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Grandigia

degli Adimari fiorentini

 

Lo stemma araldico degli Adimari e' un troncato oro e azzurro

( Da notare la semplicita' che dicono denoti antichita' )

 

 

Famiglia consolare , grande famiglia guelfa . Gli Adimari sono tra le piu importanti famiglie di Firenze del periodo 1150 --1300

Gli Adimari , generalmente identificata con la dantesca "Oltracottata schiatta" , famiglia dell'aristocrazia consolare e i cui componenti diedero capi ai guelfi e di cui si discute la discendenza dalla famiglia franca degli Hucpoldingi scesi in Italia con Ludovico II il figlio di Carlo Magno

Gli Hucpoldingi appartennero alla piu' alta nobilta' feudale italiana e di loro si ha traccia in Italia gia' dai primi anni dell' 800 con Hucpold conte del sacro palazzo , con suo figlio Hucbald , fedele del duca di Spoleto e famoso per le sue doti militari , con suo nipote Bonifacio I Dux et Marchio della marca di Spoleto e Camerino , cognato del re d'Italia e di Borgogna Rodolfo , per averne sposato la sorella Waldrada , (Fu l'intervento decisivo di Bonifacio nella battaglia di Fiorenzuola nel 923 che assicuro' il regno d'Italia a Rodolfo )

Dal figlio o nipote di Bonifacio I cioe' il conte Adimaro avrebbero preso il nome i Filii Adimari o Adimari

L'opinione della discendenza dal conte Adimaro non e' pero' condivisa da altri storici o scrittori che ritengono di dover trovare le origini degli Adimari nell'ambito cittadino in un gruppo parentale arricchitosi con i commerci gia' nel XI secolo ( Giovanni Villani , Dante Alighieri , e dei moderni ad esempio Fiumi , ecc…)

 

Consoli del Comune di Firenze

 

 

Bernardo di Adimaro

1173

Uberto di Bernardo di Adimaro

1202

Ranieri di Adimaro

1203

Aldobrando di Gherardo di Adimaro

1210

 

 Le notizie che seguono da " Ghibellini ,Guelfi e Popolo Grasso "

L'antica famiglia degli Adimari , si mantiene costantemente al centro delle vicende politiche di questi anni .Gia' dal 1260 questo casato si era distinto sugli altri per la sua partecipazione a Montaperti, pur avendo osteggiato per bocca di un suo autorevolissimo esponente , Tegghia di Aldobrando ,un'impresa giudicata rovinosa per le sorti del Comune.Anche durante l'esilio l'attaccamento degli Adimari alla causa Guelfa e la loro preminenza all'interno del partito ha modo di manifestarsi : nel 1261 Bonaccorso di Bellincione , insieme a Simone Donati , si reca in Germania per cercare l'adesione di Corradino di Svevia alla lotta che i Guelfi conducevano contro Manfredi , considerato l'usurpatore del trono di Sicilia.Due anni piu' tardi un altro Adimari , Forese , e' a capo dei guelfi che scacciano i ghibellini da Reggio Emilia. Nel frattempo mentre gli Adimari si battono in esilio ,per il trionfo della causa guelfa, i Ghibellini di Firenze si accaniscono con furosa determinazione contro le loro proprieta' , come gia' era accaduto nel 1248 durante il primo periodo di prevalenza ghibellina , quando la torre di Guardamorto, simbolo e baluardo delle case degli Adimari , era stata completamente distrutta ( Davidsohn Storia .La torre era posta all'inizio del corso degli Adimari (l'odierna via dei calzaioli ) quasi di fronte al Battistero ). Dopo la battaglia di Montaperti la vendetta ghibellina si scaglia di nuovo con meticolosa violenza , contro i beni di questa famiglia , tanto che nel 1269 l'entita' della stima dei danni subiti dagli Adimari ( oltre 8500 lire ) non viene uguagliata da nessun altra delle grandi famiglie guelfe

Nonostante queste disgrazie ,ampiamente risarcite del resto , al loro rientro in citta' gli Adimari riacquistano immediatamente quella popolarita' , quel prestigio e soprattutto quella influenza politica che ne fanno una delle famiglie piu' in vista , se non la prima in assoluto , del guelfismo fiorentino .

Questa sorta di supremazia degli Adimari e' ampiamente comprovata dai documenti pubblici.

Nel 1278 figurano nei consigli tredici Adimari ,contro nove Cavalcanti e sette Della Tosa (dominus Capestro, dominus Gianni Borsellino ,Dominus Adimari di Gianni di Bernardo, Dominus Ruggero Rosso , Dominus Forese di dominus Bonaccorso ,dominus Gherardo Sgrana , dominus Sozio ( Goccia )di dominus Filigno ,Tice di dominus Uberto , Giannuccio di dominus Bernardo ,Bindo di dominus Pepo di Alamanno , Filigno di dominus Duccio , Lapo di dominus Manfredi ,Guido Benso di dominus Lapo ( Delizie degli eruditi toscani IX pg 53 54 )

