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ing.Pierluigi Carnesecchi

indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm

 

Storia dei Carnesecchi 1

Storia dei Carnesecchi 2

Storia dei Carnesecchi 3

 

LORENZO CANTINI

 

Scrive sui Carnesecchi nelle sue : Antichita' toscane"

 

 

 

 

 

 

 

 

E' da notare come lo stemma attribuito ai Carnesecchi sia  sbagliato con un albero al posto del rocco

 

 

 

 

Il Cantini dice di trarre l’informazione che i Carnesecchi ( Duranti ) godessero dell’onore del consolato cittadino da un antica cronichetta

 

 

 

C’e’ in ASFi uno strano manoscritto consultato dal dr Paolo Piccardi che si riferisce al 1210

 

Questo documento e’ sicuramente contaminato ( compaiono famiglie che non potevano esistere nel 1210 : vd Tornabuoni , Tanagli , Popoleschi ,Carnesecchi , Neroni , ecc………) e forse falso perche l’autore parla dei sestieri e questo non ha senso in uno che dice di scrivere nel 1290

 

Questo documento e’ a dir poco strano in quanto uno che a suo dire scrive nel 1290 dice :

 , nel qual tempo questa nostra Città era assai bene netta di cattivi, e sediziosi Cittadini, e si governava e reggeva i Sestieri, cioè la città era partita in sei parti, et andavano d'accordo, et uniti:

Nel 1290 era normale per Firenze esser divisa in sesti e la specificazione sembra far pensare a qualcuno che scriva quando la citta’ e’ altrimenti divisa o ad un falso

 

 

 

Manoscritti 534

Marcato Biscioni 311

Stasera ho iniziato una voluminosa filza di spogli di documenti vari. Credo che la mano sia del Gherardini, il quale annota che l'attribuzione dei cognomi a margine è del Segaloni (a sinistra) e del Gamirrini (margine destro)

Inizia con l' elenco delle famiglie fiorentine che avevano l' onore del Consolato nel 1210.

Dopo un prologo abbastanza lungo, nel quale l'ignoto autore riporta di aver compilato l' elenco nel 1290 sulla base di un libro del 1210 di casa Frescobaldi, confrontato con altri testi coevi, inizia una lunga serie di cognomi, divisi per Sestieri.

Alla voce S. Pancrazio, fra le varie famiglie, c'è "CARNESECCHI".

Nota bene: non è un cognome segnato successivamente a margine, è proprio la trascizione del documento del 1210.

Io mi ricordavo di Carnesecchi che non abitavano in Santa maria Maggiore e, spulciando le cose vecchie, è saltato fuori:

Manoscritti 511
Spogli notarili
Pag. 267 1304 ... Sociori dicte Societatis cedunt jura crediti
contra Bertum q. Baldovini Pop. S. Maria Alberighi Duranti Vinat-
terio fil. q. Donati Pop. S. Petri Maioris (nota del compilatore
Carnesecchi - e' degli Agli)

Curiosamente, nel Sesto di S. Piero nel 1210 figurano, fra gli altri, gli Alighieri e i Duranti.

 

 

 

>

Quello che mi colpisce e’ comunque la collocazione dei Carnesecchi non nel sesto di Porta Duomo bensi nel sesto di San Pancrazio

La presenza dei Duranti nel sesto di Porta Duomo e nel sesto di Porta San Piero

 

 

Trascrizione di Paolo Piccardi

Il trascrittore, non chiarisce l'origine e la collocazione del documento che ha copiato.

E' un po' strano, perchè i riferimenti, bene o male, li ho sempre trovati.

A sua volta, il trascrittore del 1290 si rivolge al suo committente, dicendogli che ha copiato un libretto di memorie di Giovanni Frescobaldi che inizia nel 1210 e prosegue fino al 1290. Lo assicura di aver effettuato controlli con i nomi segnati in altri libretti in possesso di Donati e di Rossi.

 

 

Manoscritti 534

Marcato Biscioni 311

 

Delle famiglie che andavano in Firenze per i Sestieri, e che sole potevano havere in Casa il Supremo honore del Consolato nell' Anno 1210

 

 

