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UN RICOVERO A LUCO NEL 1209

 

 

Ecco un atto del 1209 che ci parla della presenza di un Ricovero a Luco ( nel Reggello ) luogo confinante con Ostina e con Cascia

Vedremo come sia improbabile ma non impossibile collegare questo Ricovero con quello che cerchiamo

 

 

 



Fonte:
www.tuscany.name/CORNUCOPIA/castelli/regg/cstostin.htm

 

 

Il toponimo Ostina deve essere associato alla presenza di due castelli: il Castelvecchio ed il Castelnuovo (tav. 114, IV N.O.).
Il Castelvecchio di Ostina era situato circa un chilometro più a sud-sud/ovest, sul crinale della stretta collina che, compresa tra il torrente Resco ed il Rio di Luco, da ostina si allunga verso Vaggio. Dell’insediamento restano labili tracce sul terreno: pochi tratti delle mura diroccate e frammenti ceramici d’impasto granuloso e di fattura scadente. Una frana recente impedisce attualmente l’accesso al sito. Nel 1060 troviamo il Vicario imperiale per il Valdarno presente alla stipulazione di un atto privato nella curia di Ostina. Nel 1186 è dipendente dalla Badia Fiorentina insieme al vicino castello di Luco. Sia Luco che Ostina vengono ceduti in feudo ai Pazzi di Valdarno, con i quali, negli anni compresi tra il 1209 ed il 1237, l’abate Bartolommeo è in questione perché arretrati nel pagamento del tributo per i due castelli. Nel 1237, infatti, la Badia rientra in possesso del castellum et curte cum omnibus sedentibus et colonis et inquilinis et iurisdictione et omnibus pertinentiis de Luco et de Ostina vallis Arni.


1186 L’abate della Badia di Firenze allivella totum castellum de Luco cun tota curte et districtu, et totum castellum de Hostina cum tota curte et districtu.
Enriques Agnoletti, Carte di Badia, p. 129.

1209 L’abate della Badia di Firenze viene rimesso in possesso di beni posti in toto castro et curte de Hostina, in toto castro et curte de Luco, in tota curte et districtu et castro de Castiglione.
SANTINI, Documenti, p. 234

1237 La Badia fiorentina riacquista il possesso del castellum et curtem cum omnibus sedentibus et colonis et inquilinis et iurisdictione et omnibus pertinentiis de Luco et de Ostina vallis Arni.
SANTINI, Documenti, p. 267.

 

Fortuna e declino di una società feudale valdarnese: il Poggio della Regina‎ - Pagina 290

A cura di Guido Vannini - 2002 - 307 pagine

... hominibus de Luco de Valdarno, a qui- bus petit et a quolibet in totum ut
... hominibus de Ostina, sci- licet Benintendi de la Porta et eius filio ...

Visualizzazione frammento

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo Ricovero non e' un colono ma un "fedele"

Probabilmente aveva delle terre a livello dalla Badia fiorentina

 

E' problematico vedere in lui il nostro Ricovero

Infatti l'anno dell'atto e' il 1209 che fa di lui una persona nata come minimo nel 1190

 

il testamento di Durante di Ricovero ci mostra Durante ancora in vita nel 1320

un Durante nato al piu' presto tra il 1240 e il 1250 . Nel 1240--1250 il Ricovero di Luco avrebbe 50--60 anni

 

 

 

 

Il Ricovero taverniere di Santa Maria maggiore presente in un lodo del 1238 presenta una probabilita' ben maggiore di essere il nostro

 

Nel Sanctae Ecclesiae florentinae di Giovanni Lami vi e' un atto che ci parla di un Ricovero taverniere presumibilmente nel popolo di Santa Maria Maggiore

 

 

Un taverniere in Santa Maria maggiore e' un ipotesi ghiotta , un'ipotesi che ci parla di una taverna esistente per buona parte del XIII secolo e retrodaterebbe la presenza dell'antenato dei Carnesecchi a Firenze alle prime decadi del 1200

Una famiglia quella di Ricovero a cavallo tra Cascia e Firenze la cui composizione e' tutta da scoprire e da cui emergera' dopo quasi un secolo di buio il taverniere Durante con quel priorato del 1297

 

 

 

 

 

 

 

UNA STIMOLANTE IPOTESI DI LAVORO : RICHOVERO TABERNARIUS

 

 

I Duranti Carnesecchi sono quasi sicuramente originari del castelvecchio di Cascia nel Reggello a darci questa indicazione come giustamente dice l'archeologa Maria Luisa Fantoni e' il possesso di una casa in rovina ed una vigna denunciati nella portata del catasto 1427 in un luogo abbandonato dal 1100

La cosa e' confermata da :

 

G:B: di Crollalanza nel suo dizionario storico blasonico ( dice si dissero dei Frazzini e dei Duranti ......li dice provenienti da san Piero a Cascia nella Valdarno superiore ma non dice la fonte dove ha tratto queste notizie )

Nota bene: quel Frazzini e' sicuramente un errore tipografico deve intendersi come ben sappiamo Grazini

 

Da :

Marietta de' Ricci ovvero Firenze al tempo dell'assedio racconto storico

di Agostino Ademollo seconda edizione con correzioni e aggiunte per cura di Luigi Passerini Stabilimento Chiari Firenze 1845

Note del Passerini : nota 17………… pagina 1768……………………….