Oltre ai tredici consiglieri del 1278 menzionati , troviamo dominus Bindo di Alemanno ,e dominus Uberto tra i consiglieri della " Parte Guelfa " che eleggono Guido Guerra a capitano della Massa di Parte Guelfa ( Capitoli ,XXIX , cc 199 v , 201r , 234r ,Delizie VIII , pp 145,146 ) unico consiglio della Parte negli anni tra non datato ma databile nei primi anni della dominazione guelfa dopo l'esilio. Tra i venticinque membri troviamo due Adimari ,due Bostichi , due Della Tosa , due Pigli ,e un esponente per ciascuna delle seguenti famiglie : Bardi, Giandonati , Spini , Bagnesi ,Tornaquinci , Agli ,Gherardini , Malespini , Mazzinghi , Gianfigliazzi , Visdomini , Pazzi , Guidalotti , Rossi , Sacchetti , Frescobaldi , Cavalcanti

 

Il giudice dominus Bernardo di Gianni di Bernardo , come sindaco e ufficiale del Comune nella pace tra fiorentini e pisani nel maggio del1270 ( Capitoli XXIX, c.234 r. , 280 v ); dominus Farina tra i maggiorenti della "Parte Guelfa " nel dicembre 1276 ( S. Croce, Firenze 15 dicembre 1276 )

Nella pace del cardinale Latino :dominus Manno di dominus Bindo di Alamanno ,dominus Goccia di dominus Filigno e dominus Lotterio di dominus Gianni giurano a nome della Parte Guelfa (Capitoli XXIX cc 338 339 )

Dominus Forese di dominus Bonaccorso , dominus Uberto, dominus Talano di dominus Pepo , dominus Bindello di Tegghiuzzo ,dominus Gherardo di Gianni ,e dominus Ruggero Rosso compaiono come cavalieri aureolati (Delizie degli eruditi toscani IX pp 103-104 )

Numerose le podesterie ricoperte da esponenti degli Adimari ( Forschungen II pp 221,223, III pp 24 IV pp 561 ,564, 569 )

 

Un caso particolare e' rappresentato da dominus Bernardo di dominus Manfredi , iscritto all'Arte di Calimala nel 1279 , e console della stessa nel giugno 1292 . La posizione evidentemente influente , di questo personaggio all'interno di quella potente Arte ,gli consente di arrivare al priorato piu' volte nel periodo tra il 1286 e il 1292 (Stefani Cronica pp 62 , 65 , 69. ) Bernardo e' l'unico membro di questa casata che compare tra i Priori del primo decennio (?????)

Nota bene Ottokar :

Bernardo di messer Manfredi degli Adimari non va confuso con un suo omonimo Bernardo Manfredi , del sesto di San Pancrazio , anche lui notissimo in questi anni e mercante di Calimala (cfr su di lui Consulte I pag 72 il libro di Montaperti , Ferretto e gli atti del notaio Biliotti I cc 8 , 10 t . ) Bernardo di messer Manfredi degli Adimari (cfr Dino Compagni I 22 ) << fu ancora di loro parte (cioe dei Cerchi ) Bernardo di Messer Manfredi Adimari , perche' era loro compagno >> possiamo aggiungere che la madredel predetto Bernardo era la sorella di Odarrigo di Ulivieri dei Cerchi (cfr testamento di Odarrigo del 1268 negli atti del notaio ildebrandino di Accatto ASF notarile A. 982 , c.8t )

 

La grandigia degli Adimari ( si ricordi la figura di Filippo Argenti , membro della famiglia , in Inferno VIII 3 e ss) sara' punita nel 1293 con la proscrizione. Nel 1295 essi fanno pace con i Della Tosa , con cui erano in aspra lite fin dal 1278.

Nel 1300 si schierano con la parte Bianca .

 

 

Per le proprieta' fondiarie della famiglia

cfr Strozzi-Uguccioni, Firenze 15 dicembre 1268 (donazione di terre da parte dei conti Guidi alla famiglia Adimari ); B. 1473 App. Firenze 1 settembre 1271 ;

Strozzi-Uguccioni Firenze 8 novembre 1273, 22 giugno 1277

S. Maria sul Prato , Firenze 11 giugno 1278 ; I 104 c 65 r , Firenze 1 settembre 1281;

S. Maria degli Angeli Firenze 7 Agosto 1286

Adespote Firenze 10 febbraio 1294; M. 293 , c. 26 v , 29 settembre 1294 ;

S.S. Annunziata Firenze 15 settembre 1295 ; R. 192 c.33 v , Firenze 4 aprile 1289

 

Per le operazioni finanziarie della famiglia

 S. Marco , Firenze 27 aprile 1290 ;

B. 2527, c.53 r. , Firenze 14 ottobre 1293

Strozzi-Uguccioni , Firenze 15 ottobre 1295 ,in Piattoli , <<A.S.I.>> , p.38 ss.