Stratto, e Castello di tutte le Casate che l' anno della salutifera Incarnaz.e di Giesù Cristo 1210: potevano, e godevano il benefizio del Consolato di q.ta nostra Città di Firenze, e la governavano insieme concordevolm.te con altre famiglie più basse di Loro, che queste sole potevano avere questa dignità in casa, il quale era Magistrato e dignità Suprema sopra i Priori, et altri Officii, e così dentro alla Città, come fuora per il suo dominio comandavano, nel qual tempo questa nostra Città era assai bene netta di cattivi, e sediziosi Cittadini, e si governava e reggeva i Sestieri, cioè la città era partita in sei parti, et andavano d'accordo, et uniti: E questi che la dignità potevano havere in Casa loro del Consolato Supremo potevano ancora loro soli havere certi altri Offizi di dignità di dentro, e di fuori della Città con contentezza e per convenzione fatta con gli cittadini di minor grado di Loro. E sempre quando si haveva a fare spedite, o Ambascierie, si facevano l' elette di questi cittadini, che il Consolato maggiore havere potevano; mà però era vinto con il partito de più, e vi concorrevano a suffragi i Cittadini più bassi ancora a fare cotale eletta, ma sempre del Cittadino del Consolato, e così si mantenevano assai d'accordo, massime che erano stati mandati via molti ribaldi, che con alterezza, e fraude si ingerivano, e cercavano di tiranneggiare. E questa notola, ò stratto, io l'ho copiato fedelmente da un libro che mi ha prestato Ms. Giovanni Frescobaldi che parla di fatti seguiti di q.ta n.tra Città di Firenze sino ad oggi, che siamo nell' anno del Sig.e Messer Gesù C. 1290: e l'ho riscontrata e affrontata diligentem.te con un altro Libretto, che mi ha prestato Dante Donati, e con un'altro che mi ha prestato M. Tegghiaio de Rossi che pure parlano delle Famiglie, e fatti della Città nostra, e de suoi avversi, e pericolosi casi sempre avvenutigli sino a quì per le nostra peccata, e cattività, et inquietudine de nostri cattivi cittadini passati, che lodato Giesù Cristo oggi ce n'è pochi. E preghiamo Dio che i sediziosi si disperghino a gloria di Sua divinità, et a continua quiete degli uomini di buona volontà e che amano il comune benefizio, et honore di questa nostra bella città di Firenze, ma molto travagliata per cagione che secondo dicono gl' Astrologi fù il suo fondamento fatto sotto il Pianeta, che M. Marte superava e copriva la Casa di M. Juppiter, e M. Mercurio favoreggiava M. Marte; che se queste son cose da crederle ò sbeffarle non ne voglio dire la mia opinione, basta che sino a qui la Città è stata forte tribulata per diversi accidenti, et il peggio è che gli Astrologi, et Indovini, e Predicatori di Cristo ancora minacciono questa Città di grand.mi mali di Pestilenze, di Infezioni, di Carestie, di mortalità di persone, e di Bestie, di guerre, di rovine, di diluvij grandissimi, e grandissimi incendij, di seccamenti di tutti gli frutti, le viti, Arbori domestici, e salvatici, e di tanto grandi seccumi che le Bestie, e le persone quasi tutte moriranno di questi accidenti. Minacciano gli Predicatori che molti Principi del mondo invidieranno la grandezza, e ricchezza di questa Città, e verranno alla sua rovina, e destruzione, e riuscirà loro col mezzo de' cattivi Cittadini med.i, e che li sommi Pontefici la odieranno, la guerreggieranno, la scomunicheranno, la deprederanno, la soggetteranno più volte. Et il simile faranno gli Ré, e gli Imperatori, che come cosa Loro la domineranno, l'aggraveranno, la comanderanno, la venderanno, la taglieggeranno, e la libertà del Comune in tutto e per tutto si perderà, e sarà dominata da Cittadini medesimi, e da uomini forestieri in tutto e per tutto con il mezzo, e favore de med.i fiorentini faziosi et insaziabilm.te ambiziosi et invidiosi. E dicono che la città e suoi Cittadini si condurrà a quella si gran miseria, che la porterà invidia alli defunti benchè molti ne saranno vivi sepolti. E dicono che queste avversità continueranno per spazio almeno d' anni 250: di poi che il governo, e dominio della città sarà tutto in un cittadino, che con il favore de Cieli a Lui benigni manterrà la Patria sua con giustizia, aggrandiralla di Dominio, e di molti onori a guisa di un altro Rè David. Dicono ancora questi che delle future cose fanno giudizzio, che in questi tempi così travagliosi la Città nondimeno sarà onorata di grandissimi Pontefici, Cardinali e Prelati, e di molti grandi Principi, Ré e Signori, e d'uomini ingegnosissimi, valorosi, et industriosi, che allumineranno questa nostra Città di tante virtù, che fra le Patrie famose, e grandi che ella terrà quasi il Principato di tutte, che sarà manco male: Poichè fra tante minacciose disgrazie, et avversità ci è promesso da Cieli qualche compensazione. Piaccia a Giesù Cristo SS.mo che il male non si senta, ne vegga mai, et il bene si vegga, e senta sempre ancor che per le nostra peccata noi non siamo degni di bene alc.o. Ma lasciando da banda quello, che gridano i Predic.ri Santi, et li matthematici indovini, e massime gli più famosi, e di più Credito, che lungo sarebbe a raccontare quello, che predicano del futuro, e futuro discosto. Torno a dirvi che a richiesta vostra ho con molta mia fatica cavata la nota delle Casate, e Consorterie, che governavano la nostra Città e Sestieri l' anno 1210: e che potevano havere la dignità del Consolato Sup.mo Magistrato. Et il primo Sesto chiamato alle imborsazioni, e squittini era Oltrarno, il secondo S. Piero Scheraggio, il 3° Por S. Piero, il 4° Porta di Duomo, il 5° Borgo S. Apostolo, et il 6° S. Pancrazio, et in quello di S. Piero Scheraggio era tutta l'onoranza della città de Magistrati, che pochi ne mancavano e vi risedeva la Giustizia, et il Grado Supremo.

