approccio al paesaggio che accettiamo con piacere di divulgare per stimolare ad una conoscenza più consapevole del territorio.

A seguire poi inizierà la prima delle cinque passeggiate che per il Sistema museale avevo organizzato per la passata primavera ma che, obtorto collo, siamo stati costretti a rimandare causa pioggia. Domenica prossima saremo sulle colline di Polvereto, e insieme a Luca Ranfagni (geologo) e Leonardo Terreni (archeologo), vi condurremo lungo un itinerario costruito per mettere in risalto le caratteristiche geomorfologiche e storico-archeologiche di questa zona posta a cavallo fra Valdipesa e Valdelsa.

Vi aspettiamo.

Un caro saluto.

Paolo Gennai
direttore scientifico
Sistema museale Valdelsa fiorenitna

 

 

 

 

 

Cari Amici,
in allegato troverete le prossime iniziative che abbiamo organizzato per i Musei della Valdelsa.

Si parte dalla passeggiata di domenica prossima (la terza della serie) che si terrà nella valle del torrente Càrfalo, nel territorio di Montaione; si tratterà di una passeggiata in ambiente boschivo con presenze - per quelle altitudini - singolari come il faggio ed il Taxus baccata (tasso). Ma non mancano le testimonianze umane del passato relative a mulini abbandonati e fornaci medievali.

Il giorno 20 ottobre sarà la volta di un incontro pubblico che si svolgerà nella suggestiva cornice del Museo di Arte Sacra di Montespertoli (presso l'antica pieve di San Piero a Mercato); saranno protagoniste le famiglie che hanno fatto la storia della comunità di Montespertoli nel corso degli ultimi 300 anni di cui cercheremo di metterne in evidenza le azioni, i possedimenti e il loro rapporto con il potere locale e fiorentino.

Il 10 di novembre sarà un'occasione particolare. Torneremo, a distanza di un anno, nella zona di Santa Maria Novella ma questa volta non visiteremo il castello. Compiremo una breve e piacevole passeggiata fra i castelli di Lucardo e Santa Maria Novella, passando nel tipico paesaggio agricolo della Valdelsa e giungeremo ad una bella testimonianza di casa colonica settecentesca abitata (ininterrottamente) dall'inizio dell'Ottocento da una famiglia contadina, oggi dedita all'agricoltura biologica. L'anziano mezzadro che vi abita sarà la nostra guida all'interno della grande dimora e da lui sentiremo usi, costumi e abitudini quotidiane di una vita ormai passata. Una cena-merenda nella stessa grande casa colonica concluderà la serata.

Infine il giorno 8 dicembre un appuntamento eminentemente culturale ma di interesse generale. Al Museo della Vite e del Vino di Montespertoli verrà presentato il volume Mezzadria e Resistenza nella Toscana centrale relativo al convegno che si tenne esattamente due anni fa nello stesso museo.


Vi aspettiamo.
Cordiali saluti.

Paolo Gennai
direttore scientifico
Sistema museale della Valdelsa fiorentina

 

 

 

 

 

Cari Amici,

in allegato trovate la prossima iniziativa dei musei di Montespertoli che si svolgerà sabato prossimo, 20 ottobre, al Museo di Arte Sacra.
Nella splendida cornice costituita dagli annessi della pieve di San Piero a Mercato, ci ritroveremo nel pomeriggio per una chiaccherata assolutamente informale e di taglio divulgativo sulle famiglie che hanno fatto la storia della comunità di Montespertoli dal Settecento ai giorni nostri. Sarà anche l'occasione per parlare di come le nostre comunità della campagna fiorentina erano organizzate nel corso dei secoli passati e capire anche le antichi radici culturali dell'acceso campanilismo che ancora oggi ci contrassegna fortemente.

Cordiali saluti.


 

 

 

 

Gentili Amici,

vi allego la locandina della prossima passeggiata organizzata per il Sistema Museale della Valdelsa che si terrà DOMENICA 4 NOVEMBRE 2012.

