contatti : pierluigi18faber@libero.it

ing.Pierluigi Carnesecchi

indice generale : http://www.carnesecchi.eu/indice.htm

 

Storia dei Carnesecchi 1

Storia dei Carnesecchi 2

Storia dei Carnesecchi 3

 

ZANOBI CARNESECCHI

 

 

 

 

 

 

Compagnie mercantili fiorentine

 

compagnie mercantili fiorentine…alcune Compagnie mercantili fiorentine nei primi decenni del quattrocento secondo gli studi dr White

 

 

PAOLO CARNESECCHI

 

Pagholo di Berto di Grazino Carnesecchi  Pagholo Di Berto di Grazino di Durante Carnesecchi  Gonfaloniere della Repubblica fiorentina

 

 

storia dei Carnesecchi<  Paolo di Berto :Una girata su una cambiale nel 1386 ( Fonte De Roover:Il banco dei Medici )

 

 

 

 

Paolo di Berto di Grazzino Carnesecchi in Ungheria

 

The Florentine Scolari Family at the Court of Sigismund of Luxemburg in Buda

Katalin Prajda ( European University Institute )

 

http://academia.edu.documents.s3.amazonaws.com/1874407/JEMH_14_6_513-534.pdf

 

http://www.carnesecchi.eu/Ungheriakatalinprajda1.pdf

 

 

 

 

Gentile Sig.re Carnesecchi,

Infatti come scive Lei, i Carnesecchi avevano certi interessi economici in Ungheria. Pagolo di Berto
Carnesecchi fondò ad esempio una compagnia commerciale nella città di Buda. Nell'attività della compagnia fu coinvolto anche il fratello dello Spano, Matteo di Stefano Scolari.
Inoltre i fratelli Scolari e Pagolo Carnesecchi furono vicini nella Via Panzano. Perciò è molto plausibile che
gli Scolari e Masolino si conoscevano tramite i Carnesecchi.
Si può trovare alcuni cenni sui Carnesecchi in uno di miei articoli intitolato: The Florentine Scolari Family...e nella mia tesi. Tutti e due sono scaricabili dall'Academia.edu
………………………

Katalina Prajda, Ph.D.
Affiliated Fellow Institute for Advanced Study Central European University
Hungary
http://eui.academia.edu/KatalinPrajda

 

La presenza di Paolo in Ungheria e' confermata dalla portata del 1427 dei figli di Paolo in cui dichiarano di vantare un credito per gli affari ungheresi del padre

Masolino nel 1425 abbandona la cappella Brancacci per andarsene in Ungheria secondo alcuni chiamato da Pippo Spano

Paolo C. e’ presente in Ungheria da tempo

 

La dimestichezza tra Paolo e Masolino e la presenza di Paolo in Ungheria induce ad esaminare con piu' cura i motivi dell'andata in Ungheria di Masolino

 

 

 

 

 

Alcune opere della dottoressa Katalin Prajda

 

http://www.carnesecchi.eu/01_Prajda.pdf

 

 

http://www.carnesecchi.eu/02_Prajda.pdf

 

 

http://www.carnesecchi.eu/03_Prajda.pdf

 

 

http://www.carnesecchi.eu/04_Prajda.pdf

 

 

http://www.carnesecchi.eu/05_Prajda.pdf

 

 

http://www.carnesecchi.eu/06_Prajda.pdf

 

 

http://www.carnesecchi.eu/07_Prajda.pdf

 

IMPORTANTE :

 

http://www.carnesecchi.eu/Prajda_Melanges.pdf.pdf

 

 

 

 

 

 

 

SIMONE DI PAOLO DI BERTO CARNESECCHI

 

 

The rise of the Medici:

faction in Florence, 1426-1434

Dale V. Kent

Oxford University Press, 1978 - 389 pagine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BERNARDO DI CRISTOFANO CARNESECCHI

 

Amerigo and the New World:

the life & times of Amerigo Vespucci

 

Germán Arciniegas - 1978 - 322 pagine -

During the visit the privileges that Luca degli Albizzi enjoyed were extended to Vespucci and Carnesecchi.8 The history of this Piero Vespucci, whom Amerigo never knew (he died four years before Amerigo was born), formed a part of the ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FRANCESCO DI BERTO DI ZANOBI CARNESECCHI

 

 

 

 

 

Manifattura, commercio e banca nella Firenze medievale

Bruno Dini - 2001 - 226 pagine -

 

Con il 1465 compaiono due nuove aziende quella di Giovanni Federici e compagni e quella di Francesco Carnesecchi e ... Fra le stesse primeggiava in assoluto l' azienda di Giuliano Gondi che pagava fino al 22% dell'intera "tassa" dei ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALESSANDRO DI BERNARDO DI CRISTOFANO CARNESECCHI

 

 

Biblioteca del "Bollettino storico pisano".:

Collana storica, Edizione 33

Federigo Melis, Società storica pisana, Amleto Spicciani

Pacino, 1987 - 456 pagine

 

18) e ad Alessandro di Bernardo Carnesecchi un settimo (per on. 437 tt. 1 gr. 6) 18. Inoltre, Tommaso Ginori era anche socio a Firenze di una compagnia o bottega di battiloro, sotto la ragione sociale di: Bartolomeo del Tovaglia e c., ...

 

 

 

 

Studi di storia economica:

secoli XIII, XIV, XV.

 

 

Armando Sapori - 1955 - Sansoni

Alessandro Medici, creato duca i Firenze da Carlo V, 411. Alessandro Farnese, duca, 482. Alessandro Carnesecchi, mercante fiorentino, 452. ... Alighieri, mercante di Siena, compagno degli Squarciolupi, 801. allume, materiale tintorio, ...

 

 

 

 

 

 

 

 

FILIPPO DI FRANCESCO CARNESECCHI

 

 

I Davanzati: mercanti, banchieri,

Anna Chiostrini Mannini - 1989 - 125 pagine -

 

et Filippo di Francesco Carnesecchi e compagni nel qual negotio esso testatore a nome di detto Bostico messe certa ………………….. detto testatore a Giuliano et Bostico infrascritti nipoti quali per atti publici servati servandis l' accettorno, ...

 

 


COSIMO CARNESECCHI

 

 

Documenti sulle relazioni delle città toscane coll' oriente ...

Joseph Müller - 1966 - 532 pagine

 

La nave di Cosimo di Simone

 

 

 

 

 

GIULIANO CARNESECCHI

 

 

 

 

La libertà, la Repubblica, l'altra Italia

 

Benedetto Dei, Roberto Barducci, Istituto per la storia degli antichi stati italiani (Florence, Italy) - 1985 - 205 pagine

 

Giovanni Lanfredini: uomo d'affari e diplomatico nell'Italia del ...

Elisabetta Scarton - 2007 - 356 pagine

 

a Giuliano Carnesecchi del 15 marzo 1478 (ivi, f. 28r). A ciascuno Lanfredini ricorda un debito da saldare. 73 Sono molte le lettere in cui l' incipit fa riferimento al dispaccio scritto il sabato precedente. Il 17 febbraio 1470, ...

 

ricordo che nel 1467 Giuliano aveva sposato Cassandra Lanfredini figlia di

 

Un'industria di lusso al servizio del grande commercio: il mercato dei drappi serici e della seta nella Firenze del Quattrocento

Sergio Tognetti - 2002 - 218 pagine

... del Giocondo e co. setaioli 11.01.08 Giovanni di ser Monte di Venezia 10.04 Giuliano e Antonio di Leonardo Gondi e ... ser Martino 268.07.05 Giuliano di Simione Carnesecchi e co. setaioli 251.19.07 Uguccione e Francesco di Giovanni ...

 

 

 

66 1481 dicembre 26-1482 giugno 25 " Entrata e uscita di Giuliano Carnesechi camarlingo d'Arezo. Giuliano di Simone Carnesechi 1481 ". Camarlingo Giuliano di Simone Carnesecchi. A c. 124v saldo dei ragionieri del comune di Firenze, ...

 

 

 

 

 

PIERO e AMERIGO DI SIMONE DI PAOLO CARNESECCHI

 

 

Archivio storico italiano: Volume 158,Edizioni 3-4

Deputazione toscana di storia patria - 2000

 

... e Giovanni di Salvestro Lapi e co 1030.15.03 Amerigo e Francesco Benci e co 404.02.06 Piero e Amerigo Carnesecchi ... Cappelli e co 146.05 Giuliano di Simione Carnesecchi e co 127.00.05 Antonio di Giovanni della Luna e co 59.02.06 ...