M. 293, 76 r. , Firenze 14 novembre 1295

Per altre notizie di vario genere in cui compaiono membri della famiglia

S.S. Annunziata ,Lucca febbraio 1264

S.Vigilio , Firenze 10 marzo 1269

Bullettone in Lami II p. 860, Firenze 29 agosto 1275

I. 104, c.61 v. , Firenze 31 gennaio 1251

Forschungen III 34 Firenze 22 gennaio 1287

S. Maria del Prato Firenze 1 marzo 1289

B. 2527 , c.3 r. Firenze 2 gennaio 1291

S.S. Annunziata Firenze 28 marzo 1292

S. Domenico Firenze 20 settembre 1292

Adespote Firenze 18 marzo 1294

S. Maria degli Angeli Firenze 31 gennaio 1295

Covi Commenda Firenze 21 ottobre 1297

Strozzi Uguccioni Firenze 11 settembre 1298

 

 

 

 

 Negli anni Dieci del XIII secolo (Diplomatico, Regio acquisto Santa Trinita, 1217 marzo 13) l’abbazia di Strumi, patronato dei Guidi, era indebitata con Gherardo degli Adimari. Nel 1240 Buonaccorso di Bellincione degli Adimari era tra i creditori del conte Guido di Marcovaldo che aveva posto l’ipoteca sul suo castello di S Leolino (Diplomatico, Medici – Tornaquinci, 1240 luglio 29). Non sorprende che i rappresentanti della ricca famiglia fiorentina fossero sempre presenti nei momenti più importanti dell’attività dei Guidi, ad esempio al momento della divisione del patrimonio tra vari rami: in Pietro Santini, Nuovi Documenti dell’antica costituzione del comune di Firenze, in "Archivio Storico Italiano", s. V, a. XIX (1897), pp. 276 – 325: 300 – 325.

( dr Enrico Faini )

 

 

Ricavo da Plesner

 

Per esempio l'enorme ricchezza fondiaria della famiglia Adimari era dislocata in almeno 15 luoghi diversi : (1266 )

 attorno ad Empoli

 tra Sesto e Prato

 vicino a Montemurlo a ovest di Firenze

 nei pressi della chiesa di San Miniato immediatamente a sud della citta'

 vicino a Ripoli e a Quintole sulle due rive dell'Arno a est della citta'

 vicino all'Antella piu' a sud

 nei pressi di Acone e Montesasso nella valle della Sieve a nord est

 in quel di Petriolo nel piviere di Santa Maria Novella , completamente a sud del Chianti , campagna limitrofa del senese

 

 

Ricavo da Enrico Faini

 

 Nella prima metà del Duecento i possessi dei fiorentini si trovavano sparsi un po’ dovunque.

Gli Adimari acquistavano dai Guidi nel 1227 il castello di Montedicroce (15 chilometri circa a nord - est di Firenze) Giovanni Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae Monumenta, voll. 3, Florentiae, ab Angelo Salutatae, 1758 (d’ora in poi: Lami), p. 52.

e nel 1245 quello di Montesassi in Mugello Diplomatico, Lunghe, Strozziane Uguccioni, 1245 settembre 16.

detenevano nel 1216 il castello di Monteacuto sulle montagne del Mugello orientale, a una cinquantina di chilometri dalla città. Lami, p. 171

 

 

Dall’inizio del secolo XIII, come in parte si è visto, i diritti signorili divennero una componente importante del patrimonio dei fiorentini. In alcuni casi erano signorie di castello acquistate in blocco da nobili o monasteri indebitati: è il caso dei castelli dei Guidi comprati dagli Adimari,

Gli Adimari, ad esempio, furono i più importanti finanziatori dei Guidi per tutta la prima metà del XIII secolo e, in questo modo, riuscirono a mettere le mani su alcuni dei loro castelli

Negli anni Dieci del XIII secolo (Diplomatico, Regio acquisto Santa Trinita, 1217 marzo 13) l’abbazia di Strumi, patronato dei Guidi, era indebitata con Gherardo degli Adimari. Nel 1240 Buonaccorso di Bellincione degli Adimari era tra i creditori del conte Guido di Marcovaldo che aveva posto l’ipoteca sul suo castello di S Leolino (Diplomatico, Medici – Tornaquinci, 1240 luglio 29). Non sorprende che i rappresentanti della ricca famiglia fiorentina fossero sempre presenti nei momenti più importanti dell’attività dei Guidi, ad esempio al momento della divisione del patrimonio tra vari rami: in Pietro Santini, Nuovi Documenti dell’antica costituzione del comune di Firenze, in "Archivio Storico Italiano", s. V, a. XIX (1897), pp. 276 – 325: 300 – 325.

 

 

 

 

Alessandro di Bernardo Adimari scrive agli inizi del seicento una storia della famiglia ( Libro delle delizie degli eruditi toscani Vol XI pg 219-268

Egli afferma ,fra l'altro, che gli Adimari per antica tradizione erano oriundi della Francia

 

 

 Da "Documenti dell'antica costituzione del Comune di Firenze" Pietro Santini 1895

1176 pg 15 Bernardi filii Adimari

1197 pg 39 Gerardus Adimarii

1197 pg 38 Uberto Bernardi

1201 pg 65 Cancellario (?)

1202 pg XLVI e pg 370 Ubertus Bernardi

1202 pg XLVI Ildebrandinus Adimari

1202 pg XLVI e pg 370 Albertinus Alamanni (?)

1203 pg XLVII Renerius Adimari , Ildebrandinus Adimari iudex

1203 pg 131-132 Bellincionis Uberti , Alamanni Gerardi Adimari , Adimari Ianni Bernardi , Ildebrandinus Adimari iudex , Cacellieri (?)

1203 pg 127 Aldebrandinus Adimari domini imperatoris Henrici iudex et notarius

1204 pg 144 Gianni Bernardi

1210 pg L e pg 374 Aldobrandus Adimari Aldobrandi Adimari

1212 pg 175 Ildebrando Adimari .......ordinariis iudicibus

1216 pg 181-182 Cancellieri ,Ildebrandus Adimari , Adimari

1234 pg 258 Rugerio Ianni Bernardi , Bruno Rainerii (?)