 

 

 

Per il Sesto d' Oltrarno andavano q.i appresso nell' anno 1210:=

 

Amidei una parte

Gualterotti

Anfani

Giovanni

Amazzetti

Guicciardini

Angiolini

Giambonetti

Alamanni

Giambonelli

Angiolieri

Gualforti

Angolfusi

dell' Ischia

Ammoniti una parte

Ingannati

Ammirati

Iscappucci

Arrighi

Impellati

Ascherotti

Lupicini

Bernardeschi

Lionardi

Barterocci

Lippi

Bellincioni

Lanfredini

Bentaccordi

Malognani

Buonfantini

Morchiosi

Buonuomini

Minutoli

Bardi una parte

Magli

Bertineschi

Magrini

Delle Botte

Maladetti

Befratelli

Magnoli

Barbadori

Muletti

Botticini

Malagalli

Bellisarij

Mannelli

Casciotti

Maliscotti

Ciufagni

Mozzi

Canigiani

Mandolosi

Conti

Nerli

Cittadini

Nasi

Capponi

Noferelli

Corsini

Napoleoni

Corbinelli

Nizzagatti

Cosimuzzi

Nestorucci

Corterelli

Pegolotti

Danielli

Pitti

Diedi

Porcellini

Feldi

da Pinzano

Frescobaldi

Pescatori

Ferruzzi

Petrarcheschi

Figoli

Polverosi

della Farina

Quercetani

Falsi

Ramaglianti

Fronti

Rossi

Folchi una parte

Rabbuffati

Fulignati

Ridolfi

Genitini

Rinucci

da Gangalandi

Rimbaldesi

Ghettoli

Rampolini

Reverendi

Toscanucci

Raccattati

Tagliaferri

Reassunti

Vingonesi

Saracini

Usacchi

Saffini

Ubriachi

Scotti

Vettori

da Sori

Vommitati

del Saggina

Zampalochi

Sapiti

Zaccherocci

Sardignesi

Zimmatucci

Tigliamochi

Zefferini

Tabacchi

 

 

 

Per il Sesto di S. Piero Scaraggio andavano q.ti appresso l'anno 1210:=

 

Amidei una parte

Giugni

Alfani

Guidalotti

Asini

Grifoni

Ascherini

da Gavignano

Avvocati

Galli

Ammuniti una parte

Galilei

dell' Aggiunto

del Gatta

Abbruciati

Galigai

Altafronti

del Guanto

Alessandri una parte

del Garbo

Acciaioli una parte

Importuni

Alberti una parte

Infangati

Antellesi

Lotteringiti

Altoviti una parte

Lucardesi

del Bene

Libri

Buonfantini

Malespini

Baroncelli

Malpighi

Becchi

Marini

Bacherelli

Marsilij

Buonaguisi

Mangiatroie

Buonaccorsi

Mazzetti

Borghesi

Malferrani

Barucci

Mariscotti

Bogolensi

Minutoli

Bergamini

Minorbetti

Baldovini

Magalotti

Belculaccio

Mancini

Benini del Formica

Nerli una parte

Chiaramontesi

Nasi una parte

Cavolini

Nardi

Cavalcanti una parte

Nonoboli

Castellani

Niccolini

Cavicciuoli

dell' Orco una parte

Corsi una parte

Obizzi

Canigiani una parte

Pulce

Ciacchi

della Pressa

Dini

Ponti

Davizzi una parte

Passavanti

Deufedi

Pilli

Dorati

Ruggierotti

Folchi una parte

Rinuccini

Fiesolani

Reverendi

Foraboschi de Nerli

Sifanti

del Formica Benini

Sacchetti

Federighi

Signorelli

Facciabelli

Squarcialupi

Gherardini

Stoldi Villani

Giuochi

Soldati

Girolami

Tebalducci

Tedaldi

Ulgialferti

Tagliafuni

da Volognana

Tosinghi una parte

della Vitella

Testinasi

Uguccioni

Villani

Ugolini

Uberti

Zampagatti

Ubertini

Zumazzeschi

 

 

 

Per il Sesto di Por S. Piero andavano questi app.o l' anno 1210:=

 

Alamanneschi

Nastagij

Adimari

Napoletani

Aldighieri

Neronelli

Abati

Ostrogoti

Aldobrandeschi

Omicidi

Albizi

Occulti

Boscoli

Portinari

Bonizzi

Peruzzi

Bronchi

Picchini

Brendi

Pazzi

Bisdomini

della Palla

Brandini

Palermini

Cerchi

Razzanti

Cappiardi

Rusticucci

Corbozzi

Riccomanni

Cipriani

Rondinelli

Cortigiani

Ribolliti

Donati

Raunati

Davizzi

Sorrentini

Duranti

Simianni

Domini

Strozzi

Diletti

Salutati

Fiegiovanni

dello Scurcia

Filipetri

Saghi

Fighineldi

Salufati

Firidolfi

Tabaldini

Finiguerre

Tolosini

Falconieri

Testi

della Farina

Talenti

Ghiberti

Tanagli

Giuochi

Unghereschi

Grandi

Uggiosi

Guglielmini

Zati

Galigai

Indovini

Importuni

dell' Ischia

Lisci

Lombardeschi

Lascari

Lunari

Menomanzi

Macci

Marsilij

Maladetti

Maliscotti

Migliorati

Nipotecosi

Niccolini

Per il Sesto di Porta di Duomo andavano q.ti appr.o l' anno 1210:=

 