Il percorso, partendo dal capoluogo di Gambassi Terme, ci porterà nella sottostante valle del torrente Casciani dove potremo ammirare le manifestazioni geotermiche (soffione, putizze e mofete) che contraddistinguono questa piccola e boscosa vallecola. Boschi, coltivi, ampi panorami e borghi medievali posti sui crinali costituiranno poi la consueta e straordinaria cornice che la Valdelsa offre sempre a chi la percorre a piedi.

Sul blog dedicato (
http://passeggiatevaldelsa.blogspot.it/) potete raccogliere le notizie delle passeggiate fino ad oggi realizzate, oltre che lasciare commenti e critiche.

Cordiali saluti

 

 

 

Gentili Amici,

vi informo che la presentazione del volume Mezzadria e Resistenza nella Toscana centrale, in programma per sabato 8 dicembre alle 16.30 presso il Centro per la Cultura del Vino 'I Lecci' di Montespertoli, è stata rimandata alla seguente data:

SABATO 12 GENNAIO 2013, ORE 16.30 (stesso luogo)


Domani invece ci sarà come da programma la passeggiata sulla collina di Semifonte organizzata dal Sistema Museale della Valdelsa Fiorentina.
Vi allego la locandina per chi fosse interessato ed avesse cestinato quella ricevuta qualche giorno fa.

Saluti.

Paolo Gennai
direttore scientifico
Sistema museale della Valdelsa fiorentina

 

 

 

vi inoltro la prossima iniziativa organizzata presso il Museo della Vite e del Vino di Montespertoli. Si tratta della presentazione del volume Mezzadria e Resistenza nella Toscana centrale, gli atti cioè della giornata di studio che si tenne al museo nel dicembre 2010. Alla partecipazione della serata è legato un buono sconto per una cena, spendibile presso l'enoteca I Lecci, situata accanto al museo stesso.

 

 

 

 

Gentili Amici,
vi allego la locandina della prossima iniziativa che ho organizzato per i Musei di Montespertoli. Si tratta di un incontro pubblico, gratuito e senza necessità di prenotazione, dedicato alla misurazione del tempo nel corso della storia. Nel corso di questo incontro l'amico archeologo Leonardo Terreni ci parlerà del tempo e ci mostrerà dal vero un'autentica perla archeologica, un frammento di meridiana di età romana proveniente da Empoli.

Mi è sembrato interessante dedicare un momento del nostro tempo libero (appunto) ad un argomento che ci appartiene, che è dentro di noi, ma sul quale poche volte ci fermiamo a riflettere. Ogni volta infatti che diamo un'occhiata distratta all'ora compiamo in realtà un atto di fiducia; un atto minuscolo e tuttavia assoluto. Ci rivolgiamo al nostro piccolo oracolo portatile (cellulare o orologio che sia) e, con piena fiducia di essere esauditi, gli chiediamo di darci una misura esatta e "vera" di quella linea infinita, uniforme e continua che chiamiamo tempo. Questo tempo scandito dall'orologio meccanico è un'entità assai singolare che non ha nulla a che vedere con il nostro senso del tempo, con l'illuminazione discontinua della nostra memoria, con il tempo biologico scritto nella nostra carne e nel nostro sangue. E' infatti una realtà del tutto artificiale, creata dallo strumento che nel corso del tempo l'ha via via incarnata: prima la meridiana e poi l'orologio. Sarà una serata piacevole; ne sono certo.

 

 

 

 

vi allego la prossima iniziativa dei Musei di Montespertoli.

Anche questa volta sarà di turno il Museo di Arte sacra nel quale ci soffermeremo per una visita guidata, mirata all'opera di Cenni di Francesco lì presente (Madonna col Bambino tra Santa Lucia e San Giusto), un trittico su tavola datato 1400, proveniente dalla chiesa di San Gusto a Montalbino.