1237 pg 445 Girardus Ildebramdi Adimaris potestas Sancti Geminiani

1237 pg 438 Gerardus Ildibramdi Adimaris dei gratia Sancti Geminiani potestas

1240 pg 277 Bonacorsum filium Bellincionis ,Ildibrandinum Uberti , Ubertum f. Lotterii

1240 pg LXV Iacobus Nasi

1240 pg 273 domino Pepo Alamanni

1242 pg LXVII Fantinus Cancellieri consul in curia sextus S. Paancratii

1244 pg 307 Aldobrandinus Bellincionis

 

 

 

Libro di Montaperti

 

Dominus Teglarius Aldobrandi sexstus Porte Sancti Petri Capitaneus pag 1 pag 42 pg 43 pg 62 pg 71 pg 80

Dominus Bindus Alamanni sexstus PORTE domus distrigitores pag 3 pg 51 pg 52 pg 57 pg 58 pg 64 electi per Capitaneos exercitus dicto die

Dominus Bindus Alamanni de Adimaris pg 124 pg 175

Dominus Forese domini Bonaccursi Bellincionis sextus PORTE Sancti Petri distringitores pag 3 pg 116 pg 155 electi per Capitaneos exercitus dicto die

Teghiuczus f quondam domini Gherardi Aldobrandi de Adimaris distringitores et consiliarii electi pag 5

? Corsus del Forese populi Sancte Marie Maioris ? pag 9 sextus Porte Domus

Rogerius Rossus populi Sancte Trinitatis Sextus Burgi

Iacobi Gherardi pg 71 pg 80

Aldobrandino Bellincionis pg 86 pg 104

Dominus Manfredi de Adimaribus Porte Sancti Petri pg 87 capitaneos exercitus

? dominus Stoldus Beringhieri Iacoppi pg 91 ?

domino Uberto de Adimaris capitaneo Montismurli pg 96

? dominus Tanus Rogerini pg 97 ? pg 104 pg 105 pg 106

dominus Bernardus Ianni Bernardi pg 97

? gherardus quondam Pepi de populo Sancte Felicitatis ? pg 107

Alamannus qui Farina vocatur f.domini Pepi

Farina quondam domini Pepi Alamanni pg 134 146 157

Ademari f. quondam domini Iacobi Nasi populi sancte Marie Nepotecose pg 126

Adimari qui Mari dicitur quondam domini Iacopi Nasi de Adimaris pg 153

? donatus f. domini Adimari populi Sanste Marie Alberichi ? pg 127

? Corsus Aldobrandi ? pg 128

? Manfredi notarius f. Gerardi populi Sancti Remigii ? pg 134 163

dominus Aldobrandinus Squarascia de Adimaris pg 159

ubertus quondam domini Gerardi de Vicedominis pg 161 162

? bernardus f.quondam domini Aldobrandini populi Sancte Marie Nepotecose ?

Die veneris xxiij iulii

Pro ecclesia Sancti Bartholi de Cintoia ,staria xij , promisit presbiter Cancellerius custos dicte ecclesie; et Adimari qui Mari dicitur quondam domini Iacopi Nasi de Adimaris

Die lune XVJ augusti

Pro plebe Sancti Petri ad Sieve cum ecclesiis sui plebatus, modios ij, promisit dominus Forese domini Bonaccursi Bellincionis, emancipatus per scripturam manu Diemidiedi notarii

 

 

Liber estimationum

Gli Adimari sono importati per 8857 libre in case palazzi e botteghe distrutte cioe' una buona quarta parte delle 30.000 libre ,a cui ammonta il danno arrecato a tutto il sesto

 

Da Olof Bratto Liber Extimationum

pag da 69 a 77

 

 

De sextu Porte S. Petri de civitate

De populo S. Marie Nepotecose

 

 358 Dni Bonacorsi Bellincionis :

  • quartam partem unius domus dni Bonacorsi Bellincionis pop. S.Marie Nepotecose, j ecclesia predicta ij via iij f:orum dni Gianni et iiij ipsius et Brunicardi L 50
  • duo palatia ipsius dni Bonacorsi pop S. Ambrosii extra civitatem j et ij vie iij et iiij ipsius Bonacorsi L 600
  • unam domum ipsius dni Bonacorsi pop. S. Laurentii et in sextu Porte Domus , j et ij vie iij f:orum Ranerii de Fesulis iiij Adami L. 500

 

359 dni Rogerii Rossi :

360 Uberti de Corliano :

  • quarta parte unius domus pop. S. Marie Nepotecose Uberti de Corliano qm dni Bellincionis j via ij dicta ecclesia iij f:orum dni Gianni et iiij ipsius et Brunicardi L.50
  • medietatem alterius domus ipsius Uberti pop S. Michelis in Palchetto J et ij vie iij her. Buosi iiij her . dni Ildebrandini Uberti L.50

361 Iacobini dni Bellincionis :

  • quartam partem unius domus Iacobini qm dni Bellincionis pop S. Marie Nepotecose j via ij dicta ecclesia iij f:orum dni Gianni et iiij ipsius et Brunicardi L.50