 

pagina 475

 

 

Pagina 477

 

 

 

 

 

Un'industria di lusso al servizio del grande commercio: il mercato dei drappi serici e della seta nella Firenze del Quattrocento

Sergio Tognetti - 2002 - 218 pagine

 

 

 

 

 

AMERIGO DI SIMONE DI PAOLO CARNESECCHI

 

 

 

Revue belge de philologie et d'histoire

, Volume 40,Edizioni 1-2

Fondation universitaire de Belgique, Société pour le progrès des études philologiques et historiques, Belgium. Ministère de l'éducation nationale

Fondation universitaire, 1962

 

 

 

Southampton Popoleschi, Antonio Tedaldi, Francesco di Ser Matteo Southampton Carnesecchi, Amerigo Southampton Tornabuoni, Giovanni Nasi, Piero, Captain Sources (1471) 1472) BNF (Biblioteca Nazionale di Firenze) : Magliabechiana, 11, 1,

 

Manifattura, commercio e banca nella Firenze medievale

Bruno Dini

Nardini, 2001 - 226 pagine

 

 

Nello stesso anno ricompariva Giovan Gualberto d'Antonio, dopo sette anni di interruzione, ma soprattutto nasceva la grande azienda di Tommaso Capponi e quella meno fortunata di Amerigo Carnesecchi che durerà solo due anni,

 

 

 

 

 

 

 

The Economic history review

Economic History Society - 1963 - Visualizzazione snippet

The last recorded Florentine galley fleet reached Southampton in June 1478; the captain was Piero Nasi, and the patrons Amerigo Carnesecchi and Giovanni Tornabuoni.10 This was probably in fact the last galley fleet, as in August 1480 ...

 

 

 

CARLO CARNESECCHI

 

Ricerche di storia dell'arte

, Edizioni 82-84

Bulzoni, 2004

 

Nello stesso anno assieme al mercante fiorentino Carlo dei Carnesecchi riceveva in appalto, con atto stipulato presso il palazzo del cardinale camerlengo Raffaele Riario, alcune miniere di allume, con diritto di fabbri care quanto

 

 

 

 

 

 

 

BERTO DI MATTEO CARNESECCHI

Un'industria di lusso al servizio del grande commercio:

il mercato dei drappi serici e della seta nella Firenze del Quattrocento

Sergio Tognetti - 2002 - 218 pagine

 

 

 

 

 

 

 

 

 

RIDOLFO CARNESECCHI

 

 

 

Storia del metodo sperimentale in Italia

, Volume 3

 

Raffaello Caverni, Fondazione Tomasoni - 1893 - G. Civelli, 1893

fare, perchè l' edifizio di Stazzema, qual' è delli signori Carnesecchi inventori della miniera, si potrebbe mettere andante con facilità, mentre le muraglie sono ancora in essere, ed in parte coperte ; sicchè basterebbe coprire quella ...

Università di Pisa, Università di Siena - 1874 - Visualizzazione snippet

Secondo il Porte (dice il Pilla) le più antiche memorie che si conoscano di questa miniera circa ai lavori fattivi ... Francesco Bandini, Bongianni Antinori e Ridolfo Carnesecchi; ma anche questa volta non si riuscì a nulla, ...

 

 

 

 

 

 

 

Cosimo de' Medici, duca di Firenze

 

Luigi Alberto Ferrai - 1882 - 332 pagine - Visualizzazione snippet

IX. 1 V. Leg. Tose. Cantini V. 1, pag. 102. 3 Un Ridolfo Carnesecchi nel 1541 era preposto alle miniere di Pietrasanta, e la proposta di aprire delle miniere di ferro a Barga mosse per primo Chiarissimo de' Medici, come si rileva da una ...

 

 

 

Giornale agrario toscano ...: Volume 6 - Pagina 493

1832 - Consultazione completa

La stessa miniera fu cimentata di nuovo fra il 1 537- ed il i539 da una società composta di Cosimo Medici , Luigi e Francesco ... Bongianni Antinori e Ridolfo Carnesecchi incaricato particolarmente dell' amministrazione dell'impresa. ...

In una lettera a Francesco Vettori ambasciatore a Roma, Niccolò Gapponi nel 26 di marzo i5a3 lo ragguaglia d'un tentativo di riattivazione della miniera di rame di Montecatini intrapreso da quattro socj cioè dal magnifico Giuliano, da Gio. Batt. Ridolfi, da Angiolo Serragli e dallo scrivente in unione però con Piero Guicciardini. Ma la lettera è relativa unicamente a pendenze d'interessi sociali, nè altro dice della miniera se non che per ancora non abbiamo trovato cosa alcuna nè se ri1 ha una gran certezza. Di questa escavazione non vi è che io sappia nessuna posterior notizia , cosicchè è da supporre che sortisse un esito in felice o che mancassero i mezzi o la perseveranza o il sapere ; e che quest' ultimo realmente mancasse in quei tempi egli è manifesto per molti documenti, nei quali si leggon gli errori più grossolani spacciati come verità dimostrate, e fatti guida sicura del cercator di miniere (4).

 

 

La stessa miniera fu cimentata di nuovo fra il 1537- ed il i539 da una società composta di Cosimo Medici, Luigi e Francesco Guicciardini, Ruberto Acciajoli, Francesco Bandini, Bongianni Antinori e Ridolfo Carnesecchi incaricato particolarmente dell' amministrazione dell'impresa. Ma l'esito delle operazioni di ques ta seconda società non è meglio noto di quello ottenuto dalla precedente ; lo che fa supporre non essere stato felice, tanto più che Tediamo nel i56a Cosimo Medici allora Duca di Firenze e di Siena intraprender solo un nuovo saggio sotto la direzione di Alessandro Cini zio di Renato de' Pazzi.

Anche questa prova non ebbe verun buon successo. Ma quali prove erano mai queste, nelle quali, appena riaperto un vecchio pozzo per braccia 8o, e nella certezza di non esser per anco giunti a gran distanza ove erano state spinte le antiche escavazioni, alle rappresentanze dell' incaricato dei lavori che dimostravano tutta la convenienza di continuarli, tanto più che non esigevasi se non se l'opera giornaliera di 5. o 6 persone, si rescriveva

 

 

 

 

 

 

GIOVANBATTISTA CARNESECCHI

 

 

 

Il Granducato di Toscana: I Medici

UTET, 1976 - 582 pagine

 

Furio Diaz - 1976 - 582 pagine - Visualizzazione snippet

Alle miniere d'argento di Pietrasanta, dove fin dagli anni '40 si riaprirono le cave dell'Argentiera e del Bottino, ... e utilizzando Francesco esperti toscani, come Giuliano Chiavacci, Matteo Inghirami, Giovambattista Carnesecchi, ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FERRANDO CARNESECCHI

 

 

http://www.carnesecchi.eu/ferriera_del_gatto.pdf

 

 

 

 

 

 

 

LORENZO DI LORENZO DI ZANOBI CARNESECCHI

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

BARTOLOMEO CARNESECCHI E ZANOBI CARNESECCHI BANCHIERI

 

 

Il viaggio in Italia di Enrico III: re di Francia e le feste a ...

Pierre de Nolhac, Angelo Solerti - 1890 - 343 pagine -

 

 

Receu des Sr" Strossi et Guadagni Carnesequi banquiers, la somme de trante cinq mil sept cens quatorze escuz pistollets, en vertu d'une lettre de change de pareille somme que la Royne m'a fait tenir, cy 35714 (1) Receu desdits Strossi ...

 

El dinero americano y la política del imperio

María Emelina Martín Acosta - 1992 - 333 pagine

 

 

A Zanovi Carnesequi aún faltaban por librarle 16.000.000 de maravedís. A Federico Spínola se le debían 141.750 ducados desde 1599 y de este año 47.250 ducados, de los cuales una gran parte se le consignaron en los fondos de Indias. ...

sposato ad una Carnesecchi, Alessandra, sorella di quel Zanobi, banchiere a Venezia con Francesco Guadagni,

 

 

1582, 13 maggio Zanobi Carnesecchi paga 4o scudi per una "Susanna ei Vecchioni" che era stata fatta per Vittorio Cappelli,

 

 

 

Memorie economico-politiche o sia de' danni arrecati dall'Austria ..., Volume 2

http://books.google.it/books?pg=PA107&dq=zanobi+carnesecchi+spagna&id=6m05AAAAcAAJ&hl=it#v=onepage&q&f=false

 

 

Sotto dì 6 Luglio 1583 la Maestà Cattolica di Filippo Secondo Re di Spagna, richiese il Serenissimo Gran-Duca Francesco, acciò volesse procurare che da Mercanti e Banchieri fiorentini gli fosse imprestata la somma di tre o quattrocento mila scudi da pagarsi a D. Pietro Gonzales de' Mendoza, acciò questo gli trasmettesse ad Alessandro Farnese Principe di Parma , e General Comandante dell'Armi Spagnole in Fiandra per servirsene nelle guerre, che la Cattolica Maestà aveva allora in quelle parti, come resulta dalle regie lettere che si danno tradotte sotto numero 1 "•

ll Gran-Duca Francesco non mancò di provvedere a S. M. C. scudi trecentomila d' oro, che formano scudi trecentoventunmila quattrocento ventotto, e lire quattro di moneta di lire sette per scudo, e questi fece pagare al suddetto D. Pietro Gonzales de Mendoza procuratore deputato dal Re Cattolico, e per esso a Giovan Battista Dadda da lui sostituito per istrumento publico da Banchieri Zanobi Carnesecchi, ed Alessandro Strozzi in apparenza ( ma in verità dallo stesso Granduca Francesco, come vedrassi in appresso), secondo che il tutto apparisce dall' istrumento del dì 17 Agosto 1583 rogato da Ser Zanobi Paccalli Notaro pubblico, che si dà annesso al numero 2.