Agolanti

Lotteringhi

Alberti

Liccaveri

Aglioni

Lanfusi

Alfieri

Manieri

Arrigucci

Marignolli

Avvocati

Marmogini

Albizzi

da Mezzola

Aborriti

Medici

della Bella

Marcovaldi

Bironci

Mazzocchi

Bisdomini

Martellini di Banco

Bruneschi

Marucelli

Buonfiglioli

Mellini

Borghesi

Neroni

Buongirolami

Naccaresi

Buonguglielmi

Notazzucche

Borghini

Orlandini

Boni una parte

Orazzij

Caponsacchi

Oppilati

Cerretani

da Petrognano

Coxi

Pazzi

Caparsicci

Pandolfini

Cattani

Puccigai

del Caciuola

della Querciuola

da Cignano

Ristori

Davazzi

Ripaiuoli

Duranti

Rinieri

Diletti

Rampelli

Derelitti

Ricci

Figliuoli

Strinati

Festerevi

Sizii

Fontanelli

Scolari

Forestieri

Scalamonti

Fighineldi

Seccaviti

Fontani

della Tosa

Guidalotti

Tosinghi

Ghindoni

Tagliaferri

Ghinozzi

Ubaldini

Galluzzi

da Villanuova

Guadagni

Zannellini

Ginori

Giraldi

Guidetti

Gentili

Inghirlani

Istorici

Imbozzati

Introdotti

Lucenti

 

Per il Sesto di Borgo S. Apostolo andavano questi appresso l'anno 1210:=

 

dell' Arca

Miglioretti

Ardinghelli

Nuvoloni

Altoviti

Nocieri

Attiglianti

Nonfusino

Angiolini

Oricalchi

Acciaioli

Orsucci

Ardinghi

Petridoni

Avvocati

Pigliavolpe

Aliotti

Rinaldeschi

Abbruciati

Ruchi

Amieri

Razonelli

Bostichi

Rustichelli

Bezi

della Sannella

Benucci

Simonetti

Buondelmonti

Soldanieri

Baldovinetti

Scali

Bombini

Scolari

Bertaldi

Squarciasacchi

Bocchini

Sigisberti

Buonamichi

Spanaldi

Botticini

Scambrilli

Bombuti

Talenti

Beccafuni

Tignozzi

Buonacolti

Torquati

Bischeri

Valori Rustichelli

Corbizeschi

Vecchietti una parte

Chiamati

Venturi

Catellini

Zeffiri

Cosi

Zetucci

della Carriuola

Compiaciuti

Diodati

Destavolpi

Doppiucci

Dilicati

Erri

da Filicaia

del Forese

Giandonati

Guazzi

Giotti

Guidi

Gualerotti

Iustini

Ianniculi

Infuriati

Lentoli

Migliorati

Monaldi

 

Per il Sesto di S. Pancrazio andavano q.ti appresso l' anno 1210:=

 

Amieri

Lamberti

Arcanangeli

Lunari

Acerbi

Longobardi

Acerbini

Masi

Ardinghi

Manfaedi

Attaviani

Mattiucci

Ardinghelliuna parte

Mazzinghi

Agli

Miglioretti

Bischeri

Maragagli

Baiachi

Mascheroni

Benvenuti

Malvernati

Bochini

Malferrani

Beccanugi

Malapposti

Bordoni

Nobili

Bueri

Nipotecosi

Bettini

Neretti

Bechini

Nardi

Bernardeschi

Orciolini

Belandi

Oltramonti

Bachinucci

Orighieri

Boni

Gallonieri

Buonarroti

Prosperi

da Castiglione

Pigli

Capecchi

Pandolfini

Cipriani

Paradisi

Casdini

Pilestri

Caponsacchi

Palermini

Cappelli

Ponzetti

Carnesecchi

Popoleschi

Danierli

Rinaldi

Digiunati

Rondinelli

Diligenti

Rosetti

Ercolani

Sassetti

Elmetti

Sighieri

Forteguerri

Soli

Fummosi

Schermi

Fieramonti

Surcibelli

Futali

Stracciabende

Fontanesi

Strozzi

Giambollari

Strinati

Giamenti

Toschi

Gondi

Tasti

Ghiandoni

Tornabuoni

Gurolami una parte

Tegghiai

Giachinotti

Tornaquinci

Guidotti

Tornabeldi

Ingondoni

Testimoni

Introdotti

Tarlati

Intagli

Torcimandi

Ughi

Volpicelli

Vecchietti

Zucconi

Villanuzzi

Zoppaldi

Vagliafusi

 

 

Queste appresse si possono malam.e mettere per Statuali, che se bene havevano il privilegio di poter havere il Consolato, non lo godevano, perchè abitavano di continuo in Contado e non andavano alli squittinamenti che si facevano

 