362 F:orum Adimariorum

363 F:orum Adimariorum

364 Philippi Morselli

  • unam domum Philippi qm dni Bernardi de Adimaris pop. S. Marie Nepotecose j via sive cursus ij Gianni Borsellini iij et iiij f: orum olim dni Alamanni Cavicciuli L.150

 

365 dni Bernardi qm dni dni Gianni et fratrum :

  • unum pedale turris domus super ipsum , dni Bernardi qm Gianni Bernardi et fratrum dicto pop. J via ij dni Bonacorsi et fratrum iij f:orum dni Ildebrandini iiij dicti dni Bernardi et fratrum L.200
  • unam aliam domum eorundem fratrum pop. S Christofari in sextu Porte Domus j via ij et iij her dni Bruni iudicis L.20

366 dni Bernardi et her. Dni Philingni :

  • domum novam dni Bernardi qm dni Ildebrandini et her. Dni Philingni dicto pop.S. Marie Nepotecose j via ij f:orum qm dni Adimari Ranierii iij dni Bernardi et fratrum iiij platea Cortemozze L.380
  • unam aliam domum eorum dni Bernardi et her. Pop. S. Michelis in Palchetto j Cipriani not. Ij Folchi f:i Buosi iij dni Rogerii Rossi iiij platea Cortemozze L.

 

367 dni Bindi et consortum :

  • medietatem cuiusdam turris , que dicebatur turris nove , et domorum pro indiviso pop. S. Marie Nepotecose dni Bindi et dni Lapi et her. Dni Pepi et Mari dni Iacobi Nasi et nepotum et her. dni Teglarii Aldebrandi et her. dni Gherardi Aldobrandi j via ij f:orum Sizii iij et iiij f:orum Adimarii L.300

368 dni Bernardi judicis et nepotum :

  • aliam mediatatem suprascriptarum turris et domorum dicto pop. Dni Bernardi iudicis qm dmi Adimari Ranerii et her. dni Manfredi j via ij f:orum Sizii iij et iiij f:orum Adimarii L.300
  • unam turrim et domum eorundem dicto pop. Ibi prope , j via ij Pauli, Pintavalle et Visgii f:orum Saverisgii iij f:orum Sizii iiij ipsorum L.250
  • quandam aliam domum eorundem dicto pop. In curso Adimarensium, j via ij platea Cortemozze iij her. dni Aldebrandini iiij dni Cavalche et fratrum

dicti dni Bernardi et nepotum :

  • unam domum eiusdem dni Bernardi et nepotum dicto pop. S. Marie Nepotecose , j via ij f:orum Sizii iij ipsius-met (?) et consortum L.50
  • quandam aliam domum eorundem pop. S. Michaelis in Palchetto , j via ij platea iij dni Bernardi et fratrum iiij Masi Brunicardi L.80

 

371 pop. S. Michaelis in Palchetto , her dni Teglarii :

  • unam domum dni Teglarii Aldebrandi pop. S. Michaelis in Palchetto , j via ij Iacobi Rusticuccii iij f:orum Bonizzi iiij f:orum Adimari L.250

381 f:orum Bernardi Adimari

  • ottavam partem turris S. Famasi in sextu Porte Domus pop. S. Tomee f:orum Bernardi Adimari ij vie iij et iiij f:orum del Medico L.62 s.10

 

De comitatu Porte S.Petri

 

 388 Isgrane et Bindelli de Adimaribus :

unum palatium pop. S.Andree de Candeghie Isgrane qm Binduccii et Bindelli qm Tegluzzii de Adimariis iij vie iiij dni Bindi cum quadam capanna L. 300

389 dni Rogerii Rossi

  • unam turrim cum quattuor domibus parvis in Empoli dni Rogerii Rossi qm dni Bellincionis j via ij Iohannis iij Corsi iiij Pieri L. 400
  • ipsius dni Rogerii unam domum magnam cum curia et due alias domos in dicta curia pop S. Marie de Empoli Veteris in loco q.d. Ripa , quandam aliam domum ibidem , via in medio , quasdam alias duas domos pop. S.Iacobi in Avana , aliam domum pop. S.Angeli de Empoli Veteris , aliam domum in castro de Empoli , j via ij Inghirrami iij Volte iiij plebis de Empoli L.400
  • quartam partem unius domus ipsius pop S. Miniatis ad Montem , que comunis est dni Bonacorsi et Iacobini L.10

 

390 dni Bernardi et fratrum

  • unam domum pop. S. Iacobi de Fistilgliano ad Salam dni Bernardi qm dni Gianni Bernardi et fratrum de Adimariis j via ij et iij et iiij ipsorum fratrum L.150

394 dni Bernardi iudicis et nepotum

  • unam turrim cum stabulo et porticu et cum duobus cappannis pop. S. Laurentii de Sexto dni Bernardi qm dni Adimari et eius nepotum f:orum olim dni Manfredi fratris sui , j via ij dicte ecclesie iij flumen Rimagii, duas capannas dicto pop. j via ij Amieri Cose iij Ubaldini L.100

395 dni Uberti de Adimariis

  • duas domos et duas capannas pop.plebis de Sexto dni Uberti de Adimariis ij vie iij Teruccii iiij Borchi not. Et her. dni Schiatte Cavalcantis L.90