In questo instrumento il Dadda procuratore sostituito precisamente inerendo non solo alle regie lettere sopradette, ma ancora all' instrumento di sua deputazione fatta in Genova dal precitato Ambasciatore Mendoza, promesse, che S. M. C. dentro l'anno 1583 averebbe restituiti scudi centocinquantamila, ed ogni restante per tutto l’ anno 1584, e per il disborso che soffrivano gli Impresti tori convenne di pagare i cambii e ricambii purché non eccedessero la somma di scudi otto per cento, ed obbligò non solo tutti li Stati e Beni del Re debitore, ma anco tutti i successori in tutti i di lui Dominii.

Nella fine dell' anno 1599 non essendo mai stata pagata cosa alcuna da S. M. C. a conto di detto imprestito, e frutti, con tutto che fosse stato mandato a Madrid il predetto Zanobi Carnesecchi, uno degli apparenti Impresta tori, furono questi obbligati a cedere detto credito al Marchese Ambrogio Spinola dimorante in detta Corte, con che detto Spinola cedesse una rendita equivalente di fondo, e frutti sopra dei giuri che esso teneva dal Re Cattolico, e stabilita che fu tal cessione per conguaglio di essa furono consegnati tanti giuri (•) da venti al migliajo di entrata annua di sedici milioni cinquecento trenta quattro maravidis, sopra il capitale di trecentoventitre milioni novecento trentamila seicento ottanta maravidis, situati sopra le rendite delli schiavi neri, che si navigavano per l'Indie , e Isole in testa e nome del marchese Lorenzo Salviati, a favore del quale sotto dì 29 Gennajo 1601, fu spedita da S. M. C. amplissima carta di privilegio per se, suoi eredi, e successori , e chi avesse causa da lui, benché non naturale di quei regni, qual carta si dà sotto il numero 3.

Di detti capitali di giuri ne furono alienate tre partite,

ne'seguenti modi

Cioè

1607. a 30 Marzo Camp. A a 38 Ms. 3,750,000

1622. a 8 Giugno Camp. B a 391 Ms. 22,968.740

1623. a 9 Dicem. Camp. C a 220 M'. 22,031,371

Dipoi sotto dì 25 Marzo 1650 essendo seguita la vendita di Pontremoli fatta dal Re Cattolico Filippo IV al Granduca Ferdinando II per scudi cinquecentomila, fu estinta e compensata altra porzione dei frutti maturati di detto credito di giuri per la somma di scudi centottanta mila, come per l'instrumento segnato di numero 4.

Successivamente non piacendo al Serenissimo Gran-Duca che il credito predetto stesse più in testa del Sa1viati, a cui realmente non atteneva, sotto dì 19 Ottobre 1671 ne fece questi pubblica dichiarazione, con cui confessò che tutto l'importare del credito medesimo e degli assegnamenti avuti per quello, ed in sua faccia cantanti, atteneva iu realtà al Monte Pio, da cui originariamente era stato in principio sborsato il denaro del primo imprestito, come dall' Instrumento di detto giorno rogato Ser Orazio Busatti Notaro pubblico fiorentino, che si dà sotto numero 5.

Finalmente sotto dì 25 Aprile 1672 per finire di dar luogo alla verità , i Protettori del suddetto Monte Pio dichiararono solennemente ancor essi che il suddetto im prestito, e per conseguenza gli assegnamenti dei suddetti giuri acquistati per il medesimo atteneva in verità al Serenissimo Gran-Duca Francesco, e allora per lui al Serenissimo Gran-Duca Cosimo III e non altrimenti al detto Monte, come del tutto costa per altro Instrumento rogato dal detto Ser Orazio Busatti Notaro pubblico fiorentino, che si dà sotto numero 6.

Da due certificazioni segnate numero 7 e 8 resulta che nell' anno 1685 il capitale di detti giuri era ridotto a dugento settantacinque milioni, centottantamila cinquecento sessantanove maravidis, che furono valutati scudi settecento trentasettemila novanta, soldi diciotto, e denari otto di nostra moneta , come apparisce al libro campione segnato L del Monte Pio a 50. E il frutto maturato a tutto dicembre 1684 ridotto a ragione di tredici milioni e settecento cinquantanove mila trentaquattro maravidis l'anno, ascendeva a seicentotrentadue milioni novecentoquindicimila cinquecento sessantaquattro maravidis, che di nostra moneta sono un milione cinquecentocinquantunmila dugentosessantatre pezze da otto reali, le quali fanno scudi un milione dugentosettanta quattromila dugentocinquantuno e soldi quindici moneta.

I frutti poi maturati dal detto dì ultimo Dicembre 1684 a tutto Dicembre 1750, importano a detta ragione maravidis novecento otto milioni novantaseimila dugentoquarantaquatiro che sono circa scudi due milioni, e quattrocentoventimila.

 

 

Istruzioni a Zanobi Carnesecchi, inviato del Monte di pietà di Firenze in Spagna. Minuta, in cifra, cc.2-3 [1598]

 

 

 

Qual Mandragone cadde di grazia di detto Principe, e si ebbe andar con Dio, e vendè il detto bel casamento a Zanobi Carnesecchi 7 mila ducati ; e detto Zanobi se lo possiede e se lo gode.

 

 

 

L' 11 febbrario 1956 Palma ebbe presso i compratori Zenobio Pier Antonio Carnesecchi, Gerolamo Cambi e compagni un credito di 237 lire (58), e il 5 ottobre dell'anno successivo venne rieletto per scrutinio tra i sei "comessarij della ...

1596, 11 febbraio [1595, more veneto]: figura creditore verso Zenobio Pierantonio Carnesecchi e Gerolamo Cambi di L. 237. (cfr. ...

 

 

. dato impotere di Sua Excel, lettera di cambio in venetia a zenobi carne secchi , filippo strozzi e compagni perchè dodici giorni vista lettera li paghino a francesco de vera y Aragon Ambasciatore per Sua Maestà in la città predetta. ...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

The Journal of European economic history

, Volume 6,Edizioni 2-3

Banco di Roma., 1977

 

527, Anolico Carnesequi to Lorenzo Manuchi, both of Florence, for March 1602. y Lapeyre, Famille de marchandes, Les Ruiz, pp. 95, 99-103 contains a brief history of the second and third generations of the Ruiz family in Castile. ...

 

 

 

Les italiens en France au XVIe siècle

Émile Picot, Nuccio Ordine - 1995 - 331 pagine

 

 

 

 

 

La maison Carnesecchi avait, conservé, toutefois un établissement à Lyon, puisque Zanobi, ainsi qu'on l'a vu ci-dessus, voulait y retourner en i5g4 "-En France, le nom est souvent écrit Carnesequi. Les Massei. ...

 

 

 

Römische historische Mitteilungen

, Volume 36

Österreichischen Akademie der Wissenschaften, 1994

 

lichen Mittel war bereits durch einen Kontrakt mit dem Finanzmann Zenobio Carnesequi vorgesorgt worden, der sich am 29. ... 15 Eine Reihe von asientos mit Carnesequi mit Datum 29. Januar 1600 in AGS, Consejo y Juntas de Hacienda ...

 

 

 

Négociations de la France dans le Levant: 1567-1580 - Pagina 535

Ernest Charrière - 1853

 

Le roy m'a fait escrire par M' de Pibrac que je luy cherchasse de l'argent par deçà, comme j'ai fait et pressé grandement quatre des principales banques des Florentins, qui sont Strossi, Capponi, Carnesequi et Baglioni; mais il ne m'a esté possible d'en tirer un tournois, quelque remonstrance que je leur aye sçeu faire, ne leur demandant que cent mil escus, ores qu'ils ayent moyen d'en fournir deux

 

Lettres marchandes échangées entre Florence et Medina del Campo:

Felipe Ruiz Martín - 1965 - 484 pagine

 

... partido con Su Magestad Zanobi Carnesequi y Alexandre Estrozi, florentines, por horden del gran duque, que le prestan 250.000 va 8 por ciento al año, y les dan consignaçiones en el estado de Milán, a donde a de yr este dinero, ...