Aldobrandeschi

Grandinelli

Bisconti

di Marcone

Della Bellagonnella

Ragni

del Bello

Picchini

Beglardi

della Querciuola

Berri

da Rabbiacanina

Barbarino

da Ricasoli

Cattani

Rocchi

della Corte

Rustichi

da Castiglionchio

Rusticucci

da Chirone

Rigaletti

Franzesi

da Semifonte

della Greca

Squarciasacchi

della Farina

Silimanni

da Grignano

Tagliafuni

 

 

 

 

( cortesia dr Paolo Piccardi )

 

 

 

 

LORENZO CANTINI

 

Scrive sui Carnesecchi nelle sue : Antichita' toscane"

 

 

 

 

 

 

 

 

E' da notare come lo stemma attribuito ai Carnesecchi sia  sbagliato con un albero al posto del rocco

 

 

 

 

 

 

Il Cantini dice di trarre l’informazione che i Carnesecchi ( Duranti ) godessero dell’onore del consolato cittadino da un antica cronichetta

 

 

 

 

 

 

 

Ricevo dal dr Paolo Piccardi

collocazione dei Carnesecchi non nel sesto di Porta Duomo bensi nel sesto di San Pancrazio

La presenza dei Duranti nel sesto di Porta Duomo e nel sesto di Porta San Piero

 

 

 

Manoscritti 534

Marcato Biscioni 311

 

 

Stasera ho iniziato una voluminosa filza di spogli di documenti vari. Credo che la mano sia del Gherardini, il quale annota che l'attribuzione dei cognomi a margine è del Segaloni (a sinistra) e del Gamurrini (margine destro)

Inizia con l' elenco delle famiglie fiorentine che avevano l' onore del Consolato nel 1210.

Dopo un prologo abbastanza lungo, nel quale l'ignoto autore riporta di aver compilato l' elenco nel 1290 sulla base di un libro del 1210 di casa Frescobaldi, confrontato con altri testi coevi, inizia una lunga serie di cognomi, divisi per Sestieri.

Alla voce S. Pancrazio, fra le varie famiglie, c'è "CARNESECCHI".

Nota bene: non è un cognome segnato successivamente a margine, è proprio la trascizione del documento del 1210.

 

Questo documento e’ sicuramente contaminato ( compaiono famiglie che non potevano esistere nel 1210 : vd Tornabuoni , Tanagli , Popoleschi ,Carnesecchi , Neroni , ecc………) e forse falso perche l’autore parla dei sestieri in un modo che non ha senso in uno che dice di scrivere nel 1290 ( quando questa divisione doveva essere per lui la norma )

 

Il trascrittore, non chiarisce l'origine e la collocazione del documento che ha copiato.

E' un po' strano, perchè i riferimenti, bene o male, li ho sempre trovati.

A sua volta, il trascrittore del 1290 si rivolge al suo committente, dicendogli che ha copiato un libretto di memorie di Giovanni Frescobaldi che inizia nel 1210 e prosegue fino al 1290. Lo assicura di aver effettuato controlli con i nomi segnati in altri libretti in possesso di Donati e di Rossi.

 

NOTA : questo documento dovrebbe esser compreso anche nelle Delizie degli eruditi di Padre Ildefonso

NOTA : questo documento viene citato spesso dal Cantini che lo da come autentico

 

 

 

 

 

Trascrizione di Paolo Piccardi

 

 

Delle famiglie che andavano in Fi=

renze per i Sestieri, e che sole po=

tevano havere in Casa il

Supremo honore del

Consolato

nell' Anno 1210:=

 