398 dni Bonacorsi Bellincionis

  • sex domos et unum palatium ad Toricchie dni Bonacorsi Bellincionis de Admariis j eiusdem dni Bonacorsi ij Abatia de Fucecchio iij f:orum Cuistione iiij eiusdem L.400
  • unam domum pop. S. Pantalei ad Vinci ipsius , j dicte ecclesie ij dni Tegrimi iij et iiij eiusdem dni Bonacorsi L. 40
  • duo palatia cum quattuor domibus al castellare de Empoli ipsius dni Bonacorsi J Arnus ij via iij ipsius iiij Bonsegnoris , cum quadam alia domo posita all'Isola , j via ij rio iij ipsius dni Bonacorsi, L.620
  • unam domum pop.S. Yllaris ad Colon gnole ipsius , j via ij Bonaiunte iij Bencivenni et fratrum L.50
  • partem castri Montisassi ipsius quorundam palatiorum positorum in dicto castro cui circumcirca ipsius dni Bonacorsi L.400
  • unam domum ipsius in villa Fabrice prope Montesassi , ij cuiusdam fidelis ipsius , L.50
  • quartam partem unius domus pop. S, Miniatis ad Montem ipsius dni Bonacorsi j via ij dicte ecclesie iij et iiij L.10

 

399 dni Bernardi de Adimariis , f: orum dni Filingni

  • partem castri Montisassi dni Bernardi qm dni Ildebrandini de Adimariis et f:orum qm dni Filingni suorum nepotum et quoddam palatium in dicto castro , j Piermaggiore ij Montagutolo ad Quercetum iij Fabrica iiij flumen Sievis L.400
  • tres domos pop. plebis de Remolo ipsius dni Bernardi et f:orum dni Filingni , prime domui : j via et flumen Arni ij dicti Duccii iij Ghini de Palazzuolo , fines aliarumduarum domorum hii sunt: j flumen Sieci ij via iijf:orum Duccii iiij via , L.150
  • duas cappannas dicto pop.plebis de Remolo ipsorum a le Sieci , alias duas cappannas in duobus aliis eorum poderibus dicti loci. L. 15

 

400 f:orum dni Filingni

  • unam domum ad Petriolo Cerreti al Coll de la Pietra f:orum olim dni Filingni de Adimariis , j Mathei Diemidiedi ij Geri iij ecclesie de Petriolo iiij via , L. 60

401 Goccie dni Filingni :

  • unam domum cum capanna apud Montemurlum Goccie olim dni Filingni , j citrana ij platea castri iij murus castri iiij Flancallie, L.40

404 Iacobini dni Bellincionis :

  • unam domum pop.S. Petri curtis Montismurli Iacobini qm dni Bellincionis de Adimaris , ij hospitalis S. Iohannis iij rius iiij Vinciprove L.100
  • medietatem unius domus ipsius pop.S. Miniatis ad Montem , j via ij dicte ecclesie iij et iiij L.20

405 dni Lapi Alamanni :

  • unam capannam pop. de Candeghie dni Lapi Alamanni super terram ipsius , ab omnibus lateribus ipsius L.10

406 dni Bindi Alamanni :

  • turrim et tres domos cum capanna pop. plebis Antille dni Bindi Alamanni L. 75
  • aliam domum et capannam ipsius in curia Leccii L.25

408 Uberti de Corliano :

  • quinque domos in villa de Corliano in Greti pop. S. Stephani plebatus Ripolis et pop.plebis de Cerreto Uberti de Corliano qm dni Bellincionis L.150

409 Mari dni Iacobi Nasi et nepotum :

  • unam domum qum capanna pop. plebis de Sexto Mari dni Iacobi Nasi et her. Benghi olim fratris sui , j strada ij f:orum Guittonis Arpinelli iij due Diane iiij rivus L.50

 

411 Farine dni Pepi :

  • domum cum curte et capanna pop. S.Petri ad Quintolum plebatus Remoli Farine dni Pepi Alamanni L.100

 

530 her dni Alamanni Infragni :

unum palatium et tre domos terrenas et molendinum et duas capannas pop.plebis de Sexto her.dni Alamanni Infragni , a tribus lateribus vie iiij Luttieri de Visdominis L.100

 

 

 

La pace del Cardinale Latino a cura di I. Lori Sanfilippo

Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il medio evo e archivio muratoriano n.89

 

Pag 224 225

Davanti al Podesta' Pietro di Stefano,al Capitano di Parte Guelfa Adenulfo de' Conti ,del consiglio dei Dodici e dei quattordici Buoni Uomini e di tutto il popolo fiorentino ed inoltre alla presenza di frate Giovanni arcivescovo di Bari e di altri familiari del cardinale Latino, questi fa leggere al notaio Bonamorela lista dei nomi dei garanti della pace ed essi cinquantacinque guelfi ed altretanti ghibellini rispondono singillatim e si obbligano , con il bacio della pace , ad osservare e fare osservare ogni singola clausola della sentenza di pace emessa dal Legato, sotto pena di cinquantamila marchi d'argento

................

Mannum domini Bindi Alamanni, dominum Lapum Alamanni,dominum Gocciam domini Fuligni, dominum Locterium quondam Gianni de Adimaris.................qui sunt de sextu porte Sancti Petri

 

 Pg 239 240

 

I principali esponenti guelfi , o personalmente o per mezzo di procuratori....