 

 

 

Lettres de change aux foires de Lanciano au XVIe siècle

Corrado Marciani - 1962 - 196 pagine

 

 

 

A pagamenti proximi di septembre pagarete per questa prima di cambio a Lodovico del Tonaglia, Francesco Salutati e ... et Zanobio Carne- secchi et compagni in Venetia et a magior cautela de dicti mag.ci Guadagni et Carnesecchi pone in ...

 

Regesti Marciani: fondi del notariato e del decurionato di area ...

Corrado Marciani - 1987

 

... a pagam" della proxima fa d'agosto pagu per questa pa di Cambio a Gio. e augnc Caputi d" mille cento settanta e quinti quattro a du cento e due e quarti tre per cento de carn' la valuta da Carnesecchi e Strozzi e ponete a vfo come ...

 

 

 

Studies in the Renaissance: Volumi 18-20

 

Renaissance Society of America, JSTOR (Organization) - 1971

... bank failures during Ferdinand's reign: that of the Ricci bank in 1594 and that of the Carnesecchi bank in 1596. ... of Zanobi Bartolommeo Carnesecchi and Napoleone Cambi, and the latter was none other than the Duke's treasurer. ...

 

 

Cronaca (1532-1606):

 

Giuliano de' Ricci, Giuliana Sapori - 1972 - 671 pagine - Visualizzazione snippet

Et più di una volta naccquero male satisfazzioni et altercazioni di parole infra Marcello Acciaiuoli et Napoleone Cambi ministro de' Carnesecchi et Strozzi, a' quali havendo assai nego- zii a Lucca bisognava molto spesso della moneta ...

 

 

 

 

 

LUDOVICO CARNESECCHI

 

Inventario dell’Archivio della famiglia Guadagni di Firenze

a cura di Rita Romanelli

(2007)

 

[Atti e diplomi]

6 fogli membranacei in fascicolo.

- Costituzione di procura da parte dei mercanti fiorentini Ludovico Carnesecchi e Bartolomeo Lanchisi (Parigi

14 luglio 1582).

 

 

 

 

 

 

CRISTOFORO CARNESECCHI

 

 

Bernardo Buontalenti e la burocrazia tecnica nella Toscana medicea

Giovanna Casali, Ester Diana - 1983 Alinea, 1983 - 117 pagine

 

 

 

... infatti, nel suo rapporto del 1570 sui lavori da fare alla pescaia dei Monaci di Vallombrosa a Rovezzano75. ... della pescaia di Romena 76 che nell'approvazione dei lavori della pescaia di Cristofano Carnesecchi all'Incisa 71 . ...

 

 

 

 

 

 

 

 

CAMILLO CARNESECCHI

 

 

 

Il Buonarroti, scritti sopra le arti e le lettere, raccolti per cura di B. Gasparoni (E. Narducci).

Benvenuto Gasparoni 1876

 

 

 

Istromento d'affitto sopra Vappalto delle Dogane, Macinato, et augumento del Sale, e delle Cancellerie di Ferrara e suo Stato; et anco delle Valli di Comacchio, fatto dal sig. C. Carnesecchi, in vigore del Chirografo di Alessancirò ...

 

 

La pesca in Italia: Volume 1,Parte 2

 

Italy. Ministero di agricoltura, industria e commercio - 1872

 

Pallotto si contrae colli stessi obblighi dei subaffitti in favore di Cittadini veri originarvi di Comacchio, alle stesse condizioni ... poi nel 1667 a certi Camillo di Leonardo Carnesecchi nobile fiorentino e Giulio Vacca, forestieri,

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

AUTRICE ANGELA ORLANDI UNIVERSITA' TORINO

Titolo:Mercanti toscani nell'Andalusia del Cinquecento. In:Historia, Instituciones, Documentos. Anno:1999.

 

sI PARLA DELLA FAMIGLIA DI MERCANTI FIORENTINI : I BOTTI

http://www.carnesecchi.eu/andalusia_orlandi.pdf

 

 

Nell'articolo e' presente un Giovanni Carnesecchi che per ora non ho identificato

 

 

Autore RAÚL GONZÁLEZ ARÉVALO Universidad de Sevilla

LAS GALERAS MERCANTILES DE FLORENCIA EN EL REINO DE GRANADA EN EL SIGLO XV

 

http://www.carnesecchi.eu/gonzalez_arevalo.pdf

 

 

si parla di Bernardo di Cristofano Carnesecchi

 

 

 

 

 

 

Copia hecha por Bonifacio Carnesequi hijo legitimo de Juan Carnesequi de stirpe e familiaridad florentina , segunda naturaleza y primera origen y decendencia de la casa Borgona imperial

 

 

 

 

 

Simone di Paolo di Berto era socio nella compagnia Giuntino di Guido Giuntini e compagni

Suo padre Pagholo fu dapprima socio di Francesco Baroncelli di Cionaccio che molto probabilmente operava in Ungheria immatricolata nell'arte della seta

e poi di una compagnia che comprendeva appunto il figlio Simone e Fronte di Antonio di Piero immatricolata nella Lana

 

 

 

E' interessante esaminare i dati relativi ai consoli delle Arti ( Tratti sempre dai dati pubblicati su internet dalla Brown University )

Tali dati pongono in rilievo come prevalentemente i Carnesecchi nel corso degli anni fossero iscritti all'arte dei " Medici e degli speziali " e come di tale arte fossero piu' volte consoli

Pur continuando a prevalere i consolati dell'Arte dei Medici e degli Speziali cominciano a comparire i primi consolati nell'Arte della Lana e della Seta

Infatti nel 1431 Simone figlio di Paolo di Berto di Grazino figura come console dell'Arte della Lana

Nel 1435, 1439 ,1441 Giovanni di Paolo di Berto di Grazino figura come console dell'Arte della Seta

 

 

 

Benedetto Dei nella sua descrizione della Firenze dei suoi tempi :

ricorda , nel 1470 , tra le famiglie di grande ricchezza nel quartiere di San Giovanni tra le altre quelle di "Antonio, Cristofano ,e Francesco Carnesecchi

E ricorda le botteghe di seta di Piero Carnesecchi e di Guglielmo Carnesecchi

 

 

 

La presenza commerciale dei Carnesecchi in Portogallo

 

 

Ministero dell’Interno Pubblicazioni dell’Archivio di Stato

 ARCHIVIO   DI   STATO   DI   FIRENZE ,I.

Archivio Mediceo avanti il Principato

Inventario-sommario, Roma 1966

Lettere di diversi dalla Spagna e dal Portogallo a Ferdinando I ed alla segreteria, di Ambrogio Spinola, dalla Spagna.

Zenobi Carnesecchi ………….foglio 5032.

 

 

Gia in precedenza ci sono notizie sui Carnesecchi in Portogallo :

 

En la primera mitad del siglo XV, iniciaron los hijos del rey don Joao el Grande, Pedro y Enrique, el ciclo de las exploraciones que abrieron los caminos colonizadores de Portugal. De estos dos hermanos, Enrique, llamado el Navegante, pasó a la historia como el creador de la marina portuguesa. Nadie como él trazó y desarrolló en su época un plan tan vasto de empresas marítimas. Pedro es menos conocido, pero no menos importante. Sus viajes abarcaron muchos países. En 1428, viniendo de Venecia, visitó Florencia, y en Florencia a Toscanelli. La república le llenó de atenciones, y encontró un buen pretexto, al corresponder a su visita, para estrechar los lazos de amistad y comercio entre las dos naciones. Portugal era punto esencial en la expansión mercantil de Florencia. Las naves florentinas que iban a Inglaterra y Flandes tocaban en Lisboa. La señoría quiso obtener de la corona lusitana los mismos privilegios que se habían acordado a los venecianos. Para lograrlo, envió a uno de sus negociantes más ilustres, a Luca di Maso degli Albizzi. Le acompañaron como capitanes de las galeras Piero Vespucci y Bernardo Carnesecchi. El rey hizo a los visitantes grandes atenciones. Florencia obtuvo lo que esperaba. Y, durante la visita, se extendieron a Vespucci y a Carnesecchi los mismos privilegios de que gozó Luca degli Albizzi3.

3. La carta está en la Biblioteca Nacional de Madrid, Manus. número 12.977, citado por Manuel Serrano y Sáenz.

 

 

 

Si tratta dello stesso Bernardo Carnesecchi socio nel :

 

 

BANCO CARNESECCHI , Medici e compagni

in Firenze e Avignone

 

 

 Compagnia tra Bernardo di Cristofano di Berto de Carnesecchi e Veri di Niccola de Medici negli anni intorno avanti il 1430 , e in cui era socio anche Marco Bellacci di Bellaccino

 

 

 

 

 

Inoltre , piu' tardi , si ricorda il :

 

 

BANCO CARNESECCHI

a Lione nel 1515

 

 

Su Internet trovo sul sito http://www.archives-lyon.fr/fonds/cc/004.htm questa cosa curiosa :

anni 1515 - 1516

Nommées ou dénombrement des biens meubles et immeubles possédés par les habitants de Lyon (1515 - 1516)

Nommées, du côté du Royaume ou de Fourvières.