Stratto, e Castello di tutte le Casate che l' anno della salutifera Incarnaz.e di Giesù Cristo 1210: potevano, e godevano il benefizio del Consolato di q.ta nostra Città di Firenze, e la governavano insieme concordevolm.te con altre famiglie più basse di Loro, che queste sole potevano avere questa dignità in casa, il quale era Magistrato e dignità Suprema sopra i Priori, et altri Officii, e così dentro alla Città, come fuora per il suo dominio comandavano, nel qual tempo questa nostra Città era assai bene netta di cattivi, e sediziosi Cittadini, e si governava e reggeva i Sestieri, cioè la città era partita in sei parti, et andavano d'accordo, et uniti: E questi che la dignità potevano havere in Casa loro del Consolato Supremo potevano ancora loro soli havere certi altri Offizi di dignità di dentro, e di fuori della Città con contentezza e per convenzione fatta con gli cittadini di minor grado di Loro. E sempre quando si haveva a fare spedite, o Ambascierie, si facevano l' elette di questi cittadini, che il Consolato maggiore havere potevano; mà però era vinto con il partito de più, e vi concorrevano a suffragi i Cittadini più bassi ancora a fare cotale eletta, ma sempre del Cittadino del Consolato, e così si mantenevano assai d'accordo, massime che erano stati mandati via molti ribaldi, che con alterezza, e fraude si ingerivano, e cercavano di tiranneggiare. E questa notola, ò stratto, io l'ho copiato fedelmente da un libro che mi ha prestato Ms. Giovanni Frescobaldi che parla di fatti seguiti di q.ta n.tra Città di Firenze sino ad oggi, che siamo nell' anno del Sig.e Messer Gesù C. 1290: e l'ho riscontrata e affrontata diligentem.te con un altro Libretto, che mi ha prestato Dante Donati, e con un'altro che mi ha prestato M. Tegghiaio de Rossi che pure parlano delle Famiglie, e fatti della Città nostra, e de suoi avversi, e pericolosi casi sempre avvenutigli sino a quì per le nostra peccata, e cattività, et inquietudine de nostri cattivi cittadini passati, che lodato Giesù Cristo oggi ce n'è pochi. E preghiamo Dio che i sediziosi si disperghino a gloria di Sua divinità, et a continua quiete degli uomini di buona volontà e che amano il comune benefizio, et honore di questa nostra bella città di Firenze, ma molto travagliata per cagione che secondo dicono gl' Astrologi fù il suo fondamento fatto sotto il Pianeta, che M. Marte superava e copriva la Casa di M. Juppiter, e M. Mercurio favoreggiava M. Marte; che se queste son cose da crederle ò sbeffarle non ne voglio dire la mia opinione, basta che sino a qui la Città è stata forte tribulata per diversi accidenti, et il peggio è che gli Astrologi, et Indovini, e Predicatori di Cristo ancora minacciono questa Città di grand.mi mali di Pestilenze, di Infezioni, di Carestie, di mortalità di persone, e di Bestie, di guerre, di rovine, di diluvij grandissimi, e grandissimi incendij, di seccamenti di tutti gli frutti, le viti, Arbori domestici, e salvatici, e di tanto grandi seccumi che le Bestie, e le persone quasi tutte moriranno di questi accidenti. Minacciano gli Predicatori che molti Principi del mondo invidieranno la grandezza, e ricchezza di questa Città, e verranno alla sua rovina, e destruzione, e riuscirà loro col mezzo de' cattivi Cittadini med.i, e che li sommi Pontefici la odieranno, la guerreggieranno, la scomunicheranno, la deprederanno, la soggetteranno più volte. Et il simile faranno gli Ré, e gli Imperatori, che come cosa Loro la domineranno, l'aggraveranno, la comanderanno, la venderanno, la taglieggeranno, e la libertà del Comune in tutto e per tutto si perderà, e sarà dominata da Cittadini medesimi, e da uomini forestieri in tutto e per tutto con il mezzo, e favore de med.i fiorentini faziosi et insaziabilm.te ambiziosi et invidiosi. E dicono che la città e suoi Cittadini si condurrà a quella si gran miseria, che la porterà invidia alli defunti benchè molti ne saranno vivi sepolti. E dicono che queste avversità continueranno per spazio almeno d' anni 250: di poi che il governo, e dominio della città sarà tutto in un cittadino, che con il favore de Cieli a Lui benigni manterrà la Patria sua con giustizia, aggrandiralla di Dominio, e di molti onori a guisa di un altro Rè David. Dicono ancora questi che delle future cose fanno giudizzio, che in questi tempi così travagliosi la Città nondimeno sarà onorata di grandissimi Pontefici, Cardinali e Prelati, e di molti grandi Principi, Ré e Signori, e d'uomini ingegnosissimi, valorosi, et industriosi, che allumineranno questa nostra Città di tante virtù, che fra le Patrie famose, e grandi che ella terrà quasi il Principato di tutte, che sarà manco male: Poichè fra tante minacciose disgrazie, et avversità ci è promesso da Cieli qualche compensazione. Piaccia a Giesù Cristo SS.mo che il male non si senta, ne vegga mai, et il bene si vegga, e senta sempre ancor che per le nostra peccata noi non siamo degni di bene alc.o. Ma lasciando da banda quello, che gridano i Predic.ri Santi, et li matthematici indovini, e massime gli più famosi, e di più Credito, che lungo sarebbe a raccontare quello, che predicano del futuro, e futuro discosto. Torno a dirvi che a richiesta vostra ho con molta mia fatica cavata la nota delle Casate, e Consorterie, che governavano la nostra Città e Sestieri l' anno 1210: e che potevano havere la dignità del Consolato Sup.mo Magistrato. Et il primo Sesto chiamato alle imborsazioni, e squittini era Oltrarno, il secondo S. Piero Scheraggio, il 3° Por S. Piero, il 4° Porta di Duomo, il 5° Borgo S. Apostolo, et il 6° S. Pancrazio, et in quello di S. Piero Scheraggio era tutta l'onoranza della città de Magistrati, che pochi ne mancavano e vi risedeva la Giustizia, et il Grado Supremo.