 

Dominus Boctaccius et dominus Mari domini Iacobi Nasi de Adimaribus, qui sunt de sextu porte Sancti Petri

Dominus Bindellus quondam Teghiuzi de Adimaribus, qui sunt de sextu porte Sancti Petri

Item dominus Forese filius domini Bonaccorsi de Adimaribus

Dominus Ubertus de Adimaribus

Dominus Calanus domini Pepi de Adimaribus

Dominus Gerardus Sgrana de Aldemaris

Item Rogerius Rosus de Adimaribus

 

Pg 252

Alle promesse fatte dai conti di Mangona, di Modigliana, da Romena,da Battifolle, da Guido Salvatico, Guido Novello ,dai suoi figli, dai principali rappresentanti dei Pazzi......

 

Dominus Gerarduccius quondam domini Aldobrandini ,dominus Ubertus quondam domini Locterii de Adimaribus

Dominus Ademari quondam domini Iohannis Bernardi

Dominus Forese filius domini Bonacursi

Dominus Bindus quondam domini Bonaccursi de Adimaribus

Dominus Bonacursius et dominus Rogerius filii quondam domini Bellincionis de Ademaribus

 

Libro del chiodo a cura Ricciardelli

 

 

Anno 1268 libro del chiodo

 

 Non Adimari

De populo sancti pancratii

 

 

 

Iacobus

 

Fratres et filii domini Gualducci Adimari

 

Neri

 

Iohannes

 

 

 

 

 

 

Pg 215

 

 

 Non Adimari

De populo Sancti Michelis Bertelde

 

 

 

Cecchus

 

 

Fratres et filii domini Pancecti

 

 

Filii Adimari et Omnes de dome eorum et filli et descendentes

Gianni

Lapus

Tommasus

Zatus

Ghinus

 

 

Pg 217

 

 

 

 

Non Adimari

De populo Sancte Marie Ugonis

 

 

 

Donatus

 

Filii domini Iohannis Ponzecti

 

Guccius

 

Andreas

 

Pagnus (Pangus )

 

 

 

 

 

 

Pg 217

 

 

 

 

 

 Non Adimari

Sextu porte Domus

 

 

 

 

 

De populo sancti cristofori

 

 

 

 

 

Filii domini Adimarii et omnes ipsorum descendentes masculi

Gherarduccius

Filii domini Adimarii

Forensis

 

Banchus

 

 

 

 

Pg 219

 

 

Anno 1304 libro del chiodo

 

 

 

 Adimari

 

 

 

 

Baldinaccium

Filium domini Bindi

De adimaribus

 

 

 

 

 

Pg 44

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dominus gianni

Quondam domini bernardini

De adimaribus

corsus

 

Fratres et filii dicti domini gianni

 

gerardus

 

 

 

 

 

Pg 106

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dominum Bindum

F domini Bonaccursi

 

Corsum

Filios olim domini foresis

De adimaribus

Karolum

 

 

 

 

 

 

Pg 50

 

 

 

 

 

 

 

 

Dominus Bindus

olim domini Bonaccorsi

 

Ubaldinuccius eius filius

F dominus Bindus

Omnes de adimaribus

Cursus

F olim domini Foresi

Dominus Goccia

F domini Folingni

Nerlus

F olim domini Foligni

 

Folignus

domini Goccie

 

Arnolfinus

domini Bindi

 

bindus

Domini phylippi

 

bartholomeus

Filius domini goccie

 

 

 

 

 

 

Pg 130 131

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Dominum goccia

Domini Bindi

De adimaribus

 

 

 

 

 

Pg 166

 

 

 

 

 

 

 

 

Dominus Iohannes puzzaferra

 

 

Corsellinum eius filium

 

De adimaribus

Dominum Bindum domini Fulginei

fratres

 

Nerlum domini Fulginei

 

 

 

 

 

 

Pg 155

 

 

Anno 1311 libro del chiodo

 

 

 

 

De sextu porte domus

 

 

 

De domo de adimaribus videlicet

 

 

 

 

 

filii et discendentesdomini bonacchurrsi

 

 

 

 

 

 

 

Pg 302

 

 

 

De domo de adimaribus videlicet

 

 

 

 

 

Descendentes domini foligni

 

 

 

 

 

Descendentes domini thedicii

 

 

 

 

 

Descendentes domini iannis puzzafiere

 

 

 

 

 

 

 

Pg 304

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Arnolfinus domini bindi

 

 

Ubaldinaccius domini bindi

 

 

Ubertus filius corsi domini tane

 

 

 

 

 

ottavianus

Fratres et filii dicti ubaldinaccii

 

bonachursus

 

 

 

 

Filingnus domini goccie

 

 

 

 

 

Cantinus

Fratres et filii domini filippi

 

Bindus

 

guiduccius

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Pg 332

 

 

 

 

 

Sextu porte sancti petri

 

 

 

Gherardus

Fratres et filli domini ianni puzzafiera

 

mari

 

 

 

 

 

 

Pg 334

 

 

 

 

 

 

Note di fondo pagina

 

 

Nel 1267 si trovano 19 Adimari capifamiglia ( Libro delle delizie degli eruditi toscani VII pg 254 e seguenti ) e nelle Consulte compaiono 33 uomini di questa famiglia ( Salvemini : Magnati e popolani pag.70 )