- Requête des Lyonnais au roi François ler, portant que " pour avoir remède et provision, ainsi que de raison et équité estoit requis et nécessaire, parce que en esgallant les deniers qui estoient mis sus en la dicte ville et faulxbourgs de Lyon, combien que en esgallant iceulx deniers équalité y deust estre gardée et observée et la cotisation d'iceulx faicte, le fort portant le foible ; toutes foys, au moyen de ce que de longtemps (1493) n'avoit esté faicte visitation de la valeur et facultez des dictz " manans et habitans, ains estoient les dictz cotisations et papiers faictz de plus de vingt ans ; depuis le quel temps les ungs sont parvenuz à grans biens, meubles, terres et "possessions, les autres ou leurs enfans et héritiers sont diminuez. Aussi la dicte ville et faulxbourgs d'icelle, lieux et villaiges se sont peuplez et autrement tellement, que les dictz anciens livres, terriers, papiers et chartreaux, contenans les dictz habitans et leurs héritiers, biens et possessions, ne soient de présent à la réalle vérité. Ains, au moyen d'iceulx, avec plusieurs faultes et abbuz qui se y pourroient commectre en délaissant plusieurs des dictz héritiers à mectre et asseoir ès dictes cotisations, estoyent les aucuns, riches et puyssans, soullaigez, et les autres foullez et oppressez, " etc._ Lettres patentes de Louise, duchesse d'Angoulême, etc., régente de France pendant l'absence du Roi, son fils, alors en Italie, portant nomination de commissaires chargés de la réfection ou renouvellement des Nommées de la ville de Lyon, et conférant à ces agents le pouvoir de " reffaire les dictz papiers ; registres et chartreaux, déclaration et spécification des biens, tant meubles que héritaiges ruraulx, marchandises, practiques, possessions et facultez des dictz manans, es dictz ville et faulxbourgs de Lyon, en quelque lieu qu'ilz soient possédez par les dictz manans et habitans, tant en la dicte ville que aux pays de Lyonnois, à ce que désormais les dictes cotisations, tant des dictz octrois que autres, qui seront besoing, requis et nécessaire mectre en la dicte ville, soient mys et assis justement et esgalement, en esgard aus dictz biens, facultez et possessions, ainsi que faire se doit, " etc. _ Les commissaires désignés par la Régenté étaient : Pierre Chauvet, docteur en droit canon et civil, juge ordinaire de Lyon ; Clément Mulat, aussi docteur ; Jacques de Baileux ; , receveur des Aides ; Cathelin ou Catherin Thuard, Jean Bardin, Claude Regnaud, Jean de Villars, Philibert Muret, Louis Giraud et Jean Riboud. (Ces nouveaux documents étant en quelque sorte les mêmes que ceux qui précèdent, puisqu'ils ont servi à les établir, on n'a point insisté longuement sur leur contenu, dont on a déjà cherché à dégager, par l'analyse, les parties les plus saillantes, à divers points de vue.) _ Le ténement de la recluserie de Saint-Epipoy " contient une chapelle, maison haulte et basse, tenement à tenir boys et autres aysances et jardin. Inquilin : messire Jacques Brachet, recluz ; " _ Laurent Esparyn, florentin, courtier ; la veuve et les héritiers de Jean Guigo, épinglier, " tenans train d'espinglerie. Et pour ce et pour leurs meubles et pratique 12 livres ; " (Le quartier de Bourgneuf était le centre de cette industrie, qui avait atteint un grand développement, à Lyon ) _ Jean Grivel, " faiseur d'aulnes. " Meubles et pratique 12 livres ; _ Guillaume Furgeron, armurier ; _ maître Léonard Pomard, médecin. Meubles et pratique 15 livres ; _ maître Philippe Ardoyn, chirurgien. Meubles et pratique 30 livres ; _ Geoffroy Nesmo, " faiseur de bonnetz de velours. " Meubles et pratique 24 livres ; _ Gabriel de Russy, armurier, " tient la boutique où se fait l'armeurerie, estant sous les degrez " de la maison des frères Ravier, en la rue de Bourgneuf. Le futur armurier des rois François Ier et Henri II logeait alors, de sa personne, dans une maison de la grande rue Saint-+loi, appartenant à Jean et à Antoine Grolier. Ses meubles et pratique sont estimés 100 livres ; _ Claude et Jean Vignon, gaîniers. Les meubles de l'un sont prisés 24 livres, ceux de l'autre valent 36 livres ; _ Lazare Janson, armurier ; _ Pierre Paul, lapidaire, habite l'hôtellerie de l'Aide-d'Argent ou de la Verpe, en la rue de la Triperie-Saint-Paul ; _ Zanobis Bertholin (Bertolini ?) et ses associés, florentins. Meubles et pratique 1,000 livres ; _ François Serviati (Salviati ?) et Nardini, banquiers, et leurs associés. " Heu regard à leur train, extimé leur meuble et pratique 2,000 livres tournois ; " _ Jean de Salustres, " pour la compaignie de Calnessegui " (Carnesecchi?). Meubles et pratique 500 livres ; _ Urbain Parenchi, " pour la compagnie de Bonvize (Bonvisi). Heu regard à leur grand train de meubles et pratique, 2,500 livres tournois ; " _ Pierre de La Tour, " homme d'armes, " tient, en la cour de l'Angèle, rue de ce nom, une maison haute et basse, estimée 15 livres par an, qu'il habite seul ; _ Jean de Tours, marchand bonnetier, " faisant le train de Milan. " Meubles 200 livres, etc.

 

 

 

 

 

E successivamente il : 

 

 

 

BANCO CARNESECCHI , STROZZI e compagni

in Firenze e VENEZIA

 

 

Prima con Bartolomeo Carnesecchi  e poi con suo figlio Zanobi

Nella seconda meta del millecinquecento

Si parla di questo importante banco nella pagina del sito che tratta del periodo 1532--1800

 

 

 

 

 

 

 

 

RODOLFO e FILIPPO CARNESECCHI del fu FRANCESCO

Anno 1593 Fiere di Piacenza

 

 E' probabile siano figli di Francesco di Amerigo di Antonio di Manetto di Zanobi di Berto di Grazino

 

 

 

(quasi sempre una procura), gli agenti coinvolti, e, nella terza colonna, eventuali terzi partecipanti – ad esempio coloro che prendono a prestito danaro. Ci si rende

conto che i dati a disposizione non permettono di costruire, né tantomeno abbozzare, la validità di una rete; e giungono alla banale conclusione che i mercanti

fiorentini hanno come agenti dei fiorentini, i cremonesi altri cremonesi, e così via, e che un agente può operare per più ditte; tuttavia, servono a dare, si ritiene, un

panorama variegato della numerosità dei contatti, e delle presenze, in città in un solo anno, soltanto per le fiere di Piacenza.

 

Tabella 1. Procuratori, agenti, collaterali nominati in atti notarili in merito alle fiere di Piacenza, 1593.

 

 Gli atti non restituiscono anche in questo caso alcuna certezza. Tuttavia, una non piccola parte di esse svela una raccolta di liquidità71. Il principale strumento

giuridico attraverso il quale a Venezia si pratica il credito privato è il contratto di livello, attuato mediante una compravendita – di un immobile o di un pezzo di

terreno – e la successiva concessione del godimento del bene al venditore in cambio di un canone annuo, il livello appunto, con facoltà da parte del venditore di

recuperare la proprietà del bene ceduto restituendo il denaro (ovvero il capitale). Da alcuni degli atti raccolti si intuisce tuttavia che al livello si possono anche 

 

 

 

 

 

La presenza commerciale dei Carnesecchi in Francia

 

 

Su Internet trovo sul sito http://www.archives-lyon.fr/fonds/cc/004.htm questa cosa curiosa :

anni 1515 - 1516

Nommées ou dénombrement des biens meubles et immeubles possédés par les habitants de Lyon (1515 - 1516)

Nommées, du côté du Royaume ou de Fourvières.