 

 

Per il Sesto d' Oltrarno andavano q.i appresso nell' anno 1210:=

 

Amidei una parte

Gualterotti

Anfani

Giovanni

Amazzetti

Guicciardini

Angiolini

Giambonetti

Alamanni

Giambonelli

Angiolieri

Gualforti

Angolfusi

dell' Ischia

Ammoniti una parte

Ingannati

Ammirati

Iscappucci

Arrighi

Impellati

Ascherotti

Lupicini

Bernardeschi

Lionardi

Barterocci

Lippi

Bellincioni

Lanfredini

Bentaccordi

Malognani

Buonfantini

Morchiosi

Buonuomini

Minutoli

Bardi una parte

Magli

Bertineschi

Magrini

Delle Botte

Maladetti

Befratelli

Magnoli

Barbadori

Muletti

Botticini

Malagalli

Bellisarij

Mannelli

Casciotti

Maliscotti

Ciufagni

Mozzi

Canigiani

Mandolosi

Conti

Nerli

Cittadini

Nasi

Capponi

Noferelli

Corsini

Napoleoni

Corbinelli

Nizzagatti

Cosimuzzi

Nestorucci

Corterelli

Pegolotti

Danielli

Pitti

Diedi

Porcellini

Feldi

da Pinzano

Frescobaldi

Pescatori

Ferruzzi

Petrarcheschi

Figoli

Polverosi

della Farina

Quercetani

Falsi

Ramaglianti

Fronti

Rossi

Folchi una parte

Rabbuffati

Fulignati

Ridolfi

Genitini

Rinucci

da Gangalandi

Rimbaldesi

Ghettoli

Rampolini

Reverendi

Toscanucci

Raccattati

Tagliaferri

Reassunti

Vingonesi

Saracini

Usacchi

Saffini

Ubriachi

Scotti

Vettori

da Sori

Vommitati

del Saggina

Zampalochi

Sapiti

Zaccherocci

Sardignesi

Zimmatucci

Tigliamochi

Zefferini

Tabacchi

 

 

 

Per il Sesto di S. Piero Scaraggio andavano q.ti appresso l'anno 1210:=

 

Amidei una parte

Giugni

Alfani

Guidalotti

Asini

Grifoni

Ascherini

da Gavignano

Avvocati

Galli

Ammuniti una parte

Galilei

dell' Aggiunto

del Gatta

Abbruciati

Galigai

Altafronti

del Guanto

Alessandri una parte

del Garbo

Acciaioli una parte

Importuni

Alberti una parte

Infangati

Antellesi

Lotteringiti

Altoviti una parte

Lucardesi

del Bene

Libri

Buonfantini

Malespini

Baroncelli

Malpighi

Becchi

Marini

Bacherelli

Marsilij

Buonaguisi

Mangiatroie

Buonaccorsi

Mazzetti

Borghesi

Malferrani

Barucci

Mariscotti

Bogolensi

Minutoli

Bergamini

Minorbetti

Baldovini

Magalotti

Belculaccio

Mancini

Benini del Formica

Nerli una parte

Chiaramontesi

Nasi una parte

Cavolini

Nardi

Cavalcanti una parte

Nonoboli

Castellani

Niccolini

Cavicciuoli

dell' Orco una parte

Corsi una parte

Obizzi

Canigiani una parte

Pulce

Ciacchi

della Pressa

Dini

Ponti

Davizzi una parte

Passavanti

Deufedi

Pilli

Dorati

Ruggierotti

Folchi una parte

Rinuccini

Fiesolani

Reverendi

Foraboschi de Nerli

Sifanti

del Formica Benini

Sacchetti

Federighi

Signorelli

Facciabelli

Squarcialupi

Gherardini

Stoldi Villani

Giuochi

Soldati

Girolami

Tebalducci

Tedaldi

Ulgialferti

Tagliafuni

da Volognana

Tosinghi una parte

della Vitella

Testinasi

Uguccioni

Villani

Ugolini

Uberti

Zampagatti

Ubertini

Zumazzeschi

 

 

 

Per il Sesto di Por S. Piero andavano questi app.o l' anno 1210:=

 

Alamanneschi

Nastagij

Adimari

Napoletani

Aldighieri

Neronelli

Abati

Ostrogoti

Aldobrandeschi

Omicidi

Albizi

Occulti

Boscoli

Portinari

Bonizzi

Peruzzi

Bronchi

Picchini

Brendi

Pazzi

Bisdomini

della Palla

Brandini

Palermini

Cerchi

Razzanti

Cappiardi

Rusticucci

Corbozzi

Riccomanni

Cipriani

Rondinelli

Cortigiani

Ribolliti

Donati

Raunati

Davizzi

Sorrentini

Duranti

Simianni

Domini

Strozzi

Diletti

Salutati

Fiegiovanni

dello Scurcia

Filipetri

Saghi

Fighineldi

Salufati

Firidolfi

Tabaldini

Finiguerre

Tolosini

Falconieri

Testi

della Farina

Talenti

Ghiberti

Tanagli

Giuochi

Unghereschi

Grandi

Uggiosi

Guglielmini

Zati

Galigai

Indovini

Importuni

dell' Ischia

Lisci

Lombardeschi

Lascari

Lunari

Menomanzi

Macci

Marsilij

Maladetti

Maliscotti

Migliorati

Nipotecosi

Niccolini

Per il Sesto di Porta di Duomo andavano q.ti appr.o l' anno 1210:=

 