 

 

Dalle " Consulte " del Gherardi nome

 

 

1

 

2

 

3

 

4

 

5

 

6

 

7

 

9

 

9

 

10

 

11

 

12

 

13

 

14

 

15

 

16

 

17

 

18

 

19

 

20

 

21

 

22

 

23

 

24

 

25

 

26

 

27

 

28

 

29

 

30

 

31

 

32

 

33

 

 

 

 

Beato Ubaldo Adimari

Era nato a Firenze nel 1245 o 1246

Condusse una vita dissoluta. Ma nel 1276 l'incontro con San Filippo Benizi lo cambia totalmente

Entra nell'Ordo Servorum Mariae, e spende la sua vita nel convento di Monte Senario

Muore il 09 aprile 1315 a circa 69 anni

Fu dichiarato beato lo 03 aprile 1821 da papa Pio VII

E' commemorato il 09 aprile

Preghiera

Degnati o signore , te ne preghiamo ,di accrescere sempre piu' la Chiesa tua Sposa , e per intercessione del Beato Ubaldo Confessore e Servo della Madre Celeste , di salvarla dagli empi e dalle insidie dei nemici. Per Gesu' Cristo Signor nostro. Cosi sia.

 

Al Signor Pierluigi Carnesecchi

  Solo ora mi è stato possibile rispondere alla Sua richiesta - consegnatami da poco - di notizie intorno al beato Ubaldo dell’Ordine dei Servi di Maria.

Le notizie a Lei trasmesse dall’America sono approssimative, molto scarse e di seconda o terza mano.

Dalla bibliografia che Le segnalo, Ella potrà conoscere quanto offrono le fonti disponibili, ma credo del tutto improbabile che potrà conoscere il nome del padre del beato Ubaldo: dalle fonti non risulta. Comunque, Lei potrà consultare:

 

  1. ARISTIDE SERRA, Fra Taddeo Adimari (1445 c. –1517) e il suo "De origine Ordinis Servorum libellus et mores Beati Philippi" (Bibliotheca Servorum Mediolanensi, Sussidi 2) Milano, Convento dei Servi in s. Carlo, 1965, pp. 43-50.
  2.  

  3. B. Ubaldi a Burgo Sancti Sepulchri, in "Studi Storici dell’Ordine dei Servi di Maria", anno XV (1965), fascc. I-IV, pp. 163-170.
  4.  

  5. L’incartamento per il processo, presso la S. Congregazione dei Riti per l’approvazione del culto immemorabile del beato, con il decreto conclusivo, si trova presso l’Archivio generale OSM, sez. Post. Causarum Sanctorum et Beatorum, vol. 61, sotto il titolo Processus in Causa Beatificationis B. Ubaldi Ad.

Ovviamente, brevi profili del beato Ubaldo si possono leggere nella Bibliotheca Sanctorum e in altre pubblicazioni divulgative, che non starò a elencare, ma queste nulla aggiungono a quanto può trovare nei documenti sopra indicati, dei quali potrà avere copia o più particolareggiate informazioni rivolgendosi direttamente al responsabile dell’Archivio generale OSM /Sezione storica, Signor Odir Jacques Dias, Viale XXX Aprile 6, 00153 Roma (tel. 06-58391637); e-mail: archiviosm@mar.urbe.it.

 

Cordiali saluti

 

Fr. Ubaldo M. Todeschini

Archivio generalizio corrente O. S. M.

 

 Roberto Ciabani nel suo Le famiglie di Firenze attribuisce al beato Ubaldo quale padre : Duccio Adimari

 

 

 

 Catalogo degli Ufficiali del Comune di Firenze sino all'anno 1250 ( Pietro Santini ) estratto

1125 e 1150  La cronaca di Sanzanome riconduce i consoli della citta' al 1125 ( Doc.St.It., Cronache dei secoli XIII e XIV Sanzanome iudicis " Gesta Florentinorum" ed Milanesi p. 126 ) il Villani poi ( " Cronaca " I.60 ) dice che fin dall'anno 1150 i consoli dell'Arte di Calimala avevano in guardia la fabbrica dell'Opera di S. Giovanni. Sull'esatezza cronologica dei cronisti fiorentini , che parlano delle magistrature cittadine nel tempo piu' antico , c'e' molto da dubitare . Ad ogni non abbiamo ragione di negare l'esistenza dei consoli della citta' e di quelli dei mercatanti negli anni suddetti.

1138 Burellus , Florenzitus , Broccardus , Servolus , consules civitatis

1172 Iohannes Donati ,Truffitus , Importunus ,Accurri ,Ormannus , Gualdimarius , Mannus , consules in civitate Florentie.

Inghilbertus , iudex pro Comuni apud S. Michaelem.

Cavalcante, Beritus , Bonensigna , provisores

Bernardus , iudex ,notarius consulum

1172 gennaio 9 ( Passignano ): <<....Actum Florentie ec., et insuper nomine pene promiserunt ei dare sub obligo pene consulum Florentine civitatis trium librarum ec. >>

1172 marzo 25 ( Archivio capitolare num 808 ) : <<....inter se pro stipulatione

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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  ing. Pierluigi Carnesecchi La Spezia anno 2003