- Requête des Lyonnais au roi François ler, portant que " pour avoir remède et provision, ainsi que de raison et équité estoit requis et nécessaire, parce que en esgallant les deniers qui estoient mis sus en la dicte ville et faulxbourgs de Lyon, combien que en esgallant iceulx deniers équalité y deust estre gardée et observée et la cotisation d'iceulx faicte, le fort portant le foible ; toutes foys, au moyen de ce que de longtemps (1493) n'avoit esté faicte visitation de la valeur et facultez des dictz " manans et habitans, ains estoient les dictz cotisations et papiers faictz de plus de vingt ans ; depuis le quel temps les ungs sont parvenuz à grans biens, meubles, terres et "possessions, les autres ou leurs enfans et héritiers sont diminuez. Aussi la dicte ville et faulxbourgs d'icelle, lieux et villaiges se sont peuplez et autrement tellement, que les dictz anciens livres, terriers, papiers et chartreaux, contenans les dictz habitans et leurs héritiers, biens et possessions, ne soient de présent à la réalle vérité. Ains, au moyen d'iceulx, avec plusieurs faultes et abbuz qui se y pourroient commectre en délaissant plusieurs des dictz héritiers à mectre et asseoir ès dictes cotisations, estoyent les aucuns, riches et puyssans, soullaigez, et les autres foullez et oppressez, " etc._ Lettres patentes de Louise, duchesse d'Angoulême, etc., régente de France pendant l'absence du Roi, son fils, alors en Italie, portant nomination de commissaires chargés de la réfection ou renouvellement des Nommées de la ville de Lyon, et conférant à ces agents le pouvoir de " reffaire les dictz papiers ; registres et chartreaux, déclaration et spécification des biens, tant meubles que héritaiges ruraulx, marchandises, practiques, possessions et facultez des dictz manans, es dictz ville et faulxbourgs de Lyon, en quelque lieu qu'ilz soient possédez par les dictz manans et habitans, tant en la dicte ville que aux pays de Lyonnois, à ce que désormais les dictes cotisations, tant des dictz octrois que autres, qui seront besoing, requis et nécessaire mectre en la dicte ville, soient mys et assis justement et esgalement, en esgard aus dictz biens, facultez et possessions, ainsi que faire se doit, " etc. _ Les commissaires désignés par la Régenté étaient : Pierre Chauvet, docteur en droit canon et civil, juge ordinaire de Lyon ; Clément Mulat, aussi docteur ; Jacques de Baileux ; , receveur des Aides ; Cathelin ou Catherin Thuard, Jean Bardin, Claude Regnaud, Jean de Villars, Philibert Muret, Louis Giraud et Jean Riboud. (Ces nouveaux documents étant en quelque sorte les mêmes que ceux qui précèdent, puisqu'ils ont servi à les établir, on n'a point insisté longuement sur leur contenu, dont on a déjà cherché à dégager, par l'analyse, les parties les plus saillantes, à divers points de vue.) _ Le ténement de la recluserie de Saint-Epipoy " contient une chapelle, maison haulte et basse, tenement à tenir boys et autres aysances et jardin. Inquilin : messire Jacques Brachet, recluz ; " _ Laurent Esparyn, florentin, courtier ; la veuve et les héritiers de Jean Guigo, épinglier, " tenans train d'espinglerie. Et pour ce et pour leurs meubles et pratique 12 livres ; " (Le quartier de Bourgneuf était le centre de cette industrie, qui avait atteint un grand développement, à Lyon ) _ Jean Grivel, " faiseur d'aulnes. " Meubles et pratique 12 livres ; _ Guillaume Furgeron, armurier ; _ maître Léonard Pomard, médecin. Meubles et pratique 15 livres ; _ maître Philippe Ardoyn, chirurgien. Meubles et pratique 30 livres ; _ Geoffroy Nesmo, " faiseur de bonnetz de velours. " Meubles et pratique 24 livres ; _ Gabriel de Russy, armurier, " tient la boutique où se fait l'armeurerie, estant sous les degrez " de la maison des frères Ravier, en la rue de Bourgneuf. Le futur armurier des rois François Ier et Henri II logeait alors, de sa personne, dans une maison de la grande rue Saint-+loi, appartenant à Jean et à Antoine Grolier. Ses meubles et pratique sont estimés 100 livres ; _ Claude et Jean Vignon, gaîniers. Les meubles de l'un sont prisés 24 livres, ceux de l'autre valent 36 livres ; _ Lazare Janson, armurier ; _ Pierre Paul, lapidaire, habite l'hôtellerie de l'Aide-d'Argent ou de la Verpe, en la rue de la Triperie-Saint-Paul ; _ Zanobis Bertholin (Bertolini ?) et ses associés, florentins. Meubles et pratique 1,000 livres ; _ François Serviati (Salviati ?) et Nardini, banquiers, et leurs associés. " Heu regard à leur train, extimé leur meuble et pratique 2,000 livres tournois ; " _ Jean de Salustres, " pour la compaignie de Calnessegui " (Carnesecchi?). Meubles et pratique 500 livres ; _ Urbain Parenchi, " pour la compagnie de Bonvize (Bonvisi). Heu regard à leur grand train de meubles et pratique, 2,500 livres tournois ; " _ Pierre de La Tour, " homme d'armes, " tient, en la cour de l'Angèle, rue de ce nom, une maison haute et basse, estimée 15 livres par an, qu'il habite seul ; _ Jean de Tours, marchand bonnetier, " faisant le train de Milan. " Meubles 200 livres, etc.

 

 

 

Picot Emile Ordine Nuccio

 

(introduction) - Les Italiens en France au XVIème siècle
Roma: Vecchiarelli editore, 1995, 144 p., In-8°, ISBN 88-85316-61-1, Rist. anas. dell'ed. Bordeaux, 1918. Index., FRE
Patronymes Acciaiuoli; Acquaviva; Alamanni; Alberi; Alberti; Albizzi; Altoviti; Anselme; Anthinory; Antinori; di Antonio; de Aragon; Ariosto; d'Aumale; d'Auton; Azallo; Badalocchi; Baglioni; Balbani; Bandini; Bartoli; Bartolommei; Baschet; Bassompierre; Baudrier; Bellarmato; de Bellievre; Bembo; Benci; Bernardini; Bettoni; Bini; da Birago; Boneto; Bongi; Bonsi; Brancaccio; Brantome; Brucioli; Brunet; Buonaccorsi; Buondelmonte; Buonvisi; Burlamacchi; Caccianemici; Cambi Importuni; Cambi; Camillo; Canossa; Cantelmo; Caorsins; Capillupi; Cappelli; Cappello; Capponi; Caraccioli; Caracciolo; Caraffa; Carli; Carnesecchi; Carpi; Castiglione; Castiglioni; Cattani; Cavalcanti; Cavriani; Cei; Cellini; Cenami; Centurione; da Ceri; Charles IX; Charles Quint; Charles VII; Charles X; Charles d'Anjou; Charpin Feugerolles; Cherriere; Cimber; Cionacci; Clement VII; Cocconato; Colonna; Concini; Condé; Contarini; Conti; Corbinelli; Cornaro; Corsini; Corte; Cossa; Craviani; da Cremona; Cristo; Crotto; Cusano; Danjou; Dei; del Barbigia; del Bene; del Benino; del Carretto; dell'Abate; dell'Anguillara; della Casa; della Mirandola; della Palla; della Robbia; della Rovere; della Scarperia; des Jardins; Dorico; du Bellay; Ducci; d'Este; Fantuzzi; Farnese; Fieschi; Fontanella; Foscari; François I; François II; Frangipani; Fregoso; Frescobaldi; Fugger; Gadagne; Gaddi; Gallina; Gambino; Gazzetta; Giacomini; Ginori; Giolito; Giovio; Giraldi; Girolami; Giusti; Giustiniani; Gondi; Gonzaga; Guadagni; Guidi; de Guise; Henri II; Henri III; Henri IV; Imperatori; l'Estoile; de Laborde; Lamagna; Litta; Louis XII; Maggi; Mannelli; Marini; Martelli; Martini; Massei; Mazzucchelli; Mecatti; de Medici; Mei; Mellin; Mellini; Mercoliano; Micceri; da Milano; Mini; Minuti; de Monluc; da Montemerlo; Montmorency; Moreri; Moreto; Morosini; di Morra; Muzio; Nardini; Nasi; Negri; Negroli; Niccolucci; Nobili; Noceto; Orlandini; Ornano; Orsini; Paganino; Pallavicini; Pancheti; Panciatichi; Pantaleoni; Passerini; Pazzi; Penni; Perrot; Petitot; Petrucci; Pico; Pierrevive; Pinard; Piovene; Pitti; Primataccio; Pucci; Raimondi; Ramelli; Rangone; Renieri; Richardot; Ridolfi; Rinieri; Rinuccini; Rippe; Rondinelli; Rossi; Ruccellai; Ruggieri; Rustici; Saettone; Sali; Salvatori; Salviati; San Severino; San Vitale; Sandonini; Sansovino; Santa Croce; Saracini; Sardini; Saroldo; Scarlattini; de Selve; Serlio; Serristori; Sertini; Sforza; Simeoni; de Simiane; Solario; Solerti; Sormani; Spina; Spinelli; Strozzi; Susio; Tasso; Tavel; Tedaldi; Tiraboschi; Tosinghi; Tremezzi; Trissino; Trivulzi; Trivulzio; Turchet; Turchetto; Uguccioni; Gouchonni; Urbino; Valois; Vasari; Venturi; Verazzano; Vimercati; Visconti; Vitelli; Zametti; Zamet
Mots-clés Biographies; Emigration et Immigration; 16è siècle; Métiers Banquier; Banquiers; Métiers Diplomate; Diplomates; Militaires; Métiers typographe; Typographes; Métiers traducteur; Traducteurs; Métiers artiste; Artistes; Espions
Aires
géographiques
Francia; France; Alsace; 67; 68; Aquitaine; 24; 33; 40; 47; 64; Auvergne; 03; 15; 43; 63; Normandie; 14; 50; 61; 27; 76; Bourgogne; 21; 58; 71; 89; Bretagne; 22; 29; 35; 56; Centre; 18; 28; 36; 37; 41; 45; Champagne; 08; 10; 51; 52; Corsica; Corse; 20; Franche Comté; 25; 39; 70; 90; Languedoc Roussillon; 11; 30; 34; 48; 66; Limousin; 19; 23; 87; Lorraine; 54; 55; 57; 88; Midi-Pyrénées; 09; 12; 31; 32; 46; 65; 81; 82; Nord-Pas de Calais; 59; 62; Pays de Loire; 44; 49; 53; 72; 85; Picardie; 02; 60; 80; Poitou Charentes; 16; 17; 79; 86; Provence-Alpes-Côte d'Azur; 04; 05; 06; 13; 83; 84; Ile de France; 75; 91; 92; 93; 94; 95; 77; 78; Rhône-Alpes; 01; 07; 26; 38; 42; 69; 73; 74
Localisation Ancêtres Italiens/Bibliothèque, Paris : 8° ITA 149