(17) I Carnesecchi sono originari da S. Piero a Cascia nel Valdarno superiore. Il loro vero nome fu Grazzini ( sic ) , e talvolta ancora si dissero Duranti , da un simil nome spesso usato dagli individui della famiglia ( sic : non era un nome ricorrente ). Erano osti ; e dal vendere appunto la carne secca venne ad essi il cognome sotto il quale furono conosciuti sotto il governo repubblicano . Durante di Ricovero fu il primo priore di questa casa nel 1297 , e Andrea di Paolo ne fu il quadragesimo nono nel 1530 .

Per undici volte pervenne in questa casa la suprema carica del Comune, cioe' il Gonfalonierato di Giustizia. Uscirono dai Carnesecchi varj uomini segnalati , …………………

 

 

La lapide della sepoltura di Pero Carnesecca ci parla di un Ricovero padre di Durante. Nei documenti fiorentini ricordati dal Lami compare un Ricovero tavernaio che visto che ha lo stesso mestiere di Durante e lo esercita nello stesso luogo nel 1238 potrebbe essere il nostro:

 

 

Sono anni di lotte a Firenze dove sono iniziati gli scontri tra guelfi e ghibellini

Sono anni in cui a Firenze e' diffusa l'eresia patarina

 

 

Un Ricovero tabernarius a Prato che va segnalato

 

 

Nessuno ha mai parlato di possibili legami dei Carnesecchi di Prato coi Carnesecchi fiorentini

La famiglia pratese ha origine nel pizzicagnolo Pasquino di Giovanni che fa parte del consiglio del Comune di Prato alla fine del trecento

Non so quando questi Carnesecchi inizino a cognominarsi cosi ma credo questo avvenga a fine quattrocento ma non e' improbabile che nella voce popolare fossero chiamati cosi da ben prima

Sono catastati nell'area di Porta Gualdimare

Questa famiglia di Prato usera' nelle sue sepolture lo stesso stemma dei Carnesecchi fiorentini e alla fine del cinquecento intentera' un processo ai Carnesecchi di Ulivieri (come sara' raccontato nella pagina relativa ) per illecita appropriazione di cognome.

E' molto probabile che i Carnesecchi pratesi nell'assumere questo cognome verso la fine del quattrocento s'inventino qualcosa di nobilitante e tentino ad una parentela inesistente coi piu' celebri Carnesecchi fiorentini

Cosi innalzano uno stemma simile a quello dei Carnesecchi fiorentini che nel 1850 faceva ancora bella mostra di se in San Marco a Prato

Mostrano a meta' cinquecento molta ostinazione nel difendere il cognome e lo stemma fino a ricorrere alla tutela della giustizia

 

La cosa non mi aveva pero' colpito fino a che non ho trovato nei documenti pratesi del Duecento

Consigli del Comune di Prato 15 ottobre 1252--24 febbraio 1285 a cura di Renato Piattoli

La figura di un taverniere : Ricoverus tabernarius che compare come sapiens nei consigli del comune negli anni tra il 1276 e il 1281 in rappresentanza di Porta Gualdimare.

 

Probabilmente e' lo stesso individuo che compare nei

 

"Testi pratesi del dugento e dei primi del trecento" a cura di Luca Serianni

Infatti un individuo omonimo ( Ricovero tavernaio ) che e' pensabile sia lo stesso compare nel 1285 ancora a Prato come contraente di un prestito insieme a Bonacorso calzolaio

 

 

Ricovero tabernarius di porta Gualdimare anziano nel 1276

Fa lo stesso mestiere ( tavernarius ) del progenitore dei Carnesecchi fiorentini

Ha un eta' compatibile col padre di Durante. E' anziano per Porta Gualdimare la stessa zona dei Carnesecchi pratesi

 

Pura e semplice omonimia ( probabile ) ? oppure il Ricovero pratese e' la medesima persona del Ricovero fiorentino spostatosi in quel di Prato per motivi suoi

Non so dare una spiegazione al perche' eventualmente Ricovero avrebbe dovuto spostarsi da Firenze dove aveva un attivita' gia' avviata verso Prato dove le possibilita' del commercio erano sicuramente inferiori

Un ghibellino in fuga ?

Un eretico in fuga ?

Con un padre eretico o ghibellino come avrebbe fatto Durante ad essere eletto Priore nel 1297 ?

 

Questa e' sicuramente una spericolata ipotesi di lavoro : …………..

 

 

 

 

 

 

 

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