Agolanti

Lotteringhi

Alberti

Liccaveri

Aglioni

Lanfusi

Alfieri

Manieri

Arrigucci

Marignolli

Avvocati

Marmogini

Albizzi

da Mezzola

Aborriti

Medici

della Bella

Marcovaldi

Bironci

Mazzocchi

Bisdomini

Martellini di Banco

Bruneschi

Marucelli

Buonfiglioli

Mellini

Borghesi

Neroni

Buongirolami

Naccaresi

Buonguglielmi

Notazzucche

Borghini

Orlandini

Boni una parte

Orazzij

Caponsacchi

Oppilati

Cerretani

da Petrognano

Coxi

Pazzi

Caparsicci

Pandolfini

Cattani

Puccigai

del Caciuola

della Querciuola

da Cignano

Ristori

Davazzi

Ripaiuoli

Duranti

Rinieri

Diletti

Rampelli

Derelitti

Ricci

Figliuoli

Strinati

Festerevi

Sizii

Fontanelli

Scolari

Forestieri

Scalamonti

Fighineldi

Seccaviti

Fontani

della Tosa

Guidalotti

Tosinghi

Ghindoni

Tagliaferri

Ghinozzi

Ubaldini

Galluzzi

da Villanuova

Guadagni

Zannellini

Ginori

Giraldi

Guidetti

Gentili

Inghirlani

Istorici

Imbozzati

Introdotti

Lucenti

 

Per il Sesto di Borgo S. Apostolo andavano questi appresso l'anno 1210:=

 

dell' Arca

Miglioretti

Ardinghelli

Nuvoloni

Altoviti

Nocieri

Attiglianti

Nonfusino

Angiolini

Oricalchi

Acciaioli

Orsucci

Ardinghi

Petridoni

Avvocati

Pigliavolpe

Aliotti

Rinaldeschi

Abbruciati

Ruchi

Amieri

Razonelli

Bostichi

Rustichelli

Bezi

della Sannella

Benucci

Simonetti

Buondelmonti

Soldanieri

Baldovinetti

Scali

Bombini

Scolari

Bertaldi

Squarciasacchi

Bocchini

Sigisberti

Buonamichi

Spanaldi

Botticini

Scambrilli

Bombuti

Talenti

Beccafuni

Tignozzi

Buonacolti

Torquati

Bischeri

Valori Rustichelli

Corbizeschi

Vecchietti una parte

Chiamati

Venturi

Catellini

Zeffiri

Cosi

Zetucci

della Carriuola

Compiaciuti

Diodati

Destavolpi

Doppiucci

Dilicati

Erri

da Filicaia

del Forese

Giandonati

Guazzi

Giotti

Guidi

Gualerotti

Iustini

Ianniculi

Infuriati

Lentoli

Migliorati

Monaldi

 

Per il Sesto di S. Pancrazio andavano q.ti appresso l' anno 1210:=

 

Amieri

Lamberti

Arcanangeli

Lunari

Acerbi

Longobardi

Acerbini

Masi

Ardinghi

Manfaedi

Attaviani

Mattiucci

Ardinghelliuna parte

Mazzinghi

Agli

Miglioretti

Bischeri

Maragagli

Baiachi

Mascheroni

Benvenuti

Malvernati

Bochini

Malferrani

Beccanugi

Malapposti

Bordoni

Nobili

Bueri

Nipotecosi

Bettini

Neretti

Bechini

Nardi

Bernardeschi

Orciolini

Belandi

Oltramonti

Bachinucci

Orighieri

Boni

Gallonieri

Buonarroti

Prosperi

da Castiglione

Pigli

Capecchi

Pandolfini

Cipriani

Paradisi

Casdini

Pilestri

Caponsacchi

Palermini

Cappelli

Ponzetti

Carnesecchi

Popoleschi

Danierli

Rinaldi

Digiunati

Rondinelli

Diligenti

Rosetti

Ercolani

Sassetti

Elmetti

Sighieri

Forteguerri

Soli

Fummosi

Schermi

Fieramonti

Surcibelli

Futali

Stracciabende

Fontanesi

Strozzi

Giambollari

Strinati

Giamenti

Toschi

Gondi

Tasti

Ghiandoni

Tornabuoni

Gurolami una parte

Tegghiai

Giachinotti

Tornaquinci

Guidotti

Tornabeldi

Ingondoni

Testimoni

Introdotti

Tarlati

Intagli

Torcimandi

Ughi

Volpicelli

Vecchietti

Zucconi

Villanuzzi

Zoppaldi

Vagliafusi

 

 

Queste appresse si possono malam.e mettere per Statuali, che se bene havevano il privilegio di poter havere il Consolato, non lo godevano, perchè abitavano di continuo in Contado e non andavano alli squittinamenti che si facevano

 

Aldobrandeschi

Grandinelli

Bisconti

di Marcone

Della Bellagonnella

Ragni

del Bello

Picchini

Beglardi

della Querciuola

Berri

da Rabbiacanina

Barbarino

da Ricasoli

Cattani

Rocchi

della Corte

Rustichi

da Castiglionchio

Rusticucci

da Chirone

Rigaletti

Franzesi

da Semifonte

della Greca

Squarciasacchi

della Farina

Silimanni

da Grignano

Tagliafuni

 

 

 

 

( cortesia dr Paolo Piccardi )

 

 

Rimane da verificare se puo' significare qualcosa la presenza tra i mercanti fiorentini di Ildibrandino detto Carnesecca figlio di Pero a cavallo del duecento

 

 

 

 

 

 

 

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