 

 

 

Dubost jean francois Roche Daniel

 

(Préf.) [1935-....] - La France italienne XVIè-XVIIè siècle
[Paris]: Aubier, 1997, 524 p., cartes, listes, 22 cm(Aubier Histoires), ISBN 2-7007-2276-0, En appendice, choix de documents. Bibliogr. p. 464-465, FRE
Sommaire 1ère partie L'IMMIGRATION
Chap.1-Les immigrés 1.Immigration 2.De François 1er à Louis XIV: évolution d'un flux migratoire 3.De Palerme à Turin: les origines géographiques 4.De la robe cardinalice au manteau d'historien: les statuts sociaux. Une immigration de luxe. Vers une immigration plus populaire
Chap.2-Idéologie et politique 1.Figures de l'immigration politique "Fuorusciti". Le refuge religieux. Fidélité aux lys. Immigration militaire. Immigration artistique 2.France et Italie: un malentendu historique? Renoncer au roi aux trois couronnes. Le renversement d'un rapport intellectuel.
Chap.3-Economie et savoir-faire 1.Immigration et capitalisme commercial 2.Immigration et capitalisme financier 3.Immigration et savoir-faire. Architectes et ingénieurs. Manufacturiers de la soie. Verriers. Le spectacle italien. Maîtres d'armes et voltigeurs. Médecine et modes italiennes
2ème partie CONSTITUTION DE LA FRANCE ITALIENNE
Chap.4-Partir et s'installer 1.Les liens con servés avec l'Italie. Liens politiques et familiaux. La langue. Lettres et cadeaux 2.Le départ. Le voyage. Les candidats au départ. Traditions d'émigration 3.L'installation. Chapelles et sépultures. Les auberges. Hôtels aristocratiques et résidences marchandes. Des quartiers italiens? l'exemple parisien 4.Bourgeoisies et naturalité françaises. La naturalisation. Les droits de bourgeoisie
Chap.5-Les colonies italiennes 1.Caractéristiques générales de l'implantation 2.Implantation suivant les axes et pôles commerciaux La Provence et Marseille Lyon Autres pôles d'implantation 3.Les colonies du clientélisme. Dans le Sud, autour des évêques. Le pays Nantais. Nevers
Chap.6-Solidarités italiennes 1.Existe-t-il une solidarité italienne? 2.Solidarités familiales et népotisme. Familles
3ème partie QUO NON ASCENDANT?
Chap.7-La finance
Chap.8-La noblesse
Chap.9-L'église et l'Etat
Chap.10-L'argent
4ème partie LA FRANCE ET SES ITALIENS
Chap.11-La haine
Chap.12 -Echec à l'insertion?
Chap.13-Les Italiens français 1. Mariages. Mariages italiens et mariages mixtes
ANNEXES 1. Généalogies: Este, Birague, Bonsi, Corbinelli, Dadiacetto, Acquaviva, Doni, Gondi (de France), D'Elbène, Sardini, Particelli
2.Cristallisations sociales
3.Les Italiens dans les maisons royales: Ecclésiastiques, Gentilshommes, Dames et Demoiselles, Conseil, secrétaires, Valets de chambres, Portemanteaux, Femmes de chambre, Pensionnaires, Artistes et gens de metiers, médecins, Autres
4.Evêques d'origine italienne
Sources et bibliographie
Résumé Ses recherches portent sur l'histoire politique et culturelle des XVIè et XVIIè siècles ainsi que sur les relations entre l'Etat et les étrangers à l'époque moderne (XVIè-XVIIIè siècle) (l'éditeur).
A noter quelques noms de familles francisés:
Belgiojoso en Beaujoyeux,
Benedicti en Benedetti,
Berthier en Bertier,
Bioule en Bieules,
Buonvisi en Bonvisi,
Capponi en Chapponay,
Ducci en Desducs,
Falconi en Faucon,
Fanucci en Fanuche,
Fregoso en Fregose,
Galeassi en Galeasse,
Guicciardini en Guichardin,
Pellotti en Pellot,
Ricci en Rize,
Rugieri en Rogieri,
Sertini en Sertin,
Turicella en Touriselle.
Patronymes Louis XIV; Accaiolo; Acquaviva; Adamol; Aguesseau; Airoldo; Alais; Alamanni; Albert d'Autriche; Albertas; Alberti; Albertin; Albizzi; Albret; Alciat; Alciato; Alemand; Alençon; Alexandrini; Altoviti; Amboise; Ammirato; Amonio; Anastazie; Andreossi; Androuet; du Cerceau; Arcona; Aretino; l'Arétin; d'Argouges; Arlean; Arnolfini; Artault; Atri; Aubery; d'Aubigné; Auger; Bacquet; Baglioni; Balbani; Balbiani; Baldini; Ballere; de Balzac; Bambi; Bandello; Bandinelli; Bandini; Bandonini; Barberini; Barbigia; Barbin; Bardi; Barelli; Baroni; Barthelomin; Bartoli; Bartolini; de Bason; Bassi; Bassompierre; Battucostre; Bautru; Beaujoyeux; Belgiojoso; Belando; Bellarmato; de Bellièvre; Bellinzani; Belluso; Benagli; Benciveni; Benedetti; Benedicti; Benedetti; Benjamin; Bentivoglio; Bephano; Bernardi; Bernin; Berti; Bertier; Berthier; Bertin; Bertoni; Berzeau; Bestin; Besye; Bèze; de Béthune; Beuvron; Biancolelli; Bichi; Bidio; Bidossan; Bieules; Bioule; Bignon; Bimbi; Birague; Bizzari; Blanc; Bocardo; Bodegari; Boet; Bohier; de Bologne; Bololigni; Bonardi; Bonfa; Bonsi; Bonvisi; Buonvisi; Bordoni; Bossuet; Bossut; Botero; Botti; Bouchet; Bouchon; Bouillon; Bourbon; Penthièvre; Bourbons; Bourdillon; Bourdin; Bracciano; Brandano; Brantôme; Bressieu; Briçonnet; Brissac; Brochart; Broco; Broggia; Broglie; Broglio; Bruno; Bruscoli; Budos; Bullant; Buonaccorsi; Buonaviti; Buondelmonti; Burlamacchi; Busquette; Butti; Caffieri; Calendrini; Camotte; Campanella; Canigiani; Cantarini; Canton; Capilupi; Caponi; Cappe; Capponi; Chapponay; Caracciolo; Caratti; Caravaggio; Cardon; Caretto; Carli; Carmeline; Carnesecchi
Mots-clés Emigration et Immigration; Intégration sociale; 16è siècle; 17è siècle
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Localisation Ancêtres Italiens/Bibliothèque, Paris : 8° ITA 160 1/5

 

 

 

  

Un'importante intuizione imprenditoriale

 

Ferrando di Ridolfo Carnesecchi nel 1583 affitta le ferriere di Pietrasanta

 