Cenni di Francesco ed il paesaggio della Valdelsa saranno il filo conduttore della serata giacché dal Museo ci sposteremo alla vicina pieve di San Lazzaro a Lucardo, uno dei più straordinari e antichi esempi di romanico fiorentino della valle. Il Maestro Cenni fu infatti molto attivo in Valdelsa e nella pieve troveremo altre sue opere.

Dalla pieve poi, lungo l’antica viabilità che la connetteva alle vicine San Piero a Mercato e Sant’Appiano (poco distante da San Lazzaro vi sono microtoponimi assai significativi come "Strada" e "Spade corte"), ancora oggi utilizzata per giungere all’edificio religioso, arriveremo con una breve passeggiata alla fattoria Il Pozzo. Posta su di una terrazza panoramica sulla stessa pieve e sulla media Valdelsa, la visita alla fattoria ci permetterà di finire la serata con una merenda-cena alla luce del tramonto.

 

 

 

 

 

Gentili Amici,

quella che vi allego è la prossima iniziativa dei musei di Montespertoli.

Si tratta, come potete leggere, di un’iniziativa corale alla quale hanno partecipato nel corso della sua lunga preparazione enti istituzionali, associazioni culturali e tanti, tanti singoli cittadini. In momenti come quelli attuali assistere ad una dimostrazione concreta di collaborazione istituzionale, di civismo e dedizione volontaristica alla causa della cultura (perché il Paesaggio è cultura), credo sia motivo di ottimismo e anche di buon auspicio. A tutti costoro va il mio più sentito ringraziamento. E’ per questi motivi che sono orgoglioso e felice di presentarvi l’iniziativa. Solo poche righe.

Questa volta è di turno il fiume. Studiarlo e conoscerlo attraverso la geomorfologia fluviale, l’idrologia e l’idrografia è affascinante ma lo è ancor di più se queste discipline tecniche le facciamo intersecare con la storia. Ne viene fuori un quadro straordinario all’interno del quale si vede l’uomo adoperarsi nel corso della sua esistenza per addomesticare il fiume, piegarlo alle proprie esigenze produttive e riproduttive, cercare di sfruttarne al massimo le potenzialità e la forza immensa delle sue acque. E’ una storia di successi e sconfitte che si alternano l’un l’altra; è una storia che ci insegna molto e dalla quale dovremmo trarre profitto.

E’ anche una storia dalle quale emergono professioni e mestieri oggi sconosciuti ai più (il navalestro, il navicellaio), oppure scomparsi (il barcaiolo, il maestro d’ascia, il barrocciaio, il renaiolo) o profondamente mutati nel loro svolgimento attuale (il mugnaio, il fornaciaio, il contadino, il boscaiolo). Parlando con chi lavorava sul fiume (o col fiume) si scopre la forte empiricità di mestieri dove l’immaginazione era l’utensile più usato nel lavoro quotidiano, dove si privilegiava l’operazione "ad occhio", dove i modi costruttivi erano continuamente rielaborati e le forme adeguate e corrette. Dove, in sostanza, la creatività era il passe partout del lavorare quotidiano.

La seconda (sabato 4 maggio) delle due giornate in cui è strutturata l’iniziativa, intende riportare, per quelle poche ore che staremo insieme al Museo della Vite del Vino di Montespertoli, il fiume e quella microsocietà che si era organizzata intorno ad esso, alla ribalta. Lo faremo attraverso immagini di paesaggio ma anche grazie alla presenza dei protagonisti (o i loro eredi culturali) di quel periodo. La prima giornata invece (sabato 20 aprile) ci calerà direttamente nel paesaggio attraverso una passeggiata guidata in Val di Pesa che ci condurrà attraverso resti di fortificazioni medievali, di mulini e filande fino sul fiume, nei pressi di un vecchio guado.

 

 

 

 

 

 

 

 

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