 La figura piu' importante per cio' che riguarda l'amministrazione dell'attivita' siderurgica granducale dal 1544 al 1589 fu Agnolo di Piero Popoleschi ,cassiere e dal luglio 1560 ,Ministro Generale della Magona . a lui si deve la scissione dell'appalto vero e proprio dalla gestione di forni e ferriere e dalla commercializzazione dei manufatti, oltre al primo tentativo di dare un assetto organico agli edifici granducali ed in particolare proprio a quelli della Versilia . Nell'ottobre del 1583, infatti il Popoleschi "alluogo'"al nobile fiorentino Ferrando di Ridolfo Carnesecchi il forno di Ruosina e le ferriere del Gatto e di Cansoli oltre al magazzino di Marina. I patti prevedevano la cessione degli opifici (senza pagamento alcuno di affitto) e la privativa della vendita del ferro a Pietrasanta , contro l'impegno di produrre ogni anno almeno trecento migliara di ferro battuto e di effettuare la manutenzione degli edifici. Il contratto , che doveva durare tre anni dal settembre 1584 all'agosto del 1587 , venne prorogato fino al 1590........................................Il sistema di dare in locazione gli edifici del ferro in cambio di una percentuale sugli utili ,che si protrasse fino alla fine del governo mediceo , sollevo' i Granduchi da ogni preoccupazione imprenditoriale , ma determino' scelte gestionali e produttive meramente speculative , con grave danno per gli impianti e per i boschi

 

 

 

  

Appalto dalla Santa Sede

 

 [Monografia] - Santa Sede : Camera apostolica - Instromento d'affitto sopra l'appalto delle dogane, macinato, & augumento del sale, e delle cancellarie di Ferrara, e suo Stato, & anco delle valli di Comacchio, fatto al sig. Camillo Carnesecchi in vigore del chirografo di N.S. papa Alessandro 7 - In Ferrara: Stamperia Camerale <Ferrara>, 1667 (IT\ICCU\BVEE\029787)

 

  

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Studies in the Renaissance: Volumi 18-20

 

Renaissance Society of America, JSTOR (Organization) - 1971

... bank failures during Ferdinand's reign: that of the Ricci bank in 1594 and that of the Carnesecchi bank in 1596. ... of Zanobi Bartolommeo Carnesecchi and Napoleone Cambi, and the latter was none other than the Duke's treasurer. ...

 

 

Cronaca (1532-1606):

 

Giuliano de' Ricci, Giuliana Sapori - 1972 - 671 pagine - Visualizzazione snippet

Et più di una volta naccquero male satisfazzioni et altercazioni di parole infra Marcello Acciaiuoli et Napoleone Cambi ministro de' Carnesecchi et Strozzi, a' quali havendo assai nego- zii a Lucca bisognava molto spesso della moneta ...

 

 

 

Money in Sixteenth-Century Florence

Di Carlo M. Cipolla

 

 

 

 

 

 

 

 

Memorie economico-politiche o sia de' danni arrecati dall'Austria ..., Volume 2

http://books.google.it/books?pg=PA107&dq=zanobi+carnesecchi+spagna&id=6m05AAAAcAAJ&hl=it#v=onepage&q&f=false

 

 

Sotto dì 6 Luglio 1583 la Maestà Cattolica di Filippo Secondo Re di Spagna, richiese il Serenissimo Gran-Duca Francesco, acciò volesse procurare che da Mercanti e Banchieri fiorentini gli fosse imprestata la somma di tre o quattrocento mila scudi da pagarsi a D. Pietro Gonzales de' Mendoza, acciò questo gli trasmettesse ad Alessandro Farnese Principe di Parma , e General Comandante dell'Armi Spagnole in Fiandra per servirsene nelle guerre, che la Cattolica Maestà aveva allora in quelle parti, come resulta dalle regie lettere che si danno tradotte sotto numero 1 "•

ll Gran-Duca Francesco non mancò di provvedere a S. M. C. scudi trecentomila d' oro, che formano scudi trecentoventunmila quattrocento ventotto, e lire quattro di moneta di lire sette per scudo, e questi fece pagare al suddetto D. Pietro Gonzales de Mendoza procuratore deputato dal Re Cattolico, e per esso a Giovan Battista Dadda da lui sostituito per istrumento publico da Banchieri Zanobi Carnesecchi, ed Alessandro Strozzi in apparenza ( ma in verità dallo stesso Granduca Francesco, come vedrassi in appresso), secondo che il tutto apparisce dall' istrumento del dì 17 Agosto 1583 rogato da Ser Zanobi Paccalli Notaro pubblico, che si dà annesso al numero 2.

In questo instrumento il Dadda procuratore sostituito precisamente inerendo non solo alle regie lettere sopradette, ma ancora all' instrumento di sua deputazione fatta in Genova dal precitato Ambasciatore Mendoza, promesse, che S. M. C. dentro l'anno 1583 averebbe restituiti scudi centocinquantamila, ed ogni restante per tutto l’ anno 1584, e per il disborso che soffrivano gli Impresti tori convenne di pagare i cambii e ricambii purché non eccedessero la somma di scudi otto per cento, ed obbligò non solo tutti li Stati e Beni del Re debitore, ma anco tutti i successori in tutti i di lui Dominii.

Nella fine dell' anno 1599 non essendo mai stata pagata cosa alcuna da S. M. C. a conto di detto imprestito, e frutti, con tutto che fosse stato mandato a Madrid il predetto Zanobi Carnesecchi, uno degli apparenti Impresta tori, furono questi obbligati a cedere detto credito al Marchese Ambrogio Spinola dimorante in detta Corte, con che detto Spinola cedesse una rendita equivalente di fondo, e frutti sopra dei giuri che esso teneva dal Re Cattolico, e stabilita che fu tal cessione per conguaglio di essa furono consegnati tanti giuri (•) da venti al migliajo di entrata annua di sedici milioni cinquecento trenta quattro maravidis, sopra il capitale di trecentoventitre milioni novecento trentamila seicento ottanta maravidis, situati sopra le rendite delli schiavi neri, che si navigavano per l'Indie , e Isole in testa e nome del marchese Lorenzo Salviati, a favore del quale sotto dì 29 Gennajo 1601, fu spedita da S. M. C. amplissima carta di privilegio per se, suoi eredi, e successori , e chi avesse causa da lui, benché non naturale di quei regni, qual carta si dà sotto il numero 3.

Di detti capitali di giuri ne furono alienate tre partite,

ne'seguenti modi

Cioè

1607. a 30 Marzo Camp. A a 38 Ms. 3,750,000

1622. a 8 Giugno Camp. B a 391 Ms. 22,968.740

1623. a 9 Dicem. Camp. C a 220 M'. 22,031,371

Dipoi sotto dì 25 Marzo 1650 essendo seguita la vendita di Pontremoli fatta dal Re Cattolico Filippo IV al Granduca Ferdinando II per scudi cinquecentomila, fu estinta e compensata altra porzione dei frutti maturati di detto credito di giuri per la somma di scudi centottanta mila, come per l'instrumento segnato di numero 4.

Successivamente non piacendo al Serenissimo Gran-Duca che il credito predetto stesse più in testa del Sa1viati, a cui realmente non atteneva, sotto dì 19 Ottobre 1671 ne fece questi pubblica dichiarazione, con cui confessò che tutto l'importare del credito medesimo e degli assegnamenti avuti per quello, ed in sua faccia cantanti, atteneva iu realtà al Monte Pio, da cui originariamente era stato in principio sborsato il denaro del primo imprestito, come dall' Instrumento di detto giorno rogato Ser Orazio Busatti Notaro pubblico fiorentino, che si dà sotto numero 5.

Finalmente sotto dì 25 Aprile 1672 per finire di dar luogo alla verità , i Protettori del suddetto Monte Pio dichiararono solennemente ancor essi che il suddetto im prestito, e per conseguenza gli assegnamenti dei suddetti giuri acquistati per il medesimo atteneva in verità al Serenissimo Gran-Duca Francesco, e allora per lui al Serenissimo Gran-Duca Cosimo III e non altrimenti al detto Monte, come del tutto costa per altro Instrumento rogato dal detto Ser Orazio Busatti Notaro pubblico fiorentino, che si dà sotto numero 6.

Da due certificazioni segnate numero 7 e 8 resulta che nell' anno 1685 il capitale di detti giuri era ridotto a dugento settantacinque milioni, centottantamila cinquecento sessantanove maravidis, che furono valutati scudi settecento trentasettemila novanta, soldi diciotto, e denari otto di nostra moneta , come apparisce al libro campione segnato L del Monte Pio a 50. E il frutto maturato a tutto dicembre 1684 ridotto a ragione di tredici milioni e settecento cinquantanove mila trentaquattro maravidis l'anno, ascendeva a seicentotrentadue milioni novecentoquindicimila cinquecento sessantaquattro maravidis, che di nostra moneta sono un milione cinquecentocinquantunmila dugentosessantatre pezze da otto reali, le quali fanno scudi un milione dugentosettanta quattromila dugentocinquantuno e soldi quindici moneta.

I frutti poi maturati dal detto dì ultimo Dicembre 1684 a tutto Dicembre 1750, importano a detta ragione maravidis novecento otto milioni novantaseimila dugentoquarantaquatiro che sono circa scudi due milioni, e quattrocentoventimila.

 

 

 

 

 

 

 